patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
KATHERINE MANSFIELD
Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne
New York chiude in netto ribasso. Nasdaq a -2,29%
Il peso delle paure dopo il sanguinoso attentato di Madrid, con la sempre più consistente possibilità di un effettivo coinvolgimento di Al-Qaeda,
frena Wall che chiude in calo sui minimi della seduta. Il Dow Jones termina infatti a quota 10.102,89 –1,34%, l’indice S&P500 a 1.104,43 (–1,44%) e il Nasdaq (grafico a 1.939,20 (-2,29%). In netto calo anche il Russel 2000, a 566,95 (–2,73%). Gli indici della Borsa di New York tornano così ai livelli di metà dicembre scorso. Intanto l’oro ha terminato la seduta sfiorando quota 400 dollari, esattamente a 399,60 dollari l’oncia, mentre i T-bond vedono un nuovo, minimo, incremento dei propri tassi, dopo un avvio positivo, chiudendo col rendimento del decennale al 3,77% e quello del trentennale al 4,71%.
Intanto la vittoria dei socialisti spagnoli imprime un nuovo corso alla politica del paese iberico proprio sul tema dell’intervento in Iraq, dopo la decisione di richiamare le truppe entro la fine del giugno prossimo, lasciando prevedere un’analoga mossa pre-elettorale da parte dello stesso Bush.
Si aggiunga che oggi i dati macroeconomici sono stati alquanto contrastati, con una produzione industriale di febbraio superiore alle attese, mentre l’attività manifatturiera nell’area di New York si dimostra inferiore alle stime. Temi che hanno finito con l’oscurare quelle che potevano essere le notizie del giorno: una nuova acquisizione da parte di General Electric (GE), discreti dati di vendita di Wal-Mart (WMT) e tre nuovi upgrade nei confronti di altrettanti componenti del Dow.
Walt Disney (DIS) è risultato tra i peggiori, con un calo di 3 punti, dopo che Comcast ha smentito le voci che nel fine settimana avevano parlato di un rilancio dei termini dell’offerta di acquisto; sul gruppo di Topolino pesano poi i timori di un ulteriore peggioramento dei conti della divisione parchi tematici. Tra i componenti del Dow peraltro ben 29 chiudono in calo, contro un solo rialzo, quello di United Technologies (UTX), favorito dall’upgrade di Deutsche Bank da “hold” a “buy”; Alcoa (AA), Hewlett-Packard (HPQ) e DuPont (DD) toccano invece il minimo degli ultimi quattro mesi.
Intanto General Electrico annuncia l’acquisto, per 900 milioni di dollari di InVision Technologies (INVN), azienda specializzata negli apparecchi per
il ritrovamento di bombe, le cui azioni chiudono la seduta in rialzo di circa il 20% a 49,30 dollari l’una (l’acquisizione avverrà a 50 dollari per azione). Ge ha inoltre detto di essere fiduciosa che i risultati trimestrali appariranno nella parte superiore delle attese. Wal-Mart ha intanto confermato che a marzo le vendite stanno marciando al passo del 4%-6% di incremento su base annua, notando un consistente aumento nel numero di assegni di rimborso delle tasse utilizzati come forma di pagamento nella prima settimana di marzo.
Coca Cola (KO) viene invece portato da “market perform” ad “outperform” da Sanford Bernstein, che si attende dal gruppo una sorpresa positiva in termini di utili in uno dei prossimi trimestri. Merck (MRK) viene infine portata da “peer perform” a “outperform” da Thomas Weisel, che alza anche il target a 12-18 mesi, a 55 dollari per azione.
Nortel Networks (NT) è invece il titolo più trattato con oltre 222 milioni di pezzi, dopo la notizia che l’attuale direttore finanziario lascerà la carica; Delta Airlines ha invece dovuto ammettere di attendersi una perdita di circa 400 dollari contro i 300-350 inizialmente previsti.
Pivot Tiscali
KATHERINE MANSFIELD
Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne
New York chiude in netto ribasso. Nasdaq a -2,29%
Il peso delle paure dopo il sanguinoso attentato di Madrid, con la sempre più consistente possibilità di un effettivo coinvolgimento di Al-Qaeda,
Intanto la vittoria dei socialisti spagnoli imprime un nuovo corso alla politica del paese iberico proprio sul tema dell’intervento in Iraq, dopo la decisione di richiamare le truppe entro la fine del giugno prossimo, lasciando prevedere un’analoga mossa pre-elettorale da parte dello stesso Bush.
Si aggiunga che oggi i dati macroeconomici sono stati alquanto contrastati, con una produzione industriale di febbraio superiore alle attese, mentre l’attività manifatturiera nell’area di New York si dimostra inferiore alle stime. Temi che hanno finito con l’oscurare quelle che potevano essere le notizie del giorno: una nuova acquisizione da parte di General Electric (GE), discreti dati di vendita di Wal-Mart (WMT) e tre nuovi upgrade nei confronti di altrettanti componenti del Dow.
Walt Disney (DIS) è risultato tra i peggiori, con un calo di 3 punti, dopo che Comcast ha smentito le voci che nel fine settimana avevano parlato di un rilancio dei termini dell’offerta di acquisto; sul gruppo di Topolino pesano poi i timori di un ulteriore peggioramento dei conti della divisione parchi tematici. Tra i componenti del Dow peraltro ben 29 chiudono in calo, contro un solo rialzo, quello di United Technologies (UTX), favorito dall’upgrade di Deutsche Bank da “hold” a “buy”; Alcoa (AA), Hewlett-Packard (HPQ) e DuPont (DD) toccano invece il minimo degli ultimi quattro mesi.
Intanto General Electrico annuncia l’acquisto, per 900 milioni di dollari di InVision Technologies (INVN), azienda specializzata negli apparecchi per
il ritrovamento di bombe, le cui azioni chiudono la seduta in rialzo di circa il 20% a 49,30 dollari l’una (l’acquisizione avverrà a 50 dollari per azione). Ge ha inoltre detto di essere fiduciosa che i risultati trimestrali appariranno nella parte superiore delle attese. Wal-Mart ha intanto confermato che a marzo le vendite stanno marciando al passo del 4%-6% di incremento su base annua, notando un consistente aumento nel numero di assegni di rimborso delle tasse utilizzati come forma di pagamento nella prima settimana di marzo.
Nortel Networks (NT) è invece il titolo più trattato con oltre 222 milioni di pezzi, dopo la notizia che l’attuale direttore finanziario lascerà la carica; Delta Airlines ha invece dovuto ammettere di attendersi una perdita di circa 400 dollari contro i 300-350 inizialmente previsti.
Pivot Tiscali