tracollo vola

Ed ha scritto:
Meres ha scritto:
Scusa Gioric,

in passato eravamo in sintonia, ma perché ora ti ostini sull'evidenza?

mah, avrà scoperto qualche sistemino miracoloso :lol: :lol: :lol:

meno male che c'è gente che sa fare 2+2.

Ciao, Ed :)

Ciao Ed,

ovviamente sono d'accordo con te, almeno in linea di principio: bisognerebbe capire perché Gioric predilige il valore assoluto in un contesto di prezzo/rendimento insostenibile per la bolla del 2000... a meno che non si voglia restringere A POSTERIORI l'arco temporale della distribuzione di volatilità...
 
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente
 
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

gioric, non voglio andare avanti 3 pagine. ma i post sono sotto gli occhi di tutti e io non sono stata offensiva. tu parli di arco temporale intraday e vai indietro nel tempo al 2000.
comunque, ad ognuno il suo, si fa per chiaccherare :)
buona giornata, simpaticone :lol:
Ed
 
>buona giornata, simpaticone

>meno male che c'è gente che sa fare 2+2.

>no, no. mi ricordo bene che sei ferrato in statistica

>gioric, sei una comica

io queste frasi le ritengo offensive, forse tu no, allora vorrà dire che abbiamo sensibilità diverse :)

che io faccia intraday penso non sia un mistero x nessuno

questo non vuol dire che io non possa valutare come era il range di giornata 1 anno o 5 anni o 10 anni fa :)

per me questa discussione, che riguardava il calo di vola e non altro, deve ritenersi conclusa

a meno che Meres o altri non abbiano qualcosa di interessante da dire :)
 
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

Ciao Gioric e ben ritrovato.

Apprezzo e condivido solo in parte le tue precisazioni.

L’ATR è una media (Average) del TR (True Range), quest’ultimo definito da Wilder come la maggiore differenza tra:
a) Il massimo ed il minimo del periodo.
b) La chiusura e il massimo del precedente periodo.
c) La chiusura ed il minimo del precedente periodo.

A questo punto però, proprio perché l’ATR esprime in sé un valore assoluto, ma ovviamente dipendente dal prezzo (del contratto Fib30 nel tuo caso): più il prezzo dello strumento sale, più l’ATR sarà proporzionalmente elevato, e dunque un confronto dell’ATR sul Fib 30 del 2000 (picchi di 50000 punti) con quello di ora (circa la metà) statisticamente è a mio avviso poco significativo: ATR (10) =1400 contro 230 ===> ratio=6

E’ anche vero comunque, che se relativizziamo l’ATR (10) al prezzo (dividendolo ad esempio per la close) lo stesso calo di vola si nota oggi rispetto a quattro anni fa, ma con un ratio ben minore: 0.030 contro 0.008 ===> ratio 3.75 – statisticamente, a mio avviso, più significativo del precedente.

Spero di esser stato chiaro.

Ciao e buon Fib comunque :)
 
Ed ha scritto:
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

gioric, non voglio andare avanti 3 pagine. ma i post sono sotto gli occhi di tutti e io non sono stata offensiva. tu parli di arco temporale intraday e vai indietro nel tempo al 2000.
comunque, ad ognuno il suo, si fa per chiaccherare :)
buona giornata, simpaticone :lol:
Ed

Ciao Ed,

ho scritto sopra qualche precisazione per l'amico Gioric: non so se intendevi la stessa cosa, altrimenti precisa pure. La problematica della vola è ovviamente molto interessante.

Ciao e buon trading.

PS. Se davvero sei di Sinalunga, siamo quasi concittadini :)
 
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

Ciao Gioric e ben ritrovato.

Apprezzo e condivido solo in parte le tue precisazioni.

L’ATR è una media (Average) del TR (True Range), quest’ultimo definito da Wilder come la maggiore differenza tra:
a) Il massimo ed il minimo del periodo.
b) La chiusura e il massimo del precedente periodo.
c) La chiusura ed il minimo del precedente periodo.

A questo punto però, proprio perché l’ATR esprime in sé un valore assoluto, ma ovviamente dipendente dal prezzo (del contratto Fib30 nel tuo caso): più il prezzo dello strumento sale, più l’ATR sarà proporzionalmente elevato, e dunque un confronto dell’ATR sul Fib 30 del 2000 (picchi di 50000 punti) con quello di ora (circa la metà) statisticamente è a mio avviso poco significativo: ATR (10) =1400 contro 230 ===> ratio=6

E’ anche vero comunque, che se relativizziamo l’ATR (10) al prezzo (dividendolo ad esempio per la close) lo stesso calo di vola si nota oggi rispetto a quattro anni fa, ma con un ratio ben minore: 0.030 contro 0.008 ===> ratio 3.75 – statisticamente, a mio avviso, più significativo del precedente.

Spero di esser stato chiaro.

Ciao e buon Fib comunque :)

si Meres
ti sei spiegato benissimo

io però. facendo intraday, son più interessato ai valori assoluti

comunque, questione di punti di vista

ciao :)
 
gioric ha scritto:
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

Ciao Gioric e ben ritrovato.

Apprezzo e condivido solo in parte le tue precisazioni.

L’ATR è una media (Average) del TR (True Range), quest’ultimo definito da Wilder come la maggiore differenza tra:
a) Il massimo ed il minimo del periodo.
b) La chiusura e il massimo del precedente periodo.
c) La chiusura ed il minimo del precedente periodo.

A questo punto però, proprio perché l’ATR esprime in sé un valore assoluto, ma ovviamente dipendente dal prezzo (del contratto Fib30 nel tuo caso): più il prezzo dello strumento sale, più l’ATR sarà proporzionalmente elevato, e dunque un confronto dell’ATR sul Fib 30 del 2000 (picchi di 50000 punti) con quello di ora (circa la metà) statisticamente è a mio avviso poco significativo: ATR (10) =1400 contro 230 ===> ratio=6

E’ anche vero comunque, che se relativizziamo l’ATR (10) al prezzo (dividendolo ad esempio per la close) lo stesso calo di vola si nota oggi rispetto a quattro anni fa, ma con un ratio ben minore: 0.030 contro 0.008 ===> ratio 3.75 – statisticamente, a mio avviso, più significativo del precedente.

Spero di esser stato chiaro.

Ciao e buon Fib comunque :)

si Meres
ti sei spiegato benissimo

io però. facendo intraday, son più interessato ai valori assoluti

comunque, questione di punti di vista

ciao :)

Beh non solo punti di vista: anche in un'ottica intraday, la cosa potrebbe avere implicazioni pratiche di money manangement non indifferenti: si potrebbe ad esempio pensare di legare il numero di contratti e lo stop loss/trailing stop alla dimensione dell'ATR, lasciando costante il reward/risk ratio iniziale, e molto altro ancora.

E' un po' che non seguo i forum, ma tu queste cose devi masticarle bene: come sta andando il tuo TS ?
 
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

Ciao Gioric e ben ritrovato.

Apprezzo e condivido solo in parte le tue precisazioni.

L’ATR è una media (Average) del TR (True Range), quest’ultimo definito da Wilder come la maggiore differenza tra:
a) Il massimo ed il minimo del periodo.
b) La chiusura e il massimo del precedente periodo.
c) La chiusura ed il minimo del precedente periodo.

A questo punto però, proprio perché l’ATR esprime in sé un valore assoluto, ma ovviamente dipendente dal prezzo (del contratto Fib30 nel tuo caso): più il prezzo dello strumento sale, più l’ATR sarà proporzionalmente elevato, e dunque un confronto dell’ATR sul Fib 30 del 2000 (picchi di 50000 punti) con quello di ora (circa la metà) statisticamente è a mio avviso poco significativo: ATR (10) =1400 contro 230 ===> ratio=6

E’ anche vero comunque, che se relativizziamo l’ATR (10) al prezzo (dividendolo ad esempio per la close) lo stesso calo di vola si nota oggi rispetto a quattro anni fa, ma con un ratio ben minore: 0.030 contro 0.008 ===> ratio 3.75 – statisticamente, a mio avviso, più significativo del precedente.

Spero di esser stato chiaro.

Ciao e buon Fib comunque :)

si Meres
ti sei spiegato benissimo

io però. facendo intraday, son più interessato ai valori assoluti

comunque, questione di punti di vista

ciao :)

Beh non solo punti di vista: anche in un'ottica intraday, la cosa potrebbe avere implicazioni pratiche di money manangement non indifferenti: si potrebbe ad esempio pensare di legare il numero di contratti e lo stop loss/trailing stop alla dimensione dell'ATR, lasciando costante il reward/risk ratio iniziale, e molto altro ancora.

E' un po' che non seguo i forum, ma tu queste cose devi masticarle bene: come sta andando il tuo TS ?

bassa vola

è quasi sempre flat :)
 
gioric ha scritto:
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Meres ha scritto:
gioric ha scritto:
Ciao Meres :)

esattamente x quello che ho detto

Se prendi ad esempio il fib, i valori massimi di volatilità si sono avuti negli anni 98-99, quando il valore del contratto era sui 35000
La vola è andata ai massimi su forti discese, chiaramente influenzate da panic-selling ed il mercato è sceso fino a circa 24000

Un altro picco di vola si è avuto a seguito dei fatti del 11-sett, anche qui il mercato, che era sui 35000, a seguito di forte panic-selling è sceso fino a 24000 circa

X me quindi non ha alcun senso legare la vola al prezzo del contratto (io chiaramente parlo di vola intraday)

Come tu sai, la vola la puoi calcolare in 2 modi:
o calcolando la dev standard dei rendimenti percentuali
o basandoti sul range giornaliero (che ovviamente è un valore assoluto e non dipende dal valore del contratto)
a dire il vero, per tener conto dei gaps, occorre usare il "true range" (di solito si usa la formulazione scritta da Welles Wilder)

io x le mie valutazioni sulla vola preferisco basarmi sul secondo metodo di calcolo

se Ed preferisce basarsi sul primo, niente di male

qullo che c’è di male è che Ed è offensiva

giel’ho già detto l’anno scorso, su analoga discussione, ma evidentemente non ci sente

Ciao Gioric e ben ritrovato.

Apprezzo e condivido solo in parte le tue precisazioni.

L’ATR è una media (Average) del TR (True Range), quest’ultimo definito da Wilder come la maggiore differenza tra:
a) Il massimo ed il minimo del periodo.
b) La chiusura e il massimo del precedente periodo.
c) La chiusura ed il minimo del precedente periodo.

A questo punto però, proprio perché l’ATR esprime in sé un valore assoluto, ma ovviamente dipendente dal prezzo (del contratto Fib30 nel tuo caso): più il prezzo dello strumento sale, più l’ATR sarà proporzionalmente elevato, e dunque un confronto dell’ATR sul Fib 30 del 2000 (picchi di 50000 punti) con quello di ora (circa la metà) statisticamente è a mio avviso poco significativo: ATR (10) =1400 contro 230 ===> ratio=6

E’ anche vero comunque, che se relativizziamo l’ATR (10) al prezzo (dividendolo ad esempio per la close) lo stesso calo di vola si nota oggi rispetto a quattro anni fa, ma con un ratio ben minore: 0.030 contro 0.008 ===> ratio 3.75 – statisticamente, a mio avviso, più significativo del precedente.

Spero di esser stato chiaro.

Ciao e buon Fib comunque :)

si Meres
ti sei spiegato benissimo

io però. facendo intraday, son più interessato ai valori assoluti

comunque, questione di punti di vista

ciao :)

Beh non solo punti di vista: anche in un'ottica intraday, la cosa potrebbe avere implicazioni pratiche di money manangement non indifferenti: si potrebbe ad esempio pensare di legare il numero di contratti e lo stop loss/trailing stop alla dimensione dell'ATR, lasciando costante il reward/risk ratio iniziale, e molto altro ancora.

E' un po' che non seguo i forum, ma tu queste cose devi masticarle bene: come sta andando il tuo TS ?

bassa vola

è quasi sempre flat :)

Ti capisco: io non faccio più Fib da quasi 2 anni; ma anche con un basket di titoli, più gestibile, la cosa al riguardo non cambia più di tanto...

A presto :)
 

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