Titoli & commodities al vaglio 2010 (2 lettori)
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MATLEY
Forumer storico
Svolta negli Stati Uniti, il Senato approva la riforma di Wall Street
(21 Maggio 2010 - 14:12)
Dopo la riforma sanitaria, Obama si appresta a ottenere un’altra storica vittoria. Nella notte il Senato ha dato il via libera alla riforma di Wall Street che, prima di essere firmata dal presidente americano, dovrà essere riconciliata con quella varata dalla Camera lo scorso dicembre. Una svolta delle regole finanziarie che non si vedeva dagli anni Trenta, approvata con 59 voti a favore, di cui 4 repubblicani, e 39 contrari.
Entusiasti i commenti degli esponenti democratici. “Ogni famiglia e ogni impresa americana beneficerà di questa riforma, che rafforzerà la sicurezza e la solidità del nostro sistema finanziario”, commenta il titolare del Tesoro, Timothy Geithner. “E’ finito il tempo delle aziende fino ad ora considerare too big to fail”, dichiara il capogruppo dei democratici al senato, Harry Reid.
Dure le prime di dichiarazioni di Obama. “Durante lo scorso anno l’industria finanziaria ha tentato ripetutamente di uccidere la riforma con le lobby e milioni di dollari in pubblicità. Ebbene questi sforzi sono falliti”. Le nuove regole proteggeranno “i consumatori, la nostra economia e renderanno Wall Street più responsabile”.
In sostanza, secondo il presidente statunitense, “è finito il tempo dei salvataggi con i fondi pubblici e ai contribuenti non verrà più richiesto di intervenire per gli errori di Wall Street”. Quando la riforma entrerà ufficialmente in vigore “gli azionisti potranno dire la loro sui compensi degli amministratori delegati dei grandi istituti”.
Scendendo nei dettagli delle nuove norme, la riforma finanziaria crea un’autority a tutela dei consumatori sotto il controllo della Federal Reserve e cancella il privilegio “too big to fail”, ovvero anche i big di Wall Street potranno venire liquidati. Nascerà inoltre un Comitato di supervisione per la stabilità finanziaria, di cui faranno parte il presidente della Fed, il segretario del Tesoro, i vertici della Sec e della Fdic e il direttore della Fhsa.
Norme più severe anche per gli hedge fund e i fondi di private equità, ai quali verrà richiesto di registrarsi presso la Sec (Consob americana). Infine i derivati verranno scambiati su circuiti pubblici: chi compra o vende derivati, dovrà disporre di collaterali in modo da prevenire possibili default.
(21 Maggio 2010 - 14:12)
Dopo la riforma sanitaria, Obama si appresta a ottenere un’altra storica vittoria. Nella notte il Senato ha dato il via libera alla riforma di Wall Street che, prima di essere firmata dal presidente americano, dovrà essere riconciliata con quella varata dalla Camera lo scorso dicembre. Una svolta delle regole finanziarie che non si vedeva dagli anni Trenta, approvata con 59 voti a favore, di cui 4 repubblicani, e 39 contrari.
Entusiasti i commenti degli esponenti democratici. “Ogni famiglia e ogni impresa americana beneficerà di questa riforma, che rafforzerà la sicurezza e la solidità del nostro sistema finanziario”, commenta il titolare del Tesoro, Timothy Geithner. “E’ finito il tempo delle aziende fino ad ora considerare too big to fail”, dichiara il capogruppo dei democratici al senato, Harry Reid.
Dure le prime di dichiarazioni di Obama. “Durante lo scorso anno l’industria finanziaria ha tentato ripetutamente di uccidere la riforma con le lobby e milioni di dollari in pubblicità. Ebbene questi sforzi sono falliti”. Le nuove regole proteggeranno “i consumatori, la nostra economia e renderanno Wall Street più responsabile”.
In sostanza, secondo il presidente statunitense, “è finito il tempo dei salvataggi con i fondi pubblici e ai contribuenti non verrà più richiesto di intervenire per gli errori di Wall Street”. Quando la riforma entrerà ufficialmente in vigore “gli azionisti potranno dire la loro sui compensi degli amministratori delegati dei grandi istituti”.
