IL MARATONETA
Forumer storico
Consultazioni per la formazione del governo
Il Presidente della Repubblica sta dilatando i tempi per la formazione del nuovo governo.
Il governo di destra è stato sfiduciato il 10 novembre, Cavaco Silva ha quindi avviato una lunghissima fase di consultazioni. Talmente lunga che il PCP accusa il Presidente di voler sovvertire la Costituzione, di non riconoscere il risultato delle elezioni democratiche e di essere al servizio dell’integrazione capitalista europea.
La fase delle nuove consultazioni ha incluso un notevole strappo al rituale: prima di consultare i partiti, Cavaco Silva ha deciso di consultare i manager delle più grandi banche del paese e alcuni economisti di stampo liberista per discutere la situazione economica e le sue prospettive. Mentre scrivo, deve ancora tenersi la consultazione con i partiti, il Presidente Silva potrebbe decidere di allungare ancora i tempi aggiungendo ulteriori consultazioni. All’ipotesi dei tempi lunghi pare credere anche il sindacato CGTP che ha convocato per il 24 novembre una manifestazione per chiedere che si dia finalmente il via al governo di sinistra
Qualunque sia la scelta finale di Silva, il suo intento minaccioso è chiaro: contro un governo a guida socialista, che tenesse fede ai patti conclusi col Blocco e col PCP, si scatenerebbero le forze economiche e i poteri europei in maniera simile a quanto successo col primo governo Tsipras in Grecia.
I tempi lunghi non servono solo a snervare le sinistre, il Portogallo in questo momento è ancora senza una legge finanziaria e l’obiettivo di Silva potrebbe essere quello di portare il paese in una situazione di crisi tale da poter imporre un governo tecnocratico con il compito di applicare una finanziaria lacrime e sangue prima di poter tornare a nuove elezioni
Il Presidente della Repubblica sta dilatando i tempi per la formazione del nuovo governo.
Il governo di destra è stato sfiduciato il 10 novembre, Cavaco Silva ha quindi avviato una lunghissima fase di consultazioni. Talmente lunga che il PCP accusa il Presidente di voler sovvertire la Costituzione, di non riconoscere il risultato delle elezioni democratiche e di essere al servizio dell’integrazione capitalista europea.
La fase delle nuove consultazioni ha incluso un notevole strappo al rituale: prima di consultare i partiti, Cavaco Silva ha deciso di consultare i manager delle più grandi banche del paese e alcuni economisti di stampo liberista per discutere la situazione economica e le sue prospettive. Mentre scrivo, deve ancora tenersi la consultazione con i partiti, il Presidente Silva potrebbe decidere di allungare ancora i tempi aggiungendo ulteriori consultazioni. All’ipotesi dei tempi lunghi pare credere anche il sindacato CGTP che ha convocato per il 24 novembre una manifestazione per chiedere che si dia finalmente il via al governo di sinistra
Qualunque sia la scelta finale di Silva, il suo intento minaccioso è chiaro: contro un governo a guida socialista, che tenesse fede ai patti conclusi col Blocco e col PCP, si scatenerebbero le forze economiche e i poteri europei in maniera simile a quanto successo col primo governo Tsipras in Grecia.
I tempi lunghi non servono solo a snervare le sinistre, il Portogallo in questo momento è ancora senza una legge finanziaria e l’obiettivo di Silva potrebbe essere quello di portare il paese in una situazione di crisi tale da poter imporre un governo tecnocratico con il compito di applicare una finanziaria lacrime e sangue prima di poter tornare a nuove elezioni