Vespasianus
Princeps thermarum
Rapporto Markit sul manifatturiero dell'eurozona.
“La deludente performance del settore manifatturiero aggiunge sospetti su come la crescita economica dell’eurozona sia diminuita dopo il sorprendente vivace inizio anno osservato dalle ultime stime del PIL.
“A causa della domanda che mostra segnali di contrazione sia all’interno dell’area euro che al di fuori, i nuovi ordini sono cresciuti al tasso più lento in oltre un anno. Non desta sorpresa come le aziende manifatturiere, conseguentemente alla carenza di segnali di un imminente ripresa della domanda, sono rimaste restie nell’aumentare la loro capacità produttiva ed assumere altro personale.
“Francia e Grecia rimangono le aree che preoccupano maggiormente, in entrambi i casi infatti a maggio è stata riportata l’ennesima contrazione. È preoccupante inoltre come la crescita in nazioni che precedentemente avevano riportato incrementi veloci come Spagna, Italia e Irlanda sia diminuita notevolmente. Stando ai fatti, allo stato attuale, non esistono evidenti segnali di una sostenuta crescita manifatturiera nella regione.
“Il rallentamento generale dell’attività manifatturiera offusca le aspettative di una ripresa di crescita consecutivamente agli stimoli di inizio anno della BCE. Le speranze adesso dipendono dagli imminenti acquisti di obbligazioni societarie e da ulteriori prestiti a tasso super agevolato da parte della BCE che dovrebbero fornire ulteriori stimoli nei mesi futuri.”
“La deludente performance del settore manifatturiero aggiunge sospetti su come la crescita economica dell’eurozona sia diminuita dopo il sorprendente vivace inizio anno osservato dalle ultime stime del PIL.
“A causa della domanda che mostra segnali di contrazione sia all’interno dell’area euro che al di fuori, i nuovi ordini sono cresciuti al tasso più lento in oltre un anno. Non desta sorpresa come le aziende manifatturiere, conseguentemente alla carenza di segnali di un imminente ripresa della domanda, sono rimaste restie nell’aumentare la loro capacità produttiva ed assumere altro personale.
“Francia e Grecia rimangono le aree che preoccupano maggiormente, in entrambi i casi infatti a maggio è stata riportata l’ennesima contrazione. È preoccupante inoltre come la crescita in nazioni che precedentemente avevano riportato incrementi veloci come Spagna, Italia e Irlanda sia diminuita notevolmente. Stando ai fatti, allo stato attuale, non esistono evidenti segnali di una sostenuta crescita manifatturiera nella regione.
“Il rallentamento generale dell’attività manifatturiera offusca le aspettative di una ripresa di crescita consecutivamente agli stimoli di inizio anno della BCE. Le speranze adesso dipendono dagli imminenti acquisti di obbligazioni societarie e da ulteriori prestiti a tasso super agevolato da parte della BCE che dovrebbero fornire ulteriori stimoli nei mesi futuri.”