perciò sono uscito da enel.vuoi che non facciano anche qui così..anche oggi se ne è parlato. cmq momento di merda guerra inflazione e tassi Fed..boh sto fuori se raccolgo sottoentre il sangue scorre faccio altro giro se sale tutto amen..ma do vanno
| UCRAINA: tensione alle stelle nel Donbass, Kiev teme invasione |
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| MILANO (MF-DJ)--I bombardamenti si sono intensificati lungo la linea del fronte nelle regioni orientali dell'Ucraina, a Donetsk e Luhansk, con Kiev che ha affermato che alle sue truppe è stato impartito l'ordine di esercitare moderazione nel rispondere al fuoco dell'artiglieria in modo da non dare alla Russia un pretesto per invadere il Paese. Gli attacchi con artiglieria pesante, carri armati e mortai sono aumentati questa mattina lungo tutta la linea di cessate il fuoco che separa i due terzi di Donetsk e Luhansk controllati dall'Ucraina dalle aree controllate dai russi, secondo i resoconti di entrambe le parti. La violenza nelle regioni era già aumentata drammaticamente ieri, con un attacco contro un asilo e una scuola nelle città controllate dall'Ucraina. I funzionari ucraini e occidentali affermano che il Cremlino, che ha rilasciato passaporti russi ai residenti nelle aree di Donetsk e Luhansk controllate dai russi e sostiene che Kiev stia perpetrando un genocidio lì, sta cercando di spingere le forze ucraine a colpire obiettivi civili. La stessa strategia è stata utilizzata nel 2008, quando le truppe russe hanno invaso la repubblica della Georgia, adducendo come scusa il bombardamento georgiano della capitale dell'Ossezia del Sud, controllata da Mosca. "Potrebbero cercare di forzare la nostra mano nei negoziati, o tentare di provocare una risposta armata e usarla come pretesto per iniziare un'invasione su vasta scala. Ci sono diverse opzioni qui, e l'opzione usata nell'Ossezia meridionale è molto probabile", ha detto Serhii Haidai, il governatore ucraino della regione di Luhansk, in un'intervista oggi. Le forze ucraine, ha aggiunto, hanno ricevuto l'ordine di evitare di aprire fuoco il più possibile. "Reagiscono solo quando c'è una minaccia diretta alla vita, quando vengono colpiti nelle immediate vicinanze della loro stessa posizione", ha spiegato Haidai. Il comandante delle forze ucraine nelle regioni di Donetsk e Luhansk, il generale Oleksandr Pavliuk, ha affermato che la Russia sta facendo tutto il possibile per indurre l'Ucraina a bombardare aree civili, in modo da poter sostenere le sue accuse di genocidio, secondo una trascrizione pubblicata dal ministero della Difesa. La Russia accusa Kiev di aver pianificato una massiccia invasione militare per riconquistare Donetsk e Luhansk, un'area conosciuta collettivamente come Donbass. Kiev nega di avere in programma di farlo. Circa 14.000 persone sono morte nel conflitto nel Donbass da quando la Russia ha fomentato una rivolta separatista nel 2014, inviando armi e truppe oltre il confine. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha espresso allarme oggi per l'escalation della situazione. "Quello che sta accadendo nel Donbass è una notizia molto inquietante, provoca una sensazione di ansia. E' potenzialmente molto pericoloso", ha detto ai giornalisti. Anche se le schermaglie lungo le linee del fronte nel Donbass si sono verificate ripetutamente da quando i grandi combattimenti si sono conclusi nel 2015, l'ondata di bombardamenti iniziata ieri è "anomala", ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. Dall'inizio dell'anno e fino al 16 febbraio, le forze sostenute dalla Russia hanno sparato 107 volte contro posizioni militari ucraine lungo la linea del cessate il fuoco, ha affermato, e solo 22 di questi incidenti hanno coinvolto artiglieria pesante, carri armati, missili anticarro e altre armi vietate dagli accordi di cessate il fuoco. Solo ieri, invece, ci sono stati 60 bombardamenti, in 43 dei quali sono state usate armi proibite, con 30 città e villaggi controllati dall'Ucraina che sono stati colpiti, ha detto Reznikov. Ci sono stati altri 33 incidenti entro le 11 di oggi, secondo l'Esercito ucraino. "Il nostro compito non è quello di fare ciò che la Federazione Russa ci spinge a fare", ha detto Reznikov in un'audizione al Parlamento, spiegando che "il nostro compito è rispondere, ma mantenere la calma". Il ministro ha aggiunto che, anche se la Russia ha radunato circa 149.000 soldati lungo i confini ucraini e sta mandando lì unità aggiuntive, Kiev considera ancora bassa la probabilità di un'invasione a tutti gli effetti. Ciò è in contrasto con le stime occidentali sulla probabilità di un'invasione russa. "La mia sensazione è che ciò accadrà entro i prossimi giorni", ha detto ieri il presidente Usa, Joe Biden. Le truppe russe si stanno avvicinando al confine dell'Ucraina, disperdendosi lungo la frontiera e aumentando le loro capacità logistiche, ha detto ai giornalisti oggi il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, durante una visita a Varsavia. "Vediamo più forze che si muovono in quella regione, nella regione di confine", ha affermato. Austin ha incontrato oggi la sua controparte polacca. La Polonia è uno stretto alleato degli Stati Uniti contro Mosca e sta ospitando 4.700 soldati statunitensi sul territorio polacco in risposta all'escalation russa intorno all'Ucraina. "Crediamo tutti che essendo decisi e attraverso la politica decisiva del mondo libero, in particolare degli Stati Uniti, non ci sarà una guerra", ha affermato il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, aggiungendo che "speriamo ancora e crediamo che non ci saranno conflitti, a causa dell'unità del mondo libero". Mosca nega di voler invadere l'Ucraina, ma afferma che ha il dovere di proteggere i russi e di lingua russa nel Donbass e dice anche che non può accettare che l'Ucraina aderisca all'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato). Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha visitato la linea di confine nel Donbass mercoledì e ieri, si recherà domani a Monaco per la Conferenza annuale sulla Sicurezza, a cui prenderà parte anche la vicepresidente statunitense, Kamala Harris, mentre la Russia non parteciperà all'evento quest'anno. Le autorità della parte controllata dalla Russia a Donetsk, la cosiddetta repubblica popolare di Donetsk, hanno affermato che le forze ucraine oggi hanno bombardato le aree controllate dai russi usando mortai e carri armati vicino alla città di Horlivka. Anche la Repubblica popolare di Luhansk controllata dalla Russia ha affermato che le sue aree sono state oggetto di bombardamenti ucraini. "C'è stato un aggravamento lungo l'intera linea", ha detto al canale televisivo Zvezda dell'Esercito russo il tenente colonnello Andrey Marochko delle forze filo-russe a Luhansk, spiegando che "i residenti di Luhansk sentono esplosioni anche nel centro della città". Ieri notte il servizio di telefonia mobile ha smesso di funzionare per alcuni abbonati in molte parti di Luhansk e Donetsk controllate dall'Ucraina. I funzionari ucraini hanno affermato che le operazioni dell'affiliata locale di Vodafone sono state interrotte da sabotatori sostenuti dalla Russia che hanno distrutto i nodi di rete. Sebbene la connessione sia stata ripristinata alcune ore dopo, è probabile che i tentativi di sabotare le strutture di comunicazione di tutte le reti continueranno nei prossimi giorni, hanno affermato. cos (END) Dow Jones Newswires February 18, 2022 09:37 ET (14:37 GMT |
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