patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
JOEY ADAMS
La bancarotta è una pratica perfettamente legale grazie alla quale tu ti metti i soldi nella tasca dei pantaloni e consegni il soprabito ai creditori
Il rialzo del prezzo del greggio stoppa il rally di Wall Street
Pareva poter essere una nuova seduta all’insegna del recupero, ma il rally svanisce sul finale a Wall Street a causa del nuovo “allarme petrolio”, con il future sull’oro nero che chiude a 41,50 dollari al barile dopo essere brevemente sceso sotto la soglia dei 40 dollari, in seguito alla secca smentita con cui il presidente Usa George W. Bush ha troncato sul nascere l’ipotesi di un utilizzo delle riserve energetiche (oggi apparse in recupero per quanto attiene al gas naturale, ma poco più alte della scorsa settimana per quel che riguarda il petrolio) per calmierare il prezzo del greggio.
Il Dow Jones chiude così a quota 9.937,71 (-0,31%), dopo essere rimasto a lungo sopra il tetto dei 10 mila punti, mentre il più ampio S&P500 termina a 1.088,68 (-0,26%), a sua volta sotto la soglia psicologica dei 1.100 punti. Evita il rosso, ma per pochissimo, il Nasdaq (grafico, a 1.898,17 punti (+0,02%) mentre cede il Russell 2000, a quota 540,86 (-0,31%). Al contrario subito in recupero l’oro, che ha chiuso a 383 dollari l’oncia, 7,50 dollari più di ieri. In calo i T-bond, con il rendimento sui decennali al 4,79% e quello sui trentennali al 5,50%.
Ma se ieri qualche analista esprimeva scetticismo per la possibilità che il recupero andasse avanti ancora a lungo, stasera non mancano le voci di chi sostiene che, dopo tutto, con una stagione di trimestrali così ampiamente positiva al mercato servirebbe poco per costruire una base da cui ripartire per un nuovo rally di lungo medio termine. Ad esempio, si fa notare, basterebbe che il mercato dei bond, ancora molto fragile dopo i prolungati timori sui tassi delle passate settimane, trovasse la forza per consolidare le posizioni e alle azioni sarebbe relativamente facile ottenere una sovraperformance interessante rispetto al reddito fisso. Qualche segnale in verità pare giungere dai bond, coi rendimenti sul decennale guida che continuano ad oscillare da qualche giorno tra i 4,50% e il 5%.
Per oggi, tuttavia, simili segnali non bastano e i titoli in calo risultano alla fine più del doppio rispetto a quelli in crescita, sia sul Nyse sia sul Nasdaq.
A parte i titoli del settore dei semiconduttori, in buona evidenza grazie ai buoni risultati di Applied Materials (AMAT) e all’upgrade delle stime di STM
(CLASS="scheda">grafico sull’andamento delle vendite del gruppo e del mercato mondiale di microchip, oggi recuperano terreno le linee aeree, i servizi finanziari e i titoli auriferi, mentre anche i tecnologici sono in genere in rialzo; con il recupero del prezzo del greggio tornano poi a salire sul finale gli energetici e i servizi petroliferi.
Tra i singoli titoli Hewlett-Packard (HPQ) si mette in luce sul Dow Jones con un recupero superiore al 5% dopo la buona trimestrale di ieri e nonostante alcuni dubbi avanzati dagli analisti sull’andamento futuro; il titolo finisce così col trainare al rialzo anche le rivali Dell (DELL) e Gateway (GTW). In vista della prossima conferenza annuale sale anche Ibm (IBM), mentre tra gli altri componenti in crescita si segnalano Alcoa (AA), Intel (INTC), Caterpillar (CAT) e Boeing (BA); in calo, invece, Coca-Cola (KO) e Altria (MO), ma si tratta di variazioni minime.
