patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
A. DE RIVAROL
I metodi che aiutano un uomo ad accumulare una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di goderla
Greenspan sprona Wall Street
Dopo cinque sedute consecutive in calo Wall Street torna a salire, nonostante una piccola frenata sul finale: il Dow Jones recupera lo 0,34% a 10.601,85 punti, mentre il Nasdaq (grafico è a quota 2.022,98 (+0,87%). Positivo anche l’indice S&P500, a 1.143,80 (+0,41%), oltre che il Russell 2000 (+1,26% a 579,07 punti). In recupero anche i T-bond, col rendimento rendimento dei titoli a 10 e 30 anni rispettivamente al 4,02% e al 4,89%, mentre l’oro chiude sotto i 400 dollari per oncia, a quota 396,10. La giornata vive sotto il segno di Alan Greenspan; parlando al Congresso il numero uno della Federal Reserve non si perde in giri di parole: la crescita del deficit federale, se non gestita correttamente, rischia di diventare un problema per l’economia Usa, pertanto il Congresso non può più stare con le mani in mano.
Se per ancora uno o due anni una crescita del defit può essere una mossa corretta per stimolare l’economia, un’incremento del deficit di lungo periodo è una minaccia da evitare. Tanto più che i primi rappresentanti della generazione del “baby boom” inizieranno ad andare in pensione tra soli quattro anni, spingendo verso l’alto la spesa previdenziale e sanitaria, “una domanda che non saremo in grado di affrontare se non prenderemo fin d’ora le necessarie contromisure”. Pertanto non resta altro che porre mano a “riforme strutturali nei maggiori programmi pensionistici” avverte Greenspan. Parole che, nonostante tutto, piacciono al mercato, tanto che gli indici, fino a quel momento incerti, iniziano a recuperare terreno, insieme a dollaro e T-bond, mentre l’oro perde terreno. Minor impatto paiono avere i dati sulla vendita di case esistenti, in calo oltre le previsioni (il totale annualizzato di nuove costruzioni viene rivisto da 3,1 a 2,7 milioni). Tra i settori migliori oggi tornano in scena i semiconduttori: le parole di Greenspan, infatti, testimoniano anche di come nel prossimo biennio dovrebbe registrarsi una netta accelerazione della crescita, esattamente ciò che serviva agli investitori per tornare a scommettere sui titoli a crescita come i tecnologici o le small cap.
Tra i “big” si mettono oggi in luce Eastman Kodak (EK), Intel (INTC), Disney (DIS) e At&t (T), mentre anche Boeing (BA) e United Technologies (UTX) sono finalmente in grado
di reagire dopo due sedute in ampio calo. In controtendenza Merck (MRK), 3M (MMM) e Alcoa (AA). Dopo i buoni dati di ieri Home Depot (HD) oggi sale di oltre un punto sulla spinta dell’upgrade di Goldman Sachs da “in line” a “outperform”, giustificato dalla prospettiva di una crescita degli utili annuali superiori alle stime correnti, nonostante un rallentamento del tasso di crescita delle vendite. Allo stesso modo McDonald’s (MCD), Yum (YUM) e Wendy’s (WEN) beneficiano di un commento positivo di Ubs Warburg sulle prospettive per l’anno in corso, mente a Goldman Sachs piace anche il settore del tabacco ed in particolare Altria (MO), su cui reitera il giudizio di “outperform”. Molto bene, infine, Tiffany (TIF), che segna profitti per 110,5 milioni di dollari (74 centesimi per azione) nel quarto trimestre fiscale, in crescita dai 60 centesimi per azione di dodici mesi or sono e meglio delle previsioni degli analisti, tanto che il titolo chiude in rialzo del 6,4%.

A. DE RIVAROL
I metodi che aiutano un uomo ad accumulare una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di goderla
Greenspan sprona Wall Street
Dopo cinque sedute consecutive in calo Wall Street torna a salire, nonostante una piccola frenata sul finale: il Dow Jones recupera lo 0,34% a 10.601,85 punti, mentre il Nasdaq (grafico è a quota 2.022,98 (+0,87%). Positivo anche l’indice S&P500, a 1.143,80 (+0,41%), oltre che il Russell 2000 (+1,26% a 579,07 punti). In recupero anche i T-bond, col rendimento rendimento dei titoli a 10 e 30 anni rispettivamente al 4,02% e al 4,89%, mentre l’oro chiude sotto i 400 dollari per oncia, a quota 396,10. La giornata vive sotto il segno di Alan Greenspan; parlando al Congresso il numero uno della Federal Reserve non si perde in giri di parole: la crescita del deficit federale, se non gestita correttamente, rischia di diventare un problema per l’economia Usa, pertanto il Congresso non può più stare con le mani in mano.


Tra i “big” si mettono oggi in luce Eastman Kodak (EK), Intel (INTC), Disney (DIS) e At&t (T), mentre anche Boeing (BA) e United Technologies (UTX) sono finalmente in grado
di reagire dopo due sedute in ampio calo. In controtendenza Merck (MRK), 3M (MMM) e Alcoa (AA). Dopo i buoni dati di ieri Home Depot (HD) oggi sale di oltre un punto sulla spinta dell’upgrade di Goldman Sachs da “in line” a “outperform”, giustificato dalla prospettiva di una crescita degli utili annuali superiori alle stime correnti, nonostante un rallentamento del tasso di crescita delle vendite. Allo stesso modo McDonald’s (MCD), Yum (YUM) e Wendy’s (WEN) beneficiano di un commento positivo di Ubs Warburg sulle prospettive per l’anno in corso, mente a Goldman Sachs piace anche il settore del tabacco ed in particolare Altria (MO), su cui reitera il giudizio di “outperform”. Molto bene, infine, Tiffany (TIF), che segna profitti per 110,5 milioni di dollari (74 centesimi per azione) nel quarto trimestre fiscale, in crescita dai 60 centesimi per azione di dodici mesi or sono e meglio delle previsioni degli analisti, tanto che il titolo chiude in rialzo del 6,4%.