Scendendo nei dettagli delle nuove norme, la riforma finanziaria crea un’autority a tutela dei consumatori sotto il controllo della Federal Reserve e cancella il privilegio “too big to fail”, ovvero anche i big di Wall Street potranno venire liquidati. Nascerà inoltre un Comitato di supervisione per la stabilità finanziaria, di cui faranno parte il presidente della Fed, il segretario del Tesoro, i vertici della Sec e della Fdic e il direttore della Fhsa.
Norme più severe anche per gli hedge fund e i fondi di private equità, ai quali verrà richiesto di registrarsi presso la Sec (Consob americana). Infine i derivati verranno scambiati su circuiti pubblici: chi compra o vende derivati, dovrà disporre di collaterali in modo da prevenire possibili default.
MATLEY
Forumer storico
Goldman Sachs sale su ipotesi transazione con Sec
MILANO (Finanza.com) - Rialzo del 3% a New York per il titolo Goldman Sachs, a ridosso dei 140 dollari. Gli acquisti sul titolo hanno preso corpo fin dall'apertura in scia a quanto riportato dall'agenzia Bloomberg sulla base delle ipotesi formulate da alcuni analisti. L'ipotesi prevede una transazione tra la casa d'affari e la Sec (la Consob americana) in merito all'inchiesta per frode agli investitori formulata il 16 aprile scorso. Bloomberg riporta che per la chiusura della vertenza sarebbe possibile il pagamento di una cifra vicina al miliardo di dollari.
MILANO (Finanza.com) - Rialzo del 3% a New York per il titolo Goldman Sachs, a ridosso dei 140 dollari. Gli acquisti sul titolo hanno preso corpo fin dall'apertura in scia a quanto riportato dall'agenzia Bloomberg sulla base delle ipotesi formulate da alcuni analisti. L'ipotesi prevede una transazione tra la casa d'affari e la Sec (la Consob americana) in merito all'inchiesta per frode agli investitori formulata il 16 aprile scorso. Bloomberg riporta che per la chiusura della vertenza sarebbe possibile il pagamento di una cifra vicina al miliardo di dollari.
MATLEY
Forumer storico
Piazza Affari, i volumi scendono a 4,64 miliardi
Nella seduta odierna il controvalore degli scambi si è attestato a 4,64 miliardi di euro, valore che si confronta con i 5,07 miliardi di ieri. Su 330 titoli trattati, 151 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 160. Invariate le rimanenti 19 azioni.
Nella seduta odierna il controvalore degli scambi si è attestato a 4,64 miliardi di euro, valore che si confronta con i 5,07 miliardi di ieri. Su 330 titoli trattati, 151 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 160. Invariate le rimanenti 19 azioni.
MATLEY
Forumer storico
Agenda del 24 maggio
ITALIA
Dividendi
- FTSEMib: Ansaldo-STS (0,31 euro, ordinaria); Atlantia (0,391 euro, ordinaria - saldo); Azimut (0,05 euro + un azione ogni 60 possedute, ordinaria); Banca Popolare di Milano (0,1 euro, ordinaria); Banco Popolare (0,08 euro, ordinaria); Bulgari (0,05 euro, ordinaria); Buzzi Unicem (0,18 euro, ordinaria; 0,204 euro, risparmio); Campari (0,06 euro, ordinaria); ENI (0,5 euro, ordinaria - saldo); Exor (0,27 euro, ordinaria; 0,3217 euro, privilegiata; 0,3481 euro, risparmio); Finmeccanica (0,41 euro, ordinaria); Fondiaria-Sai (0,4 euro, ordinaria; 0,452 euro, risparmio); Generali (0,35 euro, ordinaria); Geox (0,2 euro, ordinaria); IntesaSanpaolo (0,08 euro, ordinaria; 0,091 euro, risparmio); Italcementi (0,12 euro, ordinaria; 0,12 euro, risparmio); Lottomatica (0,74 euro, ordinaria); Luxottica (0,35 euro, ordinaria); Mediaset (0,22 euro, ordinaria); Mediolanum (0,065 euro, ordinaria - saldo); Pirelli (0,0145 euro, ordinaria; 0,0406, risparmio); Saipem (0,55 euro, ordinaria; 0,58 euro risparmio); Snam Rete Gas (0,14 euro, ordinaria - saldo); Telecom Italia (0,05 euro, ordinaria; 0,061 euro risparmio); Unicredit (0,03 euro, ordinaria; 0,045 euro, risparmio); UBI Banca (0,3 euro, ordinaria); Unipol (0,04 euro, ordinaria; 0,0452 euro, privilegiata).
