patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
ARISTOTELIS COKRATIS ONASSIS:
Ad un certo punto il denaro non ha significato. E' il gioco che conta.
Wall Street teme le trimestrali. Dow Jones (-1,05%). Al Nasdaq regna Apple (+6,6%)
Il mercato azionario americano ha archiviato con perdite diffuse una seduta caratterizzata da un moderato andamento ribassista per tre quarti di sessione, e da un ritracciamento finale frutto dei rinnovati timori legati ai conti delle società. L’avvento della stagione delle trimestrali, infatti, sta contribuendo a far allontanare i compratori dal mercato, i quali non sembrano per nulla invogliati all’acquisto anche per effetto di numerosi giudizi negativi emessi dalle case di brokeraggio sulle società quotate più importanti. Così, a conclusione della seduta, il Nasdaq (grafico Composite ed il Dow Jones hanno lasciato sul parterre, entrambi, l’1,05%, mentre l’indice allargato, l’S&P500, ha fatto registrare al close un calo dello 0,86%.
Sul Dow Jones, tra i peggiori in campo si sono “distinti” oggi Pfizer (-2,69%) e Verizon (-2,96%). In particolare, Pfizer (PFE) ha accusato l’avvertimento lanciato dalla U.S. Food and Drug Administration in merito alla campagna stampa e televisiva relativa ai farmaci Celebrex e Bextra che, secondo l’Autorità, non sono accompagnati da un’adeguata informativa sui rischi legati al loro utilizzo. Verizon (VZ), invece, ha accusato il downgrade, da “outperform” a “neutral”, emesso oggi dagli analisti del Credit Suisse First Boston, citando la concorrenza dei providers che offrono servizi di telefonia vocale via Internet. A fine giornata, tra i Big, si sono mossi in sensibile ribasso anche titoli come SBC Communications (-1,53%), Procter & Gamble (-1,75%), General Motors (-2,79%) e Boeing (-2,52%), mentre un discreto flusso di acquisti ha interessato il titolo Altria (+1,09%).
Al New York Stock Exchange, Advanced Micro Devices (+0,93%) ha dato seguito anche oggi al timido rimbalzo messo a segno nella sessione di ieri, ma a comportarsi decisamente meglio è stato oggi il colosso dei telefoni cellulari Motorola (+2,91%), sostenuto dalle dichiarazioni rilasciate ieri dagli analisti di Goldman Sachs, i quali stimano che il titolo possa registrare una rivalutazione dei corsi del 10-15% rispetto
ai livelli attuali; il gigante dell’Illinois, nel brevissimo, è tra l’altro chiamato ad annunciare i dati della trimestrale, in uscita il prossimo 18 gennaio. Dall’altra parte del segno, invece, sul Big Board Nortel Networks (-2,30%) è tornata sui suoi passi dopo il balzo di martedì scorso, mentre nel comparto farmaceutico Schering-Plough (-3,55%) è stata pressata dalle vendite in una sessione decisamente da dimenticare per tutto il comparto; la società, tra l’altro, ha reso noto ieri che attuerà diversi cambiamenti nel management che si occupa delle attività di ricerca e sviluppo.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, il mattatore della sessione è stato Apple Computer (+6,63%), premiato dagli investitori dopo aver riportato una trimestrale a cinque stelle, e dopo che i vertici aziendali hanno reiterato il proprio ottimismo sull’andamento dei conti per l’esercizio corrente. Il titolo, immancabilmente, ha incassato la promozione di numerose case di brokeraggio; in particolare, segnaliamo l’upgrade di Prudential, da “neutral” ad “overweight” (sovrappesare), e quello degli analisti di Banc of America Securities, i quali hanno innalzato la raccomandazione da “neutral” a “buy” (comprare). Dall’altra parte del segno, invece, la giornata è stata tutt’altro che esaltante per numerosi Big del tabellone, da Intel (-1,47%) a Microsoft (-1,90%) passando per Yahoo! (-2,24%), mentre Amazon (+0,71%) è riuscita a muoversi in controtendenza nel giorno in cui è stata annunciata l’apertura di un centro operativo a Dublino nel corso della prossima stagione estiva.
