patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
EDDIE CANTOR
Mi hanno detto di comprare quelle azioni per la mia vecchiaia. Ha funzionato magnificamente: nel giro di una settimana sono diventato vecchio
Wall Street inizia marzo a tutto gas
Wall Street apre marzo a passo di carica, e chiude la prima seduta del mese con tutti i suoi indici in netto recupero al termine di una giornata vissuta in crescendo. Il Dow Jones recupera lo 0,88% a 10.677,48 punti, mentre l’indice S&P500 chiude a 1.155,84 punti (+0,95%) e il Nasdaq (grafico termina a quota 2.057,80 (+1,38%). In buona evidenza anche il Russel 2000, in crescita dell’1,56% a 594,72 punti. I dati del settore manifatturiero appaiono ancora forti, per quanto sotto le attese, tanto da far ritrovare un po’ di fiducia ai trader americani, anche se alcuni segnali di debolezza colpiscono settori specifici come quello dei semiconduttori, ma Intel (INTC) riesce ad invertire una tendenza inizialmente negativa anche a causa di un downgrade di Jp Morgan e a dare il là ad una forte ripresa dei titoli tecnologici (che del resto provengono ormai da sei settimane di continui cali, col Nasdaq che in questo arco di tempo è sceso del 5,2%).
Tra i “big” del listino in recupero stasera si notano Alcoa (AA), Procter & Gamble (PG), At&t (T), Eastman Kodak (EK) e la stessa Intel, mentre Jp Morgan Chase (JPM), Wal-Mart (WMT) e Altria (MO) riescono addirittura a toccare nuovi massimi a un anno. Solo due i perdenti sul Dow Jones: in particolare Coca-Cola (KO) perde terreno penalizzata da un articolo del Wall Street Journal che afferma che investigatori federali sono al lavoro sui bilanci del gruppo su cui pende il sospetto di aver gonfiato i conti per anni, mentre già venerdì era filtrata la notizia dell’avvio di un’inchiesta per alcune frodi compiute da ex dipendenti del gruppo.
Intanto alcuni strategist tornano o continuano ad essere positivi sul mercato: Gary Gordon di Ubs, in una nota alla clientela spiega che il rally non può dirsi finito, nonostante sei settimane di continue prese di beneficio, dato che Wall Street potrà trovare sostegno in ulteriori soprese positive sul fronte degli utili così come dalla liquidità derivante dai rimborsi fiscali previsti nelle prossime settimane. Per di più i dati macro, positivi ma non esageratamente forti, potrebbero far venir meno, almeno per qualche tempo, i timori che un eccessivo surriscaldamento dell’economia forzi la Fed ad alzare i tassi entro breve.
Tornando ai singoli titoli, Intel, inizialmente in perdita
dell’1,2%, chiude a +1,7% ingnorando la riduzione da “overweight” a “neutral” del giudizio di Jp Morgan, che riduce anche il rating della rivale Advanced Micro Devices (AMD) da “neutral” ad “underweight” a causa di alcuni timori sui prezzi delle memorie flash. Tra i farmaceutici Sepracor (SEPR) chiude col botto (+51%), festeggiando l’approvazione di un nuovo farmaco anti insonnia, l’Estorra, e la decisione immediatamente seguente di Deutsche Bank e Morgan Stanley di migliorare il rating sul titolo. All’estremo opposto AaiPharma (AAII) cede il 36% dopo la segnalazione di alcune “anomalie nelle vendite” e il downgrade immediatamente successivo di Banc of America e di Cibc World Markets. Sprint FON Group (FON) sale invece dell’8,3% e la capogruppo Sprint PCS (PCS) del 5,7% dopo l’annunciata decisione di ritirare, dopo cinque anni di presenza sul listino, il titolo della divisione di telefonia mobile dal mercato, tornando ad un’unica quotazione al posto dei due titoli attuali.
Per quanto riguarda, infine, gli altri mercati finanziari, nelle ultime battute il future sull’oro manca la soglia dei 400 dollari per oncia, pur chiudendo in crescita di 3,10 dollari a 399,60. In calo infine i titoli di Stato, col rendimento sui 10 anni al 3,99% e quello sui 30 anni al 4,86%.
Teneteli a bada!!
sono tanto cari ma al mercato non fanno bene!!
PIVOT TISCALI
CENTRALE 5.73
Dati attesi in giornata
US Vendita totale veicoli febbraio
Precedente 16.1 mln
Consenso 16.7 mln
Previsione 16.8 mln
FR ore 8.50 Indice di fiducia dei consumatori febbraio
Precedente -22.0
Consenso -22.0
UK ore 10.30 PMI (manifatturiero) febbraio
Precedente 56.0
Consenso 55.9
Previsione 55.8
UE ore 11.00 PPI gennaio
Precedente -0.1% m/m; 1.0% a/a
Consenso 0.1% m/m; 0.1% a/a
Previsione 0.2% m/m; 0.3% a/a
UE ore 11.00 Tasso di disoccupazione gennaio
Precedente 8.8%
Consenso 8.8%
Previsione 8.8%
UK ore 12.00 CBI (settore distributivo) febbraio
Precedente 38
Previsione 39
![frasedelgiorno.gif](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fservizi.soldionline.it%2Fimages%2Ffrasedelgiorno.gif&hash=02c7698a6473ccd86954e79cbc18851f)
EDDIE CANTOR
Mi hanno detto di comprare quelle azioni per la mia vecchiaia. Ha funzionato magnificamente: nel giro di una settimana sono diventato vecchio
Wall Street inizia marzo a tutto gas
Wall Street apre marzo a passo di carica, e chiude la prima seduta del mese con tutti i suoi indici in netto recupero al termine di una giornata vissuta in crescendo. Il Dow Jones recupera lo 0,88% a 10.677,48 punti, mentre l’indice S&P500 chiude a 1.155,84 punti (+0,95%) e il Nasdaq (grafico termina a quota 2.057,80 (+1,38%). In buona evidenza anche il Russel 2000, in crescita dell’1,56% a 594,72 punti. I dati del settore manifatturiero appaiono ancora forti, per quanto sotto le attese, tanto da far ritrovare un po’ di fiducia ai trader americani, anche se alcuni segnali di debolezza colpiscono settori specifici come quello dei semiconduttori, ma Intel (INTC) riesce ad invertire una tendenza inizialmente negativa anche a causa di un downgrade di Jp Morgan e a dare il là ad una forte ripresa dei titoli tecnologici (che del resto provengono ormai da sei settimane di continui cali, col Nasdaq che in questo arco di tempo è sceso del 5,2%).
![bennett-3.jpg](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fcagle.slate.msn.com%2Fnews%2F2003Bennett%2FBennett-best%2Fbennett-3.jpg&hash=401db670783441714a452feb42cc7bfe)
Tra i “big” del listino in recupero stasera si notano Alcoa (AA), Procter & Gamble (PG), At&t (T), Eastman Kodak (EK) e la stessa Intel, mentre Jp Morgan Chase (JPM), Wal-Mart (WMT) e Altria (MO) riescono addirittura a toccare nuovi massimi a un anno. Solo due i perdenti sul Dow Jones: in particolare Coca-Cola (KO) perde terreno penalizzata da un articolo del Wall Street Journal che afferma che investigatori federali sono al lavoro sui bilanci del gruppo su cui pende il sospetto di aver gonfiato i conti per anni, mentre già venerdì era filtrata la notizia dell’avvio di un’inchiesta per alcune frodi compiute da ex dipendenti del gruppo.
Intanto alcuni strategist tornano o continuano ad essere positivi sul mercato: Gary Gordon di Ubs, in una nota alla clientela spiega che il rally non può dirsi finito, nonostante sei settimane di continue prese di beneficio, dato che Wall Street potrà trovare sostegno in ulteriori soprese positive sul fronte degli utili così come dalla liquidità derivante dai rimborsi fiscali previsti nelle prossime settimane. Per di più i dati macro, positivi ma non esageratamente forti, potrebbero far venir meno, almeno per qualche tempo, i timori che un eccessivo surriscaldamento dell’economia forzi la Fed ad alzare i tassi entro breve.
Tornando ai singoli titoli, Intel, inizialmente in perdita
dell’1,2%, chiude a +1,7% ingnorando la riduzione da “overweight” a “neutral” del giudizio di Jp Morgan, che riduce anche il rating della rivale Advanced Micro Devices (AMD) da “neutral” ad “underweight” a causa di alcuni timori sui prezzi delle memorie flash. Tra i farmaceutici Sepracor (SEPR) chiude col botto (+51%), festeggiando l’approvazione di un nuovo farmaco anti insonnia, l’Estorra, e la decisione immediatamente seguente di Deutsche Bank e Morgan Stanley di migliorare il rating sul titolo. All’estremo opposto AaiPharma (AAII) cede il 36% dopo la segnalazione di alcune “anomalie nelle vendite” e il downgrade immediatamente successivo di Banc of America e di Cibc World Markets. Sprint FON Group (FON) sale invece dell’8,3% e la capogruppo Sprint PCS (PCS) del 5,7% dopo l’annunciata decisione di ritirare, dopo cinque anni di presenza sul listino, il titolo della divisione di telefonia mobile dal mercato, tornando ad un’unica quotazione al posto dei due titoli attuali.
Per quanto riguarda, infine, gli altri mercati finanziari, nelle ultime battute il future sull’oro manca la soglia dei 400 dollari per oncia, pur chiudendo in crescita di 3,10 dollari a 399,60. In calo infine i titoli di Stato, col rendimento sui 10 anni al 3,99% e quello sui 30 anni al 4,86%.
Teneteli a bada!!
![Blush :ops: :ops:](/images/smilies/blush.gif)
![Lol :lol: :lol:](/images/smilies/lol.gif)
PIVOT TISCALI
CENTRALE 5.73
![1078217456sd.gif](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.investireoggi.it%2FphpBB2%2Fimmagini%2F1078217456sd.gif&hash=c252b3becf0dec06ebf9872144db16f4)
Dati attesi in giornata
US Vendita totale veicoli febbraio
Precedente 16.1 mln
Consenso 16.7 mln
Previsione 16.8 mln
FR ore 8.50 Indice di fiducia dei consumatori febbraio
Precedente -22.0
Consenso -22.0
UK ore 10.30 PMI (manifatturiero) febbraio
Precedente 56.0
Consenso 55.9
Previsione 55.8
UE ore 11.00 PPI gennaio
Precedente -0.1% m/m; 1.0% a/a
Consenso 0.1% m/m; 0.1% a/a
Previsione 0.2% m/m; 0.3% a/a
UE ore 11.00 Tasso di disoccupazione gennaio
Precedente 8.8%
Consenso 8.8%
Previsione 8.8%
UK ore 12.00 CBI (settore distributivo) febbraio
Precedente 38
Previsione 39