Salute: psicologa su cellulari in aereo, saremo popolo .....
Ora che i telefonini si potranno usare anche sugli aerei, arriveremo prima a essere un popolo di depressi e infelici". Parola di Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) e Direttore dell'Unità operativa attacchi di panico della Clinica Paideia di Roma, che commenta il via libera dell'Unione europea ai cellulari in volo. "La dipendenza dal telefonino è ormai diventata totale - afferma la Vinciguerra - e questo atteggiamento spiega cosa ci sta accadendo. Oggi l'uomo si serve di strumenti, come il cellulare appunto, con la convinzione di poter tenere sotto controllo la realtà che lo circonda, la famiglia, il lavoro. Ma è solo un'illusione. Utilizziamo telefonino e Internet per coprire le nostre ansie".
Telefonate e messaggini come via "per scappare dalla nostra ansia e da noi stessi. Ora lo possiamo fare anche a tremila metri di altezza, ma questa evoluzione nel campo della tecnologia - continua l'esperta - deve far riflettere, e deve essere letta come un colpo negativo per la nostra psiche. La dipendenza da un qualsiasi oggetto, situazione, persona, non è mai positiva, non rivela un atteggiamento salutare. Da una mia analisi eseguita circa un anno fa tra 500 pazienti, abbiamo visto che almeno la metà soffriva di attacchi di panico, disturbi legati anche al rapporto di dipendenza dal telefonino".
Tra i pazienti che usavano il cellulare come sostituto dell'ansiolitico, c'erano soprattutto uomini tra i 40 e i 45 anni, con una vita lavorativa molto attiva e con ruoli di responsabilità, ricorda l'esperta. "Non ce ne rendiamo conto - aggiunge la Vinciguerra - ma ci stiamo condannando alla depressione. Stiamo perdendo il contatto con noi stessi, utilizzando senza controllo oggetti che tra qualche anno risulteranno 'fallimentari'. Avranno certamente coperto le nostre ansie - conclude - che però inevitabilmente riemergeranno. Così dovremo fare i conti con sintomi gravi di disagio, depressione e attacchi di panico".