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Forumer storico
Btp chiudono in rosso con Bund, ignorano pausa borse
martedì 24 marzo 2009 17:42
MILANO, 24 marzo (Reuters) - Finale di seduta con il segno
meno sul secondario italiano, dove prosegue la risalita dei
rendimenti che porta i tassi europei al massimo delle ultime
cinque sedute. La risalita dei rendimenti prosegue a dispetto della pausa
nel rally dei listini di borsa, il cui exploit è lievemente
penalizzati dalle prese di beneficio dopo il balzo di ieri. Il derivato sul decennale tedesco, riferimento per l'intera
zona euro, viaggia poco oltre i minimi intraday toccati dopo
l'inattesa accelerazione dei prezzi al consumo britannici e i
commenti di Banca d'Inghilterra sulla possibilità di
sottoscrivere un minor ammontare di titoli di Stato in caso di
effetti del programma di allentamento 'quantitativo'.
Dal lato della zona euro torna sull'argomento nel pomeriggio
da Bruxelles il numero due Bce Lucas Papademos, secondo cui la
possibilità che Francoforte calchi le orme degli istituti
centrali britannico, giapponese e svizzero è legata alle
evoluzioni dei mercati finanziari. Secondo il vicepresidente Bce, inoltre, misure come
l'allentamento quantitativo vanno applicate solo una volta
utilizzati i provvedimenti tradizionali. "La differenza sostanziale è che i tassi europei hanno
ancora breve spazio di discesa, mentre quelli Usa sono da tempo
arrivati" commenta un operatore. Si riposiziona intanto intorno a 130 centesimi dopo una
breve flessione fino a 126 punti base - minimo dall'11 febbraio
scorso secondo gli schermi Reuters - il differenziale di
rendimento Btp/Bund sul tratto a dieci anni. Dopo l'ammorbidimento dei toni Ue secondo la stampa odierna,
il direttore affari fiscali Fmi Carlo Cottarelli ha dichiarato
che l'Italia non rischia il collasso del debito, giudicano
"appropriatamente cauta" la politica del governo in ragione del
limitato spazio fiscale. Sempre secondo l'esponente del Fondo, che soltanto la scorsa
settimana ha proiettato il deficit italiano a 4,8% del Pil
quest'anno e 5,2% il prossimo, "gli spread vanno pagati".
=========================== ORE 17,30 ======================= PREZZI VAR. RENDIMENTO
FUTURES BUND GIUGNO FGBLc1 1xx,xx (-0,70)
BTP 2 ANNI (FEB 11) <IT2YT=TT> 103,15 (-0,11) 2,017%
BTP 10 ANNI (MAR 19) <IT10YT=TT> 100,98 (-0,70) 4,425%
BTP 30 ANNI (AGO 39) <IT30YT=TT> 95,09 (-0,85) 5,398%
========================= SPREAD (PB) ======================== CHIUSURA PRECEDENTE
TREASURY/BUND 10 ANNI YLDS5 40 36
BTP/BUND 2 ANNI YLDS3 63 61
BTP/BUND 10 ANNI YLDS5 130 130
BTP/BUND 30 ANNI YLDS7 137 143
BTP 2/10 ANNI 240,8 237,7
BTP 10/30 ANNI 97,3 100,2
===============================================================
martedì 24 marzo 2009 17:42
MILANO, 24 marzo (Reuters) - Finale di seduta con il segno
meno sul secondario italiano, dove prosegue la risalita dei
rendimenti che porta i tassi europei al massimo delle ultime
cinque sedute. La risalita dei rendimenti prosegue a dispetto della pausa
nel rally dei listini di borsa, il cui exploit è lievemente
penalizzati dalle prese di beneficio dopo il balzo di ieri. Il derivato sul decennale tedesco, riferimento per l'intera
zona euro, viaggia poco oltre i minimi intraday toccati dopo
l'inattesa accelerazione dei prezzi al consumo britannici e i
commenti di Banca d'Inghilterra sulla possibilità di
sottoscrivere un minor ammontare di titoli di Stato in caso di
effetti del programma di allentamento 'quantitativo'.
Dal lato della zona euro torna sull'argomento nel pomeriggio
da Bruxelles il numero due Bce Lucas Papademos, secondo cui la
possibilità che Francoforte calchi le orme degli istituti
centrali britannico, giapponese e svizzero è legata alle
evoluzioni dei mercati finanziari. Secondo il vicepresidente Bce, inoltre, misure come
l'allentamento quantitativo vanno applicate solo una volta
utilizzati i provvedimenti tradizionali. "La differenza sostanziale è che i tassi europei hanno
ancora breve spazio di discesa, mentre quelli Usa sono da tempo
arrivati" commenta un operatore. Si riposiziona intanto intorno a 130 centesimi dopo una
breve flessione fino a 126 punti base - minimo dall'11 febbraio
scorso secondo gli schermi Reuters - il differenziale di
rendimento Btp/Bund sul tratto a dieci anni. Dopo l'ammorbidimento dei toni Ue secondo la stampa odierna,
il direttore affari fiscali Fmi Carlo Cottarelli ha dichiarato
che l'Italia non rischia il collasso del debito, giudicano
"appropriatamente cauta" la politica del governo in ragione del
limitato spazio fiscale. Sempre secondo l'esponente del Fondo, che soltanto la scorsa
settimana ha proiettato il deficit italiano a 4,8% del Pil
quest'anno e 5,2% il prossimo, "gli spread vanno pagati".
=========================== ORE 17,30 ======================= PREZZI VAR. RENDIMENTO
FUTURES BUND GIUGNO FGBLc1 1xx,xx (-0,70)
BTP 2 ANNI (FEB 11) <IT2YT=TT> 103,15 (-0,11) 2,017%
BTP 10 ANNI (MAR 19) <IT10YT=TT> 100,98 (-0,70) 4,425%
BTP 30 ANNI (AGO 39) <IT30YT=TT> 95,09 (-0,85) 5,398%
========================= SPREAD (PB) ======================== CHIUSURA PRECEDENTE
TREASURY/BUND 10 ANNI YLDS5 40 36
BTP/BUND 2 ANNI YLDS3 63 61
BTP/BUND 10 ANNI YLDS5 130 130
BTP/BUND 30 ANNI YLDS7 137 143
BTP 2/10 ANNI 240,8 237,7
BTP 10/30 ANNI 97,3 100,2
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