MATLEY
Forumer storico
FIAT Goldman premia l'aritmetica di Marchionne
Goldman Sachs scommette su Sergio Marchionne e inserisce Fiat nella sua Convinction buy list, la lista dei migliori titoli e delle opportunità di acquisto più ghiotte presenti in Europa. In uno studio pubblicato oggi, la banca d’affari conferma il giudizio buy con un prezzo obiettivo di 16 euro, il 77% sopra le attuali quotazioni.Secondo Goldman Sachs, Marchionne è stato l’unico manager dell’industria mondiale dell’auto che sia riuscito a sfruttare la crisi del settore per disegnare una nuova strategia per il gruppo torinese. Il modello Fiat/Chrsyler segue le orme del matrimonio di successo tra Renault e Nissan, dove il risultato finale è stato molto più alto della somma dei due soggetti. Secondo gli analisti, le buone sorprese per il titolo arriveranno il prossimo 21 aprile, durante la presentazione del piano industriale, quando la società dettaglierà le sinergie con Chrysler. Ulteriori novità sono attese sul progetto di scorporo del settore auto dal resto del gruppo Fiat. Il 21 aprile sarà anche l’occasione per fissare i nuovi target industriali per i prossimi 5 anni. Per Goldman Sachs, Fiat può puntare a chiudere il 2014 con un fatturato tra 72,5 e 75 miliardi di euro, il che vorrebbe dire una crescita media annua dei ricavi dell’8%, un trading profit tra i 5,3 e i 5,9 miliardi di euro.Senza correre troppo lontano, per quest’anno Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le aspettative per il gruppo a causa del mancato rinnovo degli incentivi al settore auto in Italia. Gli analisti stimano che il gruppo quest’anno venderà 2,044 milioni di auto, circa 100mila in più di quanto ha indicato Marchionne. Secondo Goldman Sachs, Fiat è un titolo da avere in portafoglio non solo nel medio termine, ma anche nel lungo periodo perché promette ritorni tra il 35 e il 50% l’anno da qui fino al 2014. Anche Barclays è diventata più ottimista, pur partendo da basi diverse. Stamattina il broker inglese ha portato la raccomandazione a equal weight da underweight con un prezzo obiettivo di 9 euro. Questo il ragionamento di Barclays: la Borsa ha eccessivamente penalizzato Fiat dopo lo stop agli incentivi al settore auto e non sta tenendo nella giusta considerazione le notizie dal Nord America. Per esempio il fatto che la controllata Cnh (trattori e macchine agricole) ha di recente rivisto al rialzo le stime. Per gli analisti di Barclays, Cnh vale oggi 6 euro per azione nella valutazione del target di Fiat, due euro in più rispetto al precedente report. Dopo un incontro con il management di Cnh e alla luce delle indicazioni del concorrente John Deere, gli analisti inglesi hanno rivisto al rialzo le stime sul settore. Le vendite di macchinari per l’agricoltura quest’anno dovrebbero chiudersi in linea con il 2009 e registrare un’accelerazione alla fine del 2010, inizio 2011. L’anno prossimo infatti, negli Usa entreranno in vigore nuove regole per abbattere l’inquinamento che obbligherà gli agricoltori a dotarsi di una flotta con emissioni ridotte. Barclays ha rivisto le stime di trading profit di Cnh al rialzo di 250 milioni nel 2010 a 615 milioni di euro, e di altri 160 milioni nel 2011 a 804 milioni di euro. www.websim.it
16:06-08/03
Goldman Sachs scommette su Sergio Marchionne e inserisce Fiat nella sua Convinction buy list, la lista dei migliori titoli e delle opportunità di acquisto più ghiotte presenti in Europa. In uno studio pubblicato oggi, la banca d’affari conferma il giudizio buy con un prezzo obiettivo di 16 euro, il 77% sopra le attuali quotazioni.Secondo Goldman Sachs, Marchionne è stato l’unico manager dell’industria mondiale dell’auto che sia riuscito a sfruttare la crisi del settore per disegnare una nuova strategia per il gruppo torinese. Il modello Fiat/Chrsyler segue le orme del matrimonio di successo tra Renault e Nissan, dove il risultato finale è stato molto più alto della somma dei due soggetti. Secondo gli analisti, le buone sorprese per il titolo arriveranno il prossimo 21 aprile, durante la presentazione del piano industriale, quando la società dettaglierà le sinergie con Chrysler. Ulteriori novità sono attese sul progetto di scorporo del settore auto dal resto del gruppo Fiat. Il 21 aprile sarà anche l’occasione per fissare i nuovi target industriali per i prossimi 5 anni. Per Goldman Sachs, Fiat può puntare a chiudere il 2014 con un fatturato tra 72,5 e 75 miliardi di euro, il che vorrebbe dire una crescita media annua dei ricavi dell’8%, un trading profit tra i 5,3 e i 5,9 miliardi di euro.Senza correre troppo lontano, per quest’anno Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le aspettative per il gruppo a causa del mancato rinnovo degli incentivi al settore auto in Italia. Gli analisti stimano che il gruppo quest’anno venderà 2,044 milioni di auto, circa 100mila in più di quanto ha indicato Marchionne. Secondo Goldman Sachs, Fiat è un titolo da avere in portafoglio non solo nel medio termine, ma anche nel lungo periodo perché promette ritorni tra il 35 e il 50% l’anno da qui fino al 2014. Anche Barclays è diventata più ottimista, pur partendo da basi diverse. Stamattina il broker inglese ha portato la raccomandazione a equal weight da underweight con un prezzo obiettivo di 9 euro. Questo il ragionamento di Barclays: la Borsa ha eccessivamente penalizzato Fiat dopo lo stop agli incentivi al settore auto e non sta tenendo nella giusta considerazione le notizie dal Nord America. Per esempio il fatto che la controllata Cnh (trattori e macchine agricole) ha di recente rivisto al rialzo le stime. Per gli analisti di Barclays, Cnh vale oggi 6 euro per azione nella valutazione del target di Fiat, due euro in più rispetto al precedente report. Dopo un incontro con il management di Cnh e alla luce delle indicazioni del concorrente John Deere, gli analisti inglesi hanno rivisto al rialzo le stime sul settore. Le vendite di macchinari per l’agricoltura quest’anno dovrebbero chiudersi in linea con il 2009 e registrare un’accelerazione alla fine del 2010, inizio 2011. L’anno prossimo infatti, negli Usa entreranno in vigore nuove regole per abbattere l’inquinamento che obbligherà gli agricoltori a dotarsi di una flotta con emissioni ridotte. Barclays ha rivisto le stime di trading profit di Cnh al rialzo di 250 milioni nel 2010 a 615 milioni di euro, e di altri 160 milioni nel 2011 a 804 milioni di euro. www.websim.it
16:06-08/03