patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
ARISTOTELIS COKRATIS ONASSIS
Ad un certo punto il denaro non ha significato. E' il gioco che conta
Wall Street ritrova il sorriso. Dow Jones (+0,90%). Deludono eBay e Google
Dopo quattro sedute consecutive nel segno del declino, il mercato azionario americano è finalmente riuscito a chiudere oggi, con ampi rialzi, una sessione caratterizzata dal ritorno della fiducia sugli utili societari, in scia ai buoni rapporti trimestrali rilasciati da colossi del calibro di Du Pont (DD), Johnson and Johnson (JNJ) e Merrill Lynch (MER). In più, il mercato ha accolto con favore il tasso di crescita della Cina nel quarto trimestre dello scorso anno, pari al 9,5%, ma anche l’inaspettato rialzo dell’indice di fiducia dei consumatori, rilasciato dal Conference Board, attestatosi in Gennaio a quota 103,4 rispetto ad una previsione di consenso in calo a 101,5, e rispetto al dato rivisto di dicembre (102,7). Così, a fine giornata, il Dow Jones è salito quasi in tripla cifra, guadagnando lo 0,90%, mentre il rialzo dell’indice allargato, l’SP500, è stato dello 0,40%. Luce verde a fine sessione anche per il Nasdaq (grafico Composite che, con un gain dello 0,56%, si è nuovamente allontanato dal supporto critico e psicologico dei 2.000 punti indice.
Tra i titoli del Dow Jones, come accennato in precedenza, i due mattatori della seduta sono stati Du Pont (+1,24%) e Johnson and Johnson (+3,63%); nel dettaglio, il colosso della chimica ha battuto di quattro centesimi di dollaro per azione le stime sugli utili trimestrali, annunciando altresì d’attendersi per l’intero 2005 un utile per azione compreso nella fascia $ 2,65-2,85. Johnson and Johnson, allo stesso modo, ha riportato una trimestrale con un utile per azione di $ 0,67 rispetto ai $ 0,64 attesi dal mercato. A testimonianza della ritrovata fiducia degli investitori, sul Dow Jones, a fine giornata ben 24 titoli su 30 hanno archiviato la seduta sui guadagni, mentre tra i cali più vistosi segnaliamo Verizon (-2,31%) e Hewlett-Packard (-1,16%), con quest’ultima che ha accusato le indiscrezioni, riportate ieri dal Wall Street Journal, e smentite come “pura speculazione” da parte della società, in merito ad un possibile riorganizzazione del management ai “piani alti” dell’azienda.
Al New York Stock Exchange, Merrill Lynch (MER) ha fatto registrare al close un balzo del 2,10% dopo aver riportato, nell’ultimo trimestre fiscale del 2004, un utile per azione di $ 1,19 rispetto ai $ 1,10 attesi dalla piazza. Sulla stessa lunghezza d’onda, nel comparto dei semiconduttori, s’è mossa anche Advanced Micro Devices (+3,89%), seguita a ruota da Texas Instruments (+1,69%), la quale è chiamata a rilasciare proprio oggi, a mercati chiusi, i dati dell’ultimo esercizio trimestrale. Dall’altra parte del segno, nel settore del networking, è invece proseguita anche oggi la discesa di Nortel Networks (-1,94%), in compagnia di Lucent Technologies (-2,49%), con quest’ultima che oggi è stata anche l’azione più trattata sul Big Board.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, uno dei titoli più gettonati della giornata è stato Autodesk (+6,89%), protagonista di un pronto riscatto dopo il forte ribasso della vigilia. In particolare, la società di software nella giornata di ieri aveva accusato il downgrade, da “neutral” a “sell” (vendere), emesso dagli analisti di Banc of America citando un possibile rallentamento del tasso di crescita dei ricavi. Buona, a fine sessione, è stata anche la performance di titoli come Intel (+1,23%), Oracle (+2,64%) e Microsoft (+1,36%), mentre nel settore Internet eBay (-2,83%) e Google (-1,99%) sembrano aver smarrito per il momento la vena rialzista delle scorse settimane; in particolare eBay, rispetto ai massimi d’inizio anno a $ 118, ha già perso la bellezza di 32 punti percentuali!
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,2972 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3070.



