Milano. I deludenti dati Usa sul mercato del lavoro mettono le ali all'euro che dapprima ha riconquistato la soglia di 1,28 dollari e poi ha aggiornato il record storico salendo fino ad un massimo di 1,2852 dollari. Gli analisti erano convinti che in dicembre gli occupati non agricoli sarebbero aumentati di 150.000 unità, mentre l'incremento si è limitato ad appena 1.000 nuovi occupati in più.
Con un mercato del lavoro così debole, è infatti da escludere che la Fed possa ritoccare al rialzo i tassi, che ancora per lungo tempo resteranno quindi più bassi di quelli europei convogliando gli investimenti e la speculazione verso la divesa europea.