Lapis
Forumer storico
da paura!!!
che stia anticipando?
ho messo ordine multiday a 0,0973
da paura!!!
che stia anticipando?
matley meglio uscire da tiscali e basta son bastardiii
...domani bisognerebbe posizionarsi ...nel pomeriggio non ci sono
..buongiorno barber, buongiorno Matley...buongiorno a tutti...
barber la tua put... si è un pò ripresa...tieni duro dai
ho messo ordine multiday a 0,0973
Fino a dove si spingerà l'oro?
L'oro viene scambiato a 1.200 dollari l'oncia, sui massimi dal dicembre 2009. Tradotta in euro, la quotazione è sui massimi storici a 945 euro l'oncia.
Parecchi elementi farebbero pensare che la corsa non sia finita. La crisi del debito sovrano in alcuni Paesi europei ha riacceso l’interesse degli investitori istituzionali e privati per l’oro, bene rifugio per eccellenza.
Inoltre, la crisi che sta colpendo il mercato obbligazionario non offre molte alternative a chi è in cerca di investimenti con rendimento medio e rischio accettabile.
Già nel 2009 la domanda di oro ai fini di investimento finanziario rappresentava quasi il 40% di quella totale. Ma il trigger che fa pensare ad un ulteriore movimento al rialzo è la posizione presa dalle grandi istituzioni finanziarie statunitensi che sono notoriamente allo scoperto “naked”: ossia il volume di oro venduto tramite certificati è superiore alla quantità di metallo fisico disponibile qualora le controparti ne chiedessero la consegna materiale.
Da indiscrezioni, queste finanziarie starebbero cercando di bloccare la rapida ascesa dell’oro, ma la situazione critica dei mercati sta rendendo questo compito molto difficile e se gli investitori cominciassero a liquidare il loro investimento per incassare i guadagni (ovvero chiedere la trasformazione dei certificati in metallo fisico) assisteremmo ad una vera corsa all’oro.
Non è un caso che il più importante ETF americano sull’oro stia abbandonando gli investimenti effettuati tramite certificati di carta per passare all'acquisto del metallo fisico.
Graficamente, il rally rialzista è stato quasi continuo dal 2001 ad oggi tranne uno storno avvenuto in coincidenza con la crisi del 2009. Obiettivi ambiziosi potrebbero, secondo noi, portare le quotazioni verso i 1.400 dollari/oncia.