ARISTOTELIS COKRATIS ONASSIS
Ad un certo punto il denaro non ha significato. E' il gioco che conta
Wall Street ritrova il sorriso. Dow Jones (+0,90%). Deludono eBay e Google
Dopo quattro sedute consecutive nel segno del declino, il mercato azionario americano è finalmente riuscito a chiudere oggi, con ampi rialzi, una sessione caratterizzata dal ritorno della fiducia sugli utili societari, in scia ai buoni rapporti trimestrali rilasciati da colossi del calibro di Du Pont (DD), Johnson and Johnson (JNJ) e Merrill Lynch (MER). In più, il mercato ha accolto con favore il tasso di crescita della Cina nel quarto trimestre dello scorso anno, pari al 9,5%, ma anche l’inaspettato rialzo dell’indice di fiducia dei consumatori, rilasciato dal Conference Board, attestatosi in Gennaio a quota 103,4 rispetto ad una previsione di consenso in calo a 101,5, e rispetto al dato rivisto di dicembre (102,7). Così, a fine giornata, il Dow Jones è salito quasi in tripla cifra, guadagnando lo 0,90%, mentre il rialzo dell’indice allargato, l’SP500, è stato dello 0,40%. Luce verde a fine sessione anche per il Nasdaq (grafico Composite che, con un gain dello 0,56%, si è nuovamente allontanato dal supporto critico e psicologico dei 2.000 punti indice.

Tra i titoli del Dow Jones, come accennato in precedenza, i due mattatori della seduta sono stati Du Pont (+1,24%) e Johnson and Johnson (+3,63%); nel dettaglio, il colosso della chimica ha battuto di quattro centesimi di dollaro per azione le stime sugli utili trimestrali, annunciando altresì d’attendersi per l’intero 2005 un utile per azione compreso nella fascia $ 2,65-2,85. Johnson and Johnson, allo stesso modo, ha riportato una trimestrale con un utile per azione di $ 0,67 rispetto ai $ 0,64 attesi dal mercato. A testimonianza della ritrovata fiducia degli investitori, sul Dow Jones, a fine giornata ben 24 titoli su 30 hanno archiviato la seduta sui guadagni, mentre tra i cali più vistosi segnaliamo Verizon (-2,31%) e Hewlett-Packard (-1,16%), con quest’ultima che ha accusato le indiscrezioni, riportate ieri dal Wall Street Journal, e smentite come “pura speculazione” da parte della società, in merito ad un possibile riorganizzazione del management ai “piani alti” dell’azienda.
Al New York Stock Exchange, Merrill Lynch (MER) ha fatto registrare al close un balzo del 2,10% dopo aver riportato, nell’ultimo trimestre fiscale del 2004, un utile per azione di $ 1,19 rispetto ai $ 1,10 attesi dalla piazza. Sulla stessa lunghezza d’onda, nel comparto dei semiconduttori, s’è mossa anche Advanced Micro Devices (+3,89%), seguita a ruota da Texas Instruments (+1,69%), la quale è chiamata a rilasciare proprio oggi, a mercati chiusi, i dati dell’ultimo esercizio trimestrale. Dall’altra parte del segno, nel settore del networking, è invece proseguita anche oggi la discesa di Nortel Networks (-1,94%), in compagnia di Lucent Technologies (-2,49%), con quest’ultima che oggi è stata anche l’azione più trattata sul Big Board.

Sul tabellone elettronico del Nasdaq, uno dei titoli più gettonati della giornata è stato Autodesk (+6,89%), protagonista di un pronto riscatto dopo il forte ribasso della vigilia. In particolare, la società di software nella giornata di ieri aveva accusato il downgrade, da “neutral” a “sell” (vendere), emesso dagli analisti di Banc of America citando un possibile rallentamento del tasso di crescita dei ricavi. Buona, a fine sessione, è stata anche la performance di titoli come Intel (+1,23%), Oracle (+2,64%) e Microsoft (+1,36%), mentre nel settore Internet eBay (-2,83%) e Google (-1,99%) sembrano aver smarrito per il momento la vena rialzista delle scorse settimane; in particolare eBay, rispetto ai massimi d’inizio anno a $ 118, ha già perso la bellezza di 32 punti percentuali!
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,2972 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3070.

