PIL trimestrale USA +3,8 (forecast +3,5) a fronte della precedente rilevazione -0,5...: una forza economica eccezionale (vedasi anche il mercato immobiliare) che spinge in alto il dollaro contro tutte le valute.
L'euro è il primo a farne le spese, quale espressione monetaria di una Europa che, oltre che arrancare economicamente, è debole sul piano politico e su quello militare: in questo momento storico, non è un bel vedere.
P.S: la forza attuale dell'economia USA, a mio modesto avviso, non giustifica comunque i multipli del loro mercato azionario, ma sul breve farà ancora da supporto.
P.S.2: dati economici così forti mal si conciliano, almeno sul breve, con ulteriori tagli dei tassi: con tutto ciò che ne consegue in negativo per l'azionario e in positivo per il valutario.
GB