La plusvalenza generata viene assorbita dalla minusvalenza precedente, quindi in questo caso non pagherai nulla.
Quando le minus saranno totalmente assorbite dalle plus, su queste andrai a pagare il 12,5%.
Edit.
Ciao, la faccenda è più complessa: mi pare - sono però pressoché sicuro - che sui titoli indicizzati all'inflazione
portati a scadenza (in verità anche se venduti negli ultimi due mesi di vita, cioè quando è certo il coefficiente di indicizzazione di rimborso finale e non più aleatorio), si paga il 12.5% sull'incremento in conto capitale dovuto all'inflazione, come fosse una cedola, cioè
non può essere utilizzato per compensare minus, che rimangono invariate; anzi - peggio - si paga il 12.5% su tutto l'incremento da inflazione del capitale a partire dal 100 di emissione e si maturano ulteriori minus se acquistati ad esempio a prezzo reale superiore a 100, anche se solo per l'inflazione maturata.
Esempio: acquisto un anno fa un titolo a prezzo di borsa 100 con coefficiente di indicizzazione 1.10: pago 110 con prezzo di carico 110, rimborso oggi con coefficiente di indicizzazione di 1.20, incasso 120 lordo, pago il 12.5% su 20 (quindi incasso netto di 117.5) e maturo 10 minus.
Se si vuole utilizzare l'incremento di valore dovuto all'inflazione per compensare le minus, bisogna vendere prima che il prezzo di rimborso diventi certo, in genere almeno due mesi prima della scadenza.
Esempio: acquisto un anno fa un titolo - che scade tra 3 mesi o più - a prezzo di borsa 100 con coefficiente di indicizzazione 1.10: pago 110 con prezzo di carico 110, vendo oggi a prezzo di borsa 100 con coefficiente di indicizzazione di 1.20, incasso 120 lordo, i 10 di incremento in questo caso possono essere utilizzati per abbattere eventuali minus.
La differenza sta nell'essere certo o incerto il prezzo finale di rimborso: secondo me è un'interpretazione tirata per i capelli delle norme: nei titoli indicizzati l'incremento da inflazione è equiparato a cedola o capital gain a seconda di quando incassato! Si parla da tempo di uniformare la tassazione di cedole e capital gain, potendo sempre utilizzare le minus per abbattere l'imposta; ma vista l'asserita carenza di risorse del fisco, mi sa che è una novità che non vedremo a breve.
Pax et bonum.