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g.ln

Triplo Panico: comprare
leggero recupero stamane

Si, leggero recupero stamane dei titoli dellla nostra patria!:)
:ciao::ciao::ciao:Giuseppe
 

btp37

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Si, leggero recupero stamane dei titoli dellla nostra patria!:)
:ciao::ciao::ciao:Giuseppe

Ciao Giu!
Update candle (con ritardo 20') si ritesta il livello 82 (uno spera come nuovo supporto...)
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carpe diem

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NON È ANCORA TEMPO DI RALLY IN BORSA

Repubblica — 14 giugno 2009 pagina 26 sezione: ECONOMIA
SECONDO più di un broker il grande rally di primavera delle Borse è finito. Adesso, tregua (anche se poi ci sono quelli che dicono che nonè mai troppo tardi per saltare sul treno dei rialzi). Tregua motivata non da elementi particolari, ma da due circostanze di un certo peso e che avranno conseguenze importanti sul futuro dei mercati e delle economie. La prima riguarda il fatto che fra un paio di settimane cominceranno a uscire i dati trimestrali (del secondo trimestre) delle grandi corporations quotate in Borsa. E quello sarà un momento molto serio per valutare i danni che la Grande Crisi ha provocato sui conti delle impresee sulla loro velocità di recupero. La semplice logica direbbe di attendersi risultati catastrofici (basta vedere cosa sta succedendo a General Motors e a Chrysler). Ma non è proprio così. Nel secondo trimestre c' è stata, qui e là, una certa ripresa produttiva (stimolata da aiuti di vario genere) e quindi è possibile che, alla fine, i conti non siano così spaventosi e che le grandi imprese possano anche fare una discreta figura. A sentire i seguaci di questa corrente di pensiero, comunque, la verità (brutta, bruttissima) dovrebbe uscire poi con i conti del terzo trimestre. Ma, al di là di questi ragionamenti, rimane il fatto che nel giro di quindici giornii mercati avranno in mano qualche elemento in più per capire che cosa stanno comprando. Per capire, cioè, se i titoli di cui gli investitori si sono riempiti le tasche nelle scorse settimane sono merce buona o ancora parzialmente avariata. E questo giustifica la pausa negli scambi. Anche perché i portafogli delle grandi case e dei grandi investitori, che si erano svuotati durante la crisi, adesso sono di nuovo belli pieni. Se i listini tornano a salire, cioè, si guadagna lo stesso. Quindi si può anche tirare il fiato per un po' . Poi c' è una seconda circostanza che contribuisce a diffondere prudenza. Per quanto riguarda l' andamento generale dell' economia arrivano infatti segnali molto contrastanti. Se le grandi banche continuano a mandare fuori previsioni molto ottimistiche, con gli Stati Uniti visti in crescita nel 2010 del 2,5-3 per cento, c' è chi è molto più prudente. L' anno prossimo la crescita americana potrebbe essere anche solo simbolica (fra lo 0,5 e l' 1 per cento) e già a dicembre la Federal Reserve potrebbe cominciare a ritoccare i tassi di interesse verso l' alto, per paura di ritrovarsi dentro l' inflazione. Insomma, finita la lotta alla recessione (a cui non seguirà subito un boom) potrebbe essere necessario marciare contro l' inflazione aumentando il costo del denaro (cosa che ai mercati non piace molto). Dall' Europa, invece, arrivano segnali contrari. C' è chi comincia a sostenere, sia pure a bassa voce, che qui la congiuntura va davvero male e che la stessa Banca centrale europea (un noto covo di rigoristi) sarebbe pronta a tagliare ancora il costo del denaro già a settembre, e poi ancora a dicembre, portandolo così dall' 1 allo 0,5 per cento. E questo per dare una mano all' economia che per il 2010 minaccia di crescere solo dello 0-0,5 per cento (e in Italia ancora meno, ovviamente). I mercati, gli operatori (e, forse, anche i governi) stanno attraversando un periodo abbastanza confuso e incerto. E sempre meno gente crede a un 2010 fatto con un' America che vola in alto (sopra il 3 per cento) e il resto del mondo che segue felice, intonando inni e marcette militari. Si comincia a capire che l' uscita dalla crisi sarà più complessa del previsto. E per niente sincrona. Mentre al di là dell' Atlantico già pensano a aumentare il costo del denaro per fermare il drago dell' inflazione, qui sembra che si sia ancora alle prese con una congiuntura riottosa e che non vuole saperne di ripartire. Nella crisi, insomma, siamo entrati tutti insieme, ma ognuno, alla fine, dovrà trovare l' uscita da solo. Prima gli Stati Uniti, poi donne, bambini e Europa. Italia, in fondo alla coda. - GIUSEPPE TURANI


Un caro saluto a tutta la ciurma
Vi posto un articolo che mi trova d'accordo circa le prospettive future dell'economia
Chi condivide quanto scritto può essere ottimista sull'andamento dei TDS
P.s. X Jessica il giornale stavolta non l'ho comprato (il pescivendolo resterà senza carta) ......
 

btp37

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NON È ANCORA TEMPO DI RALLY IN BORSA