- Mid Cap: ERG (0,4 euro, ordinaria); Italmobiliare (0,856 euro, ordinaria; 0,934 euro, risparmio); Tod’s (1,5 euro, ordinaria).
- STAR: Banca Finnat (0,01 euro, ordinaria); Cementir (0,06 euro, ordinaria); GranitiFiandre (0,035 euro, ordinaria); IGD (0,05 euro, ordinaria); IMA (0,9 euro, ordinaria); Kerself (0,01 euro, ordinaria); Marr (0,46 euro, ordinaria); Nice (0,0677 euro, ordinaria); Sabaf (0,5 euro, ordinaria).
- Standard: Beghelli (0,02 euro, ordinaria); Caltagirone (0,08 euro, ordinaria); Caltagirone Editore (0,05 euro, ordinaria); Gas Plus (0,15 euro, ordinaria); Immsi (0,03 euro, ordinaria); SAT (0,11 euro, ordinaria); Tamburi IP (0,03 euro, ordinaria); Vianini Industria (0,02 euro, ordinaria); Vianini Lavori (0,1 euro, ordinaria).
Operazioni straordinarie
- Prende il via l’aumento di capitale per un ammontare massimo di 240 milioni di euro lanciato da Telecom Italia Media. La società emetterà un massimo di 1,17 miliardi di nuove azioni, a un prezzo unitario di 0,2145 euro, in rapporto di 10 nuove azioni ogni 3 vecchi titoli ordinari e di risparmio posseduti prima della data dell’avvio dell’operazione. L’offerta terminerà l’11 giugno, mentre i diritti di opzione saranno quotati fino al 4 giugno.
- Prende il via l’opa residuale lanciata da Hopa sulle restanti 3,83 milioni di azioni Everel Group, a un prezzo di 0,329 euro per azione. L’operazione terminerà l’11 giugno.
Trimestrali
Stati Uniti
- Campbell Soup (3° trimestre 2010, prima dell’apertura di Wall Street)
MACROECONOMIA
GIAPPONE
- Indice di attività composito a marzo (ore 06.30). Consensus: -0,7% m/m.
STATI UNITI
- Vendite di case esistenti ad aprile (ore 16.00). Consensus: 5,6 milioni.
ITALIA
Dividendi
- FTSEMib: Ansaldo-STS (0,31 euro, ordinaria); Atlantia (0,391 euro, ordinaria - saldo); Azimut (0,05 euro + un azione ogni 60 possedute, ordinaria); Banca Popolare di Milano (0,1 euro, ordinaria); Banco Popolare (0,08 euro, ordinaria); Bulgari (0,05 euro, ordinaria); Buzzi Unicem (0,18 euro, ordinaria; 0,204 euro, risparmio); Campari (0,06 euro, ordinaria); ENI (0,5 euro, ordinaria - saldo); Exor (0,27 euro, ordinaria; 0,3217 euro, privilegiata; 0,3481 euro, risparmio); Finmeccanica (0,41 euro, ordinaria); Fondiaria-Sai (0,4 euro, ordinaria; 0,452 euro, risparmio); Generali (0,35 euro, ordinaria); Geox (0,2 euro, ordinaria); IntesaSanpaolo (0,08 euro, ordinaria; 0,091 euro, risparmio); Italcementi (0,12 euro, ordinaria; 0,12 euro, risparmio); Lottomatica (0,74 euro, ordinaria); Luxottica (0,35 euro, ordinaria); Mediaset (0,22 euro, ordinaria); Mediolanum (0,065 euro, ordinaria - saldo); Pirelli (0,0145 euro, ordinaria; 0,0406, risparmio); Saipem (0,55 euro, ordinaria; 0,58 euro risparmio); Snam Rete Gas (0,14 euro, ordinaria - saldo); Telecom Italia (0,05 euro, ordinaria; 0,061 euro risparmio); Unicredit (0,03 euro, ordinaria; 0,045 euro, risparmio); UBI Banca (0,3 euro, ordinaria); Unipol (0,04 euro, ordinaria; 0,0452 euro, privilegiata).
- Mid Cap: ERG (0,4 euro, ordinaria); Italmobiliare (0,856 euro, ordinaria; 0,934 euro, risparmio); Tod’s (1,5 euro, ordinaria).
- STAR: Banca Finnat (0,01 euro, ordinaria); Cementir (0,06 euro, ordinaria); GranitiFiandre (0,035 euro, ordinaria); IGD (0,05 euro, ordinaria); IMA (0,9 euro, ordinaria); Kerself (0,01 euro, ordinaria); Marr (0,46 euro, ordinaria); Nice (0,0677 euro, ordinaria); Sabaf (0,5 euro, ordinaria).
- Standard: Beghelli (0,02 euro, ordinaria); Caltagirone (0,08 euro, ordinaria); Caltagirone Editore (0,05 euro, ordinaria); Gas Plus (0,15 euro, ordinaria); Immsi (0,03 euro, ordinaria); SAT (0,11 euro, ordinaria); Tamburi IP (0,03 euro, ordinaria); Vianini Industria (0,02 euro, ordinaria); Vianini Lavori (0,1 euro, ordinaria).
Operazioni straordinarie
- Prende il via l’aumento di capitale per un ammontare massimo di 240 milioni di euro lanciato da Telecom Italia Media. La società emetterà un massimo di 1,17 miliardi di nuove azioni, a un prezzo unitario di 0,2145 euro, in rapporto di 10 nuove azioni ogni 3 vecchi titoli ordinari e di risparmio posseduti prima della data dell’avvio dell’operazione. L’offerta terminerà l’11 giugno, mentre i diritti di opzione saranno quotati fino al 4 giugno.
- Prende il via l’opa residuale lanciata da Hopa sulle restanti 3,83 milioni di azioni Everel Group, a un prezzo di 0,329 euro per azione. L’operazione terminerà l’11 giugno.
Trimestrali
Stati Uniti
- Campbell Soup (3° trimestre 2010, prima dell’apertura di Wall Street)
MACROECONOMIA
GIAPPONE
- Indice di attività composito a marzo (ore 06.30). Consensus: -0,7% m/m.
STATI UNITI
- Vendite di case esistenti ad aprile (ore 16.00). Consensus: 5,6 milioni.
windjets
33341822731 cabala
ciccio per scendere si deve pure salir ...ekzazzzz
, il ftse stamani era tonico ..., dai il tempo necessaqrio per sistemare le posizioni....., kè shhhh, sta rollando ovvimante il mercato deve salire per kiudere... + tardi li riaprono il mercato scende.portato un pò di soldini a casa
segui guido è un faro kiude leggermente rossa in doji...., indecisione tutto rimandato alla prx .
ciccio sul mn era la 1 di 3 di 5 di 1 nn aver fretta...,oggi molti hanno kiuso un pò di posizioni..., qualcuno è andato alla caccia dei dividendi....., di solito dopo i dividendi si scende.
cmq 3,25 -3,29 entro in buy su enel
ciao b week a tutti
MATLEY
Forumer storico
ciccio per scendere si deve pure salir ...ekzazzzz
portato un pò di soldini a casa
segui guido è un faro kiude leggermente rossa in doji...., indecisione tutto rimandato alla prx .
ciccio sul mn era la 1 di 3 di 5 di 1 nn aver fretta...,oggi molti hanno kiuso un pò di posizioni..., qualcuno è andato alla caccia dei dividendi....., di solito dopo i dividendi si scende.
cmq 3,25 -3,29 entro in buy su enel
ciao b week a tutti
ecco windy che conosco
nessuna fretta capo; solo un brivido causato da un movimento esattamente opposto alle mie aspettative... fosse successo ieri o un qualsiasi altro giorno non l'avrei nemmeno notato... ma sai io non capisco un quazzo