Tra le storie della giornata anche quella relativa all’acquisizione da 2 miliardi di dollari che Cardinal Health Inc. (CAH) effettuerà su Alaris Medical Systems (AMI). Entrambe le società sono premiate dal mercato con un rialzo di rispettivi titoli. Sempre dopo un annuncio di fusione salgono anche i titoli Kroll Inc. (KROL), intenzionato ad acquisire Marsh & McLennan (MMC) che a sua volta sale, anche se in misura minore.
PIVOT TISCALI Grazie Luigina!
JOEY ADAMS
La bancarotta è una pratica perfettamente legale grazie alla quale tu ti metti i soldi nella tasca dei pantaloni e consegni il soprabito ai creditori
Il rialzo del prezzo del greggio stoppa il rally di Wall Street
Pareva poter essere una nuova seduta all’insegna del recupero, ma il rally svanisce sul finale a Wall Street a causa del nuovo “allarme petrolio”, con il future sull’oro nero che chiude a 41,50 dollari al barile dopo essere brevemente sceso sotto la soglia dei 40 dollari, in seguito alla secca smentita con cui il presidente Usa George W. Bush ha troncato sul nascere l’ipotesi di un utilizzo delle riserve energetiche (oggi apparse in recupero per quanto attiene al gas naturale, ma poco più alte della scorsa settimana per quel che riguarda il petrolio) per calmierare il prezzo del greggio.
Ma se ieri qualche analista esprimeva scetticismo per la possibilità che il recupero andasse avanti ancora a lungo, stasera non mancano le voci di chi sostiene che, dopo tutto, con una stagione di trimestrali così ampiamente positiva al mercato servirebbe poco per costruire una base da cui ripartire per un nuovo rally di lungo medio termine. Ad esempio, si fa notare, basterebbe che il mercato dei bond, ancora molto fragile dopo i prolungati timori sui tassi delle passate settimane, trovasse la forza per consolidare le posizioni e alle azioni sarebbe relativamente facile ottenere una sovraperformance interessante rispetto al reddito fisso. Qualche segnale in verità pare giungere dai bond, coi rendimenti sul decennale guida che continuano ad oscillare da qualche giorno tra i 4,50% e il 5%.
Per oggi, tuttavia, simili segnali non bastano e i titoli in calo risultano alla fine più del doppio rispetto a quelli in crescita, sia sul Nyse sia sul Nasdaq.
A parte i titoli del settore dei semiconduttori, in buona evidenza grazie ai buoni risultati di Applied Materials (AMAT) e all’upgrade delle stime di STM
(CLASS="scheda">grafico sull’andamento delle vendite del gruppo e del mercato mondiale di microchip, oggi recuperano terreno le linee aeree, i servizi finanziari e i titoli auriferi, mentre anche i tecnologici sono in genere in rialzo; con il recupero del prezzo del greggio tornano poi a salire sul finale gli energetici e i servizi petroliferi.
Tra i singoli titoli Hewlett-Packard (HPQ) si mette in luce sul Dow Jones con un recupero superiore al 5% dopo la buona trimestrale di ieri e nonostante alcuni dubbi avanzati dagli analisti sull’andamento futuro; il titolo finisce così col trainare al rialzo anche le rivali Dell (DELL) e Gateway (GTW). In vista della prossima conferenza annuale sale anche Ibm (IBM), mentre tra gli altri componenti in crescita si segnalano Alcoa (AA), Intel (INTC), Caterpillar (CAT) e Boeing (BA); in calo, invece, Coca-Cola (KO) e Altria (MO), ma si tratta di variazioni minime.
Tra le storie della giornata anche quella relativa all’acquisizione da 2 miliardi di dollari che Cardinal Health Inc. (CAH) effettuerà su Alaris Medical Systems (AMI). Entrambe le società sono premiate dal mercato con un rialzo di rispettivi titoli. Sempre dopo un annuncio di fusione salgono anche i titoli Kroll Inc. (KROL), intenzionato ad acquisire Marsh & McLennan (MMC) che a sua volta sale, anche se in misura minore.
PIVOT TISCALI Grazie Luigina!