... pure questa sicuramente e' gia' di vostra conoscenza ... ma se non lo fosse !!!!
Caldissime
Tiscali cerca di rimontare, ma restano problemi liquidità
07-05-2004 14:00
Tiscali sta cercando di recuperare terreno sul Numtel all'indomani dell'assemblea degli azionisti. Dopo aver ceduto l'1,39% alla vigilia, l'azione dell'Isp sardo sta infatti salendo dello 0,84% a 4,16 euro, dopo essersi spinta fino a un massimo intraday a 4,23 euro. Il titolo sta comunque viagigando contro corrente rispetto all'indice del Nuovo Mercato, in calo dello 0,20%.
Buoni peraltro i volumi scambiati, pari a circa 3,8 milioni (l'1,02% del capitale), contro una media giornaliera dell'ultimo mese pari a 6,7 milioni di pezzi. Ieri, appunto durante l'assemblea degli azionisti, il presidente di Tiscali, Renato Soru, ha dichiarato che entro giugno dovrebbe realizzarsi la cessione delle attività del gruppo in Sud Africa e Svizzera che, insieme a Svezia e Norvegia, rientrano nelle dismissioni annunciate per il 2004 durante la presentazione dello scorso 12 febbraio.
"Pur non avendo dettagli sui risultati dei singoli Isp in vendita, il complesso delle attività in dismissione dovrebbe generare ricavi per circa 45 milioni di euro", ha commentato quest'oggi Oriana Cardani, analista di RasBank, che giudica neutrale l'impatto della notizia sul mercato. "Gli introiti derivanti da tali vendite dovrebbero quindi essere di importo limitato, ma utili per portare avanti il progetto di avvio dell'offerta di Ull in Francia e Italia, slittato di qualche mese per collocarsi, rispettivamente, in giugno e settembre".
In ogni caso le cessioni di attività non strategiche "sono positive, in quanto forniscono risorse da destinare al core business", hanno confermato anche gli analisti di Websim, divisione di Intermonte, ricordando che le controllate in Svizzera e in Sud Africa nel 2003 hanno contribuito per circa il 5% al totale del fatturato del gruppo.
"Manteniamo quindi la nostra raccomandazione di interessante su Tiscali, con un target price a 6,6 euro per azione", hanno concluso alla sim milanese. Ieri la società ha anche ribadito che ripagherà il bond in scadenza il prossimo luglio, pari a 70 milioni di euro. E relativamente all'emissione da 250 euro in scadenza nel 2005, per garantire il rimborso, non è stata esclusa nessuna forma e quindi nemmeno l'ipotesi di ricorrere a un aumento di capitale.
A detta dell'esperta di Rasbank, i problemi di liquidità del gruppo sono in ogni caso evidenti. "Manteniamo quindi il nostro rating di sell (vendere, ndr) su Tiscali, con un target price a 3,8 euro per azione", ha quindi concluso Oriana Cardani. In attesa dei dati trimestrali del gruppo, che verranno pubblicati il prossimo 13 maggio, "ricordiamo che la distruzione di cassa dichiarata nei primi due mesi dell'anno su richiesta della Consob da Tiscali era pari a 30 milioni di euro in gennaio e a 14 milioni a febbraio, mentre a marzo è previsto un calo a circa 7 milioni di euro", osservano gli analisti di Banca Akros.
"Ci aspettiamo risultati trimestrali solidi che dal nostro punto di vista allontaneranno ulteriori dubbi di mercato sull'attuale posizione finanziaria dell'Isp sardo e sulle sue politiche contabili", ha aggiunto Charles Elliott, analista di Goldman Sachs che mantiene il giudizio di outperform su Tiscali, con una view interessante sul settore.
A detta dell'esperto, la società ha saputo infatti fornire il 16 aprile scorso risposte adeguate alle richieste relative alle sue politiche di bilancio pervenute da parte della Consob e, "secondo i nostri calcoli, ha un bilancio sufficientemente forte per finanziare la crescita di quest'anno e abbastanza per l'anno prossimo. In ogni caso", ha concluso Elliott, "riteniamo che il mercato debba focalizzarsi sugli sviluppi operativi del gruppo, sull'accelerazione dei fondamentali nel mercato della banda larga, sul nuovo Ad e sulla nuova strategia della società".
Anna Guizzet
... Ciao e Buona domenica a tutti/e
Roberto