Repubblica — 14 giugno 2009 pagina 26 sezione: ECONOMIA
.... Nella crisi, insomma, siamo entrati tutti insieme, ma ognuno, alla fine, dovrà trovare l' uscita da solo. Prima gli Stati Uniti, poi donne, bambini e Europa. Italia, in fondo alla coda. - GIUSEPPE TURANI


Un caro saluto a tutta la ciurma
Vi posto un articolo che mi trova d'accordo circa le prospettive future dell'economia
Chi condivide quanto scritto può essere ottimista sull'andamento dei TDS
P.s. X Jessica il giornale stavolta non l'ho comprato (il pescivendolo resterà senza carta) ......
:eek:
 

carpe diem

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E si caro BTP 37 sono anni che l'Italia è sempre ultima rispetto agli altri paesi Europei quando l'economia cresce noi cresciamo di meno ...quando cala noi caliamo di più.....ma questo è un discorso troppo ampio e tira in ballo vari fattori ( debito pubblico alto- perdita di competitivita- eccesso di burocrazia- classe politica o inadeguata o intenta in altre attività- livello altissimo di evasione fiscale - eccessivo costo della macchina statale con scarsi risultati ecc. ecc.)
 

btp37

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Btp positivi grazie a correzione borse e greggio, scambi sottili
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Reuters - 15/06/2009 11:42:18
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MILANO, 15 giugno (Reuters) - L'impostazione ribassista dei listini azionari consente al reddito fisso italiano ed europeo di interrompere la tendenza alla risalita dei rendimenti all'inizio della nuova settimana.

Per i mercati di borsa si dovrebbe comunque trattare, avvertono gli addetti ai lavori, di una pausa soltanto temporanea, ispirata anche alle corerzione di greggio e materie prime accompagnata dal recupero del dollaro.

Altrettanto estemporanea potrebbe rivelarsi la ripresa delle quotazioni dell'obbligazionario, incoraggiata anche da uno scenario tecnico positivo dopo lo 'strappo' della scorsa settimana che ha gonfiato il rendimento del decennale Usa fino al 4 per cento.

"L'impostazione tecnica è al momento favorevole, borse e commodities si sono prese un momento di pausa e il mercato potrebbe ancora recuperare qualcosa... sono i movimenti tipici della fase conclusiva dei cicli di taglio dei tassi" commenta un operatore.

Superato l'unico appuntamento macro della mattinata con i deludenti numeri sugli occupati europei nei primi tre mesi dell'anno, il mercato procede povero di spunti con una decisa caduta dei volumi.

Viaggia infine intorno poco oltre 105 punti base, sui livelli della chiusura precedente, il premio di rendimento del decennale italiano sulla controparte tedesca.

=============================== 11,40 ==========================
PREZZI VAR. RENDIMENTO
FUTURES BUND SETT. <FGBLc1> 119,11 (+0,59)
BTP 2 ANNI (MAR 11) <IT2YT=TT> 102,92 (+0,09) 1,797%
BTP 10 ANNI (SET 19) <IT10YT=TT> 97,46 (+0,46) 4,614%
BTP 30 ANNI (AGO 39) <IT30YT=RR>* 93,85 (+0,38) 5,489%
========================= SPREAD (PB) ========================
CHIUSURA PRECEDENTE TREASURY/BUND 10 ANNI <YLDS5> 22 19
BTP/BUND 2 ANNI <YLDS3> 15 18
BTP/BUND 10 ANNI <YLDS5> 106 106
BTP/BUND 30 ANNI <YLDS7> 119 116
BTP 2/10 ANNI 281,7 282,1
BTP 10/30 ANNI --- 81,0
==============================================================
* prezzo e rendimento da circuito Reuters in assenza di scambi su Mts
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Ciao Giu!
Update candle (con ritardo 20') si ritesta il livello 82 (uno spera come nuovo supporto...)
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Pazienza e calma, pronti a scattare come avvoltoi.
Ho riacquistato la pazienza persa il 4 giugno, con acquisti su decennale, ventennale e un poco di trentennale.
Certo che se il rendimento del trentennale si avvicinasse al 5% netto, potrei riperdere la pazienza.:ciao:
Ciao, Giuseppe
 

carpe diem

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Usa, Treasuries mantengono rialzi dopo indice Fed industria NY

lunedì 15 giugno 2009 15:30


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NEW YORK, 15 giugno (Reuters) - I prezzi dei Treasuries Usa si mantengono al rialzo dopo che i dati della Fed di New York hanno mostrato un calo oltre le attese per l'attività manifatturiere nello stato di New York.
L'indice Empire State sulle condizioni generali dell'attività manifatturiera di New York è sceso a -9,41 a giugno da -4,55 di maggio, a fronte di un attesa degli economisti di -4,5.
Intorno alle 15,20 il titolo a dieci anni <US10YT=RR> scambia a 94*30 in progresso di 14/32 con un rendimento del 7,737%. Il due anni <US2YT=RR> tratta a 99*10, in rialzo di 2/32, con un rendimento dell'1,228%.
 
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