To Bit(coin) or not to Bit: a basic survey (2 lettori)

Luca_niubbo

Forumer storico
Sto seguendo anche un paio di forum specifici sui Bitcoin, frequentati al 99% da nerds informatici che fanno commenti e previsioni sull'andamento del bitcoin e delle altre cryptomonete senza capire cosa stanno dicendo.

Ma è evidente che, non conoscendo i mercati finanziari e i principi di economia, stanno camminando nel buio, E con evidenti timori che la bolla gli scoppi in mano

Perlomeno nella loro comunità si confrontano continuamente sui rischi di schemi piramidali e truffe mascherate da nuove cryptovalute. Ma continuano a navigare nell'oscurità

Dall'altro lato, gli utenti di materie finanziarie come noi, si interrrogano sulla natura di questo fenomeno. Ma abbiamo seri problemi a comprendere i fondamenti dell'oggetto, non potendo capire quindi se siamo di fronte a un'effettiva innovazione rivoluzionaria oppure a una bolla di sapone

Non è facile far comunicare i due mondi. E, mi ripeto, mi sembra di essere a inizio degli anni '90, quando un certo Bill Gates bollò Internet come un fenomeno effimero

di che forum parli? 99% di nerd informatici, sembra un poco un'offesa :(
in ogni caso una marea di trader e esperti di finanza si sta riversando nel mondo delle crypto, non solo a livello di trading pure, ma anche di sviluppo!

A Marzo ad una festa multietnica conobbi una signora ungherese con famiglia e mi disse !Compra Stefano che un affare e poi apri il tuo wallet ( essendomi solo registrato, non si apre più da qualche mese)!!:( IL bit coin arriverà a 10000 e costava 1200 dollari ..( non ne ho e mai ne comprerò) mi chiedo se siano "trasparenti" i siti in cui vengono stoccati e questo non sarebbe nemmeno il problema perchè come nelle fiabe più belle ci si sveglia dal sogno troppo tardi.Questo motivo assieme ad una non remota ipotesi che la cripto valuta sia gestita da un migliaio di potenti mi fa desistere e pensare,buon giorno.

migliaio di potenti? in che senso?
quello è sicuramente il caso della finanza fiat :D

Sulle crypto le cose sono un poco diverse...più che di potenti si può parlare di early-adopters e/o chi ha in qualche modo influenza sui dev-core.

Proviamo a confrontare una "moneta" normale rispetto a una crypto ?

- Quella normale ha corso forzoso legale, quella crypto no
- Quella normale può essere "stampata" in quantità illimitata. La crypto ha una quantità finita o con una progressione asintoticamente verso un limite finito. Anzi, da un certo punto di vista, il limite "finito" della quantità di moneta delle crypto è il problema principale che hanno lo crypto.
- Cosa c'è di sottostante a una moneta "normale" ? Dopo la revoca degli accordi di Bretton Woods da parte di Nixon nel 1971, neanche i dollari sono convertibili obbigatoriamente in oro. Una crypto non ha per definizione un sottostante.

Si potrebbero fare altri confronti, ma farei attenzione, in questo periodo di QE spinto, a mantenere sul piedistallo le monete normali rispetto alle crypto. Anzi, qualcuno potrebbe dire che le crypto stanno avendo fiducia rispetto alle normali proprio per l'effetto "svalutazione" delle monete normali a seguito delle manovre di QE

Just my 2 cents. Apertissimo alla discussione e al confronto civile senza fare il "fan-boy" su nessuna sponda

perchè l'avere una moneta deflattiva è il problema principale delle crypto? E' una scelta voluta e seguita penso da ognuna delle mille altcoin...

Lo chiedo perchè è possibile che a livello economico io non sappia immaginare bene le conseguenze.
 

NonCisono

Nuovo forumer
di che forum parli? 99% di nerd informatici, sembra un poco un'offesa :(
in ogni caso una marea di trader e esperti di finanza si sta riversando nel mondo delle crypto, non solo a livello di trading pure, ma anche di sviluppo!

Frequento soprattutto Bitcointalk, sia la sezione italiana che quella mondiale. E quando parlo di nerd informatici, non voglio offendere. Sono persone che conoscono benissimo il loro mondo.

perchè l'avere una moneta deflattiva è il problema principale delle crypto? E' una scelta voluta e seguita penso da ognuna delle mille altcoin...

Lo chiedo perchè è possibile che a livello economico io non sappia immaginare bene le conseguenze.

Ogni moneta oscilla tra due pericoli per assolvere alla sua funzione primaria che è quella di strumento di misurazione e pagamento nelel transazioni eonomiche.
Se è troppo inflattiva, tutti se ne vogliono liberare e non l'accettano per pagamenti
Se è troppo deflattiva, tutti la vogliono tesaurizzare, bloccando quindi le transazioni commerciali perchè non ci sono strumenti di pagamento idonei.

Un corretto bilanciamento della quantità di moneta in circolazione, che permette un fluido decorso delle transazioni economiche e che permetta di assolvere anche a una moderata riserva di valore, non è lavoro facile.

E' vero che è passato di moda, ma ricordiamoci sempre dell'equazione di Fisher sulla Moneta. Ha rappresentato, e rappresenta tuttora, un caposaldo nelle valutazioni macro economiche per la gestione della quantità di moneta

Dal mio punto di vista, una moneta come le crypto che non segue l'andamento dell'economia sottostante, limitata nella sua quantità, può divenire troppo "preziosa" in quanto risorsa scarsa. Quindi tesaurizzabile. E, pertanto, poco utile come strumento di pagamento.

E se diviene tesaurizzabile, il suo prezzo aumenta data la scarsità in circolazione. E a questo punto, non è più uno strumento di pagamento, ma uno strumento finanziario.

Ma uno strumento finanziario DEVE avere sempre un sottostante, in quanto è un "credito" senior o junior sul medesimo asset. Altrimenti è fuffa

Spero di essermi spiegato. Questi sono i miei attuali dubbi circa il dilemma: il bitcoin è una moneta o un asset finanziario ?
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Proviamo a confrontare una "moneta" normale rispetto a una crypto ?

- Quella normale ha corso forzoso legale, quella crypto no
- Quella normale può essere "stampata" in quantità illimitata. La crypto ha una quantità finita o con una progressione asintoticamente verso un limite finito. Anzi, da un certo punto di vista, il limite "finito" della quantità di moneta delle crypto è il problema principale che hanno lo crypto.
- Cosa c'è di sottostante a una moneta "normale" ? Dopo la revoca degli accordi di Bretton Woods da parte di Nixon nel 1971, neanche i dollari sono convertibili obbigatoriamente in oro. Una crypto non ha per definizione un sottostante.

Si potrebbero fare altri confronti, ma farei attenzione, in questo periodo di QE spinto, a mantenere sul piedistallo le monete normali rispetto alle crypto. Anzi, qualcuno potrebbe dire che le crypto stanno avendo fiducia rispetto alle normali proprio per l'effetto "svalutazione" delle monete normali a seguito delle manovre di QE

Just my 2 cents. Apertissimo alla discussione e al confronto civile senza fare il "fan-boy" su nessuna sponda

il debito pubblico, anche sotto forma di obbligazioni se vuoi, del paese che la emette.
 

Jackrussel

Forumer storico
Ogni moneta oscilla tra due pericoli per assolvere alla sua funzione primaria che è quella di strumento di misurazione e pagamento nelel transazioni eonomiche.
Se è troppo inflattiva, tutti se ne vogliono liberare e non l'accettano per pagamenti
Se è troppo deflattiva, tutti la vogliono tesaurizzare, bloccando quindi le transazioni commerciali perchè non ci sono strumenti di pagamento idonei.

Un corretto bilanciamento della quantità di moneta in circolazione, che permette un fluido decorso delle transazioni economiche e che permetta di assolvere anche a una moderata riserva di valore, non è lavoro facile.

E' vero che è passato di moda, ma ricordiamoci sempre dell'equazione di Fisher sulla Moneta. Ha rappresentato, e rappresenta tuttora, un caposaldo nelle valutazioni macro economiche per la gestione della quantità di moneta

Dal mio punto di vista, una moneta come le crypto che non segue l'andamento dell'economia sottostante, limitata nella sua quantità, può divenire troppo "preziosa" in quanto risorsa scarsa. Quindi tesaurizzabile. E, pertanto, poco utile come strumento di pagamento.

E se diviene tesaurizzabile, il suo prezzo aumenta data la scarsità in circolazione. E a questo punto, non è più uno strumento di pagamento, ma uno strumento finanziario.

Ma uno strumento finanziario DEVE avere sempre un sottostante, in quanto è un "credito" senior o junior sul medesimo asset. Altrimenti è fuffa

Spero di essermi spiegato. Questi sono i miei attuali dubbi circa il dilemma: il bitcoin è una moneta o un asset finanziario ?

Me lo chiedo anch'io...:
una risposta certa ad ora , non credo ci sia.
Per me assomiglia più a una sorta di "oro digitale", non tanto perché ci sono i minatori...che cmq sono una bella suggestione..., quanto perché c'è questo limite predefinito nell'algoritmo della quantità di estrazione finale.
Come nelle materie prime.
Quello cui si sta assistendo mi pare assomigli a una specie di "corsa all'oro" pionieristica ma nel mondo virtuale digitale, dove nessuno sa dare un valore certo a quello che cerca . Poi si vedrà che sviluppi ci saranno...se ci saranno.
Di sicuro c'è che il blockchain , il vero core delle criptovalute, può diventare davvero un qualcosa di potenzialmente rivoluzionario. Vedremo nel tempo...
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Il bitcoin ha come sottostane la capactà di essere convertito, anche a sconto, in valuta di riserva, senza acuna trascrizione contabile.
" il bitcoin è una moneta o un asset finanziario ?

é un convertitore che , a mio parere, segue un legge fisica: finchè il prezzo per produrlo ne garantirà la convenienza d'uso (converto in valuta di riserva ache a forte sconto) bene. Appena salta il rapporto, addio.
 

Luca_niubbo

Forumer storico
Sto studiando Electrum come wallet

Installare Bitcoin core mi sembra inutile.

In ogni caso, circa l'affidabilità degli exchange, Bifinex è rimasto offline per oltre 1 ora nel pomeriggio. Sto provando a fare la procedura di verifica, ma dopo 2-3 schermate mi rimanda al punto di partenza. E in una di queste schermate mi hanno avvertito che, anche se mando tutti i documenti in ordine, il processo di verifica non finirà prima di 15-20 gg.

Questi siti sono assolutamente vittime del loro stesso successo. E leggo di tanti altri problemi su molti exchange. E tanti di essi hanno bloccato le nuove iscrizioni

Ma persisto a entrare in questo mondo, soprattutto per studiarlo

Ma non mi si venga a dire che queste piattaforme sono di livello professionale. Il livello di affidabilità / continuità operativa mi sembra ben lontano da un minimo accettabile

Ripeto, veramente peggiorata la situazione :(
 

NonCisono

Nuovo forumer
il debito pubblico, anche sotto forma di obbligazioni se vuoi, del paese che la emette.

Al limite il sottostante è il PIL di un'economia, non tanto il suo debito pubblico. Infatti la moneta può essere usata per finanziare il debito pubblico, producendo quei circoli viziosi che, alla fine, possono produrre inflazione

Il bitcoin ha come sottostane la capactà di essere convertito, anche a sconto, in valuta di riserva, senza acuna trascrizione contabile.

é un convertitore che , a mio parere, segue un legge fisica: finchè il prezzo per produrlo ne garantirà la convenienza d'uso (converto in valuta di riserva ache a forte sconto) bene. Appena salta il rapporto, addio.

Opinione interessante. Teniamo conto che la convenienza d'uso al momento è determinata da:
- il reward di "trovare" la soluzione corretta alla costruzione di un blocco, che permette l'attribuzione di una quantità di btc al minatore
- la fee pagata al minatore per aver certificato / validato la transazione

I miners non sono solo cercatori d'ora, ma nel frattempo agiscono come dei "processors" di pagamenti. E con il passare del tempo, l'equilibrio economico dei "miners" sarà più influenzato dalle fees guadagnate per la certificazione delle transazioni rispetto alla possibilità di "trovare" i nuovi bitcoin
 

angy2008

Forumer storico
il debito pubblico, anche sotto forma di obbligazioni se vuoi, del paese che la emette.
la parola sottostante non significa che deve essere una cosa di minor valore, al contrario vuol significare un bene tangibile al quale si possa fare riferimento per dare un valore a una moneta. Il debito pubblico stà dalla stessa parte della bilancia del circolante monetario, il sottostante dovrebbe stare dall'altra parte e salvo pochi casi e/o poca parte in cui gli attivi sono beni tangibili come oro, beni immobiliari, risorse varie e aziende rimane per molta parte garantito dal prodotto interno lordo che il paese può generare e tassare.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Al limite il sottostante è il PIL di un'economia, non tanto il suo debito pubblico. Infatti la moneta può essere usata per finanziare il debito pubblico, producendo quei circoli viziosi che, alla fine, possono produrre inflazione



Opinione interessante. Teniamo conto che la convenienza d'uso al momento è determinata da:
- il reward di "trovare" la soluzione corretta alla costruzione di un blocco, che permette l'attribuzione di una quantità di btc al minatore
- la fee pagata al minatore per aver certificato / validato la transazione

I miners non sono solo cercatori d'ora, ma nel frattempo agiscono come dei "processors" di pagamenti. E con il passare del tempo, l'equilibrio economico dei "miners" sarà più influenzato dalle fees guadagnate per la certificazione delle transazioni rispetto alla possibilità di "trovare" i nuovi bitcoin


Il vero sottostante è il debito, il prezzo dello stesso che possiamo assimilare al prezzo dei sovrani emessi(il nuovo "oro" post BW). Il PIL da solo è importante ma non basta a valorizzare un moneta:)

Questa è la legge che governerà, a mia opinione, il Bitcoin:

Saluti e a presto!

non.jpg
 

NonCisono

Nuovo forumer

Commento solo l'allegato

Sulla citazione di Planck, sul bitcoin non è applciabile, perchè per "produrlo" oppure per incassare le fees di transazione, è necessario dotarsi di macchine e pagare l'elettricità per farle girare. Non è una risorsa ottenibile "gratis". Ed esiste un rischio d'impresa e calcoli di ROI per capire se l'attività di mining è conveniente dal punto di vista economico.

Sulla citazione della nonna, cito l'articolo che descriveva i costi di produzione delle monete "spicciole" degli €. Sel e i costi di fabbricazione dell’euro «Per fare un centesimo ne spendiamo quattro»
http://www.corriere.it/economia/13_...ro-32c9ceac-457c-11e3-9115-48b024bd67ed.shtml
 

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