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano



ARISTOTELIS COKRATIS ONASSIS:
Ad un certo punto il denaro non ha significato. E' il gioco che conta.
Wall Street teme le trimestrali. Dow Jones (-1,05%). Al Nasdaq regna Apple (+6,6%)
Il mercato azionario americano ha archiviato con perdite diffuse una seduta caratterizzata da un moderato andamento ribassista per tre quarti di sessione, e da un ritracciamento finale frutto dei rinnovati timori legati ai conti delle società. L’avvento della stagione delle trimestrali, infatti, sta contribuendo a far allontanare i compratori dal mercato, i quali non sembrano per nulla invogliati all’acquisto anche per effetto di numerosi giudizi negativi emessi dalle case di brokeraggio sulle società quotate più importanti. Così, a conclusione della seduta, il Nasdaq (grafico Composite ed il Dow Jones hanno lasciato sul parterre, entrambi, l’1,05%, mentre l’indice allargato, l’S&P500, ha fatto registrare al close un calo dello 0,86%.
Sul Dow Jones, tra i peggiori in campo si sono “distinti” oggi Pfizer (-2,69%) e Verizon (-2,96%). In particolare, Pfizer (PFE) ha accusato l’avvertimento lanciato dalla U.S. Food and Drug Administration in merito alla campagna stampa e televisiva relativa ai farmaci Celebrex e Bextra che, secondo l’Autorità, non sono accompagnati da un’adeguata informativa sui rischi legati al loro utilizzo. Verizon (VZ), invece, ha accusato il downgrade, da “outperform” a “neutral”, emesso oggi dagli analisti del Credit Suisse First Boston, citando la concorrenza dei providers che offrono servizi di telefonia vocale via Internet. A fine giornata, tra i Big, si sono mossi in sensibile ribasso anche titoli come SBC Communications (-1,53%), Procter & Gamble (-1,75%), General Motors (-2,79%) e Boeing (-2,52%), mentre un discreto flusso di acquisti ha interessato il titolo Altria (+1,09%).
Al New York Stock Exchange, Advanced Micro Devices (+0,93%) ha dato seguito anche oggi al timido rimbalzo messo a segno nella sessione di ieri, ma a comportarsi decisamente meglio è stato oggi il colosso dei telefoni cellulari Motorola (+2,91%), sostenuto dalle dichiarazioni rilasciate ieri dagli analisti di Goldman Sachs, i quali stimano che il titolo possa registrare una rivalutazione dei corsi del 10-15% rispetto
ai livelli attuali; il gigante dell’Illinois, nel brevissimo, è tra l’altro chiamato ad annunciare i dati della trimestrale, in uscita il prossimo 18 gennaio. Dall’altra parte del segno, invece, sul Big Board Nortel Networks (-2,30%) è tornata sui suoi passi dopo il balzo di martedì scorso, mentre nel comparto farmaceutico Schering-Plough (-3,55%) è stata pressata dalle vendite in una sessione decisamente da dimenticare per tutto il comparto; la società, tra l’altro, ha reso noto ieri che attuerà diversi cambiamenti nel management che si occupa delle attività di ricerca e sviluppo.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, il mattatore della sessione è stato Apple Computer (+6,63%), premiato dagli investitori dopo aver riportato una trimestrale a cinque stelle, e dopo che i vertici aziendali hanno reiterato il proprio ottimismo sull’andamento dei conti per l’esercizio corrente. Il titolo, immancabilmente, ha incassato la promozione di numerose case di brokeraggio; in particolare, segnaliamo l’upgrade di Prudential, da “neutral” ad “overweight” (sovrappesare), e quello degli analisti di Banc of America Securities, i quali hanno innalzato la raccomandazione da “neutral” a “buy” (comprare). Dall’altra parte del segno, invece, la giornata è stata tutt’altro che esaltante per numerosi Big del tabellone, da Intel (-1,47%) a Microsoft (-1,90%) passando per Yahoo! (-2,24%), mentre Amazon (+0,71%) è riuscita a muoversi in controtendenza nel giorno in cui è stata annunciata l’apertura di un centro operativo a Dublino nel corso della prossima stagione estiva.
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano

