E’ rimpatriato ? Tutto bene il viaggio ? Leggevo che oggi si è fatto quasi 700 Km di autostrade. Sarà stanco immagino. Quando capita anche a me di fare tratte così lunghe, poi divento intrattabile e già lei parte da una base caratteriale avanzata in tale direzione.
Comunque venendo a bomba, lei ha frainteso il mio post che ha ripreso in questo suo. Il post era autoironico, rivolto a me stesso, non a lei, a meno che lei non si avvalga del contributo operativo in termini di scelte borsistiche da parte dei suoi due bei 4 zampe. Se peraltro, così fosse, non ci vedrei, nemmeno, nulla di male. Di cani in borsa ce ne sono a bizzeffe, due in più non guasterebbero. Mi creda che quando voglio prendere per il culo qualcuno non passo per vie traverse e sono piuttosto esplicito. Niente niente che, invece, lei si sia sentito coinvolto per qualche motivo ?
E poi, scusi, il fatto che fin dal primo post lei mia abbia coinvolto a mezzo di un educatissimo “LEI”, cui continuo per altrettanta educazione ad attenermi nelle repliche, non potrebbe essere interpretato come una presa per il culo ? Potrebbe. Invece credo non lo sia. Anzi sono certo che non lo è: è semplicemente un modo elegante ed educato di proporsi fra sconosciuti, in rete. E su internet l’eleganza è ormai bandita, mentre l’educazione sempre più evanescente, ne più ne meno come i congiuntivi. Internet ha questa inspiegabile attrattiva: diffonde ignoranza in forza silenziosa; rende passabile una coniugazione all’indicativo quando la lingua italiana esigerebbe il congiuntivo. Ma non voglio darle una lezione di grammatica e analisi logica, di cui certamente non ne necessita. Quindi sgombri il campo da equivoci, e accetti di considerare la sua lettura del mio post da lei richiamato come un semplice fraintendimento.
Nel merito, il suo sistema oggi ha sbagliato. Capita. E sono contento. Veramente contento. E non certo per la fallacità del suo modello, su cui non ho mai nascosto pubbliche perplessità, ma per l’affidabilità della mia intuizione originaria: tutti i sistemi che ipotizzano livelli prospettici, a cash chiuso oltretutto, performano a bassissimi livelli di volatilità. Non appena questa, improvvisamente, si rialza, non c’è modello che la anticipi, non c’è sistema che regga l’onda d’urto. Mi passi il francesismo: non ci sono cazzi. E questo mi conforta, perché significa che la semplicità, o ancor meglio, banalità del mio approccio borsistico non è inferiore, a consuntivo, a modelli analitico previsionali farciti di previsioni, algoritmi e interpolazioni di qualsivoglia componente. La questione è sempre la stessa, e non è filosofica: il fatto che esistano migliaia di sistemi significa semplicemente che non ce n’è uno affidabile erga omnes. Arrivo addirittura a dire che la statistica dimostra l’affidabilità del semplice lancio della monetina, visto che sul lungo termine, unico vero parametro di attendibilità di un trader, lo stupidissimo lancio della moneta allinea al 50% le probabilità testa/croce. Quindi io so già in partenza che, peggio che vada, posto a 100 punti fissi il loss ed il gain, sarebbe totalmente inutile smarronarsi ad interpretare grafici nella misura in cui al 1000esimo lancio, sarei alla peggio in pari.
Detto quanto sopra, non credo ad una virgola del fatto che lei abbia piramidato fino a 100 Fib. Nemmeno fosse stato sotto effetto di stupefacenti. Se l’ha fatto, non me lo dica nemmeno. La considererei uno squilibrato. Mentre preferisco continuare a considerarla un interlocutore stravagante. A proposito di stravaganza ed equivoci, non ho capito se quella storiella che mi doveva raccontare me l’ha raccontata nel suo post in cui mi rende partecipe delle sue evoluzioni similreligiose trascendentali o invece me la deve ancora raccontare.
Come anticipatole, se non ho sonno, ne sete ne fame ma soprattutto voglia (oggi poca) di stare on line, forse ma forse, più tardi vorrei condividere con lei un fatto che mi è capitato questa notte e che mi ha fatto pensare. Non tanto a lei in quanto tale, perché per fortuna non appartiene ai miei sogni, ma a quello che mi ha detto ieri.
Faccia il bravo.