Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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commento mercato titoli di stato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 23 apr - La notizia del
giorno e' stata la richiesta formale da parte della Grecia di
attivare il piano di sostegno al suo debito: i mercati
ovviamente ne hanno risentito positivamente con le borse
tutte in positivo mentre sul lato del reddito fisso ne hanno
giovato i titoli periferici. I bond di Atene, ma anche i
Portoghesi, hanno interrotto la tendenza all'allargamento
dello spread verso il Bund il quale invece -cosi' come i BTP-
mostra un aumento dei rendimenti. Sintesi di queste tendenze
contrastanti, l'indice EuroMts limita le perdite a 9
centesimi, scendendo a quota 167.20. Volumi su MTS Cash e
BondVision pari a 8 miliardi, 75 sul repo.
:(
 
Io inquadrerei il tutto nello storno generalizzato che abbiamo avuto oggi sui BTP.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto un significativo restringimento degli spread sul bund, probabilmente ora andiamo incontro ad un allargamento.
ciao tommy271;vediamo come nel mese di marzo il bund e i titoli di stato italiani trentennali abbiano oscillato da 89,6 a 90 circa per il 2037 e il future decennale da 122,3 a 123,30.il momento di allargamento spread con i titoli periferici sembra già quasi scontato (vedi grecia ,portogallo spagna ecc...) la prossima settimana si prenderà posizione su 89,40/89,90 circa. la pressione sul bund tedesco ora sembra attenuarsi ma rimane molto alta ed è quì che si giocherà lo spread sugli stati più "sani" .metto i grafici per dare una idea di quello che ho detto ora. buon week-end a tutti del 3d
1272053249bund.jpg
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:)
 
grafici

Concludo la giornata studiando i chiarissimi grafici di Stefano,:up: specialmente quello del 37 (che ho un po' tradito in questi giorni :sad:) .
Buona notte a tutti gli amici, Giuseppe
 
La settimana del contagio

La sofferenza della Grecia si sta estendendo
agli altri paesi con i conti pubblici un po precari.
Il più esposto pare essere il Portogallo,
e qualcosa si incomincia ad intravvedere,
ma anche le seconde linee cominciano a soffrire.
La mia impressione è che fintanto che il focus
punterà sui conti pubblici gli spreads aumenteranno.
E se aggiungiamo l'ombra di una possibile crisi politica
anche i btp potrebbero far parte della compagnia.:)
 

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Debito pubblico, Tremonti: «L'Italia
come la Germania e meglio degli Usa»


Le tabelle mostrano che altri Paesi dovranno fare manovre più pesanti. «Merito del governo Berlusconi»

il ministro dell'economia al fondo Monetario Internazionale
Debito pubblico, Tremonti: «L'Italia
come la Germania e meglio degli Usa»
Le tabelle mostrano che altri Paesi dovranno fare manovre più pesanti. «Merito del governo Berlusconi»
MILANO - Le tabelle del Fondo Monetario Internazionale «ci vedono messi sul debito pubblico insieme, a fianco della Germania e molto meglio di tanti altri grandi Paesi, Stati Uniti compresi». Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine del lavori del Fondo Monetario Internazionale, precisando che «questo è oggettivamente un merito del governo Berlusconi». «Questo non vuol dire che dobbiamo mollare la presa e che possiamo riprendere a spendere - ha aggiunto Tremonti - è esattamente l'opposto, ma almeno è un investimento per tutti». Il ministro ha spiegato che le tabelle da lui citate sono delle proiezioni dell'Fmi per arrivare a un debito/pil del 60% nel 2030 e illustrano per ogni Paese gli aggiustamenti strutturali che vanno fatti. Per l'Italia l'aggiustamento da attuare tra il 2010 e il 2020 per raggiungere tale obiettivo è attorno al 4% dell'avanzo primario, leggermente superiore a quello che dovrà fare la Germania.
«NON SIAMO PIU' LA PECORA NERA» - Parlando più nello specifico del debito italiano, che si può collocare a fianco di quello di Paesi come la Germania, Tremonti ha specificato che «questo vuol dire che i tedeschi hanno di per sé una grande virtù, noi abbiamo dovuto fare di necessità virtù». A suo parere, tuttavia, «è positivo alla fine trovarci nella parte migliore delle classifiche. Di solito non era così». «Per tanto tempo siamo stati la pecora nera - ha aggiunto il ministro - vedere oggi che l'Italia è vicina alla Germania e molto meglio di altri Paesi è una cosa che ci sembra positiva e che come governo Berlusconi ci riempie di orgoglio». «I dati ci dicono che dobbiamo fare almeno come i tedeschi e magari un po' di più, ma sicuramente le manovre che andranno fatte dagli altri Paesi sono molto più grandi e più pesanti per la gente di quelle che dovremmo fare anche noi i prossimi anni. Alla fine quello che conta sono i numeri e dicono che le difficoltà non sono finite e che dobbiamo fare di più», ha concluso Tremonti.
DRAGHI E LA RIFORMA - Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, è intervenuto a proposito della riforma del sistema finanziario internazionale, che a suo giudizio non metterà a rischio il rimbalzo dell'economia. Nel corso di una conferenza stampa tenuta al termine del G20 in qualità di presidente dell'Fsb, Draghi ha affermato: «Molti progressi sono stati fatti, ma i prossimi sei o sette mesi saranno cruciali per consolidarli». In generale, il numero uno di Palazzo Koch ha notato che «quanto più ci si avvicina al momento della riforma, tanto più le resistenze aumentano» e ha sottolineato che «sarà realizzata soltanto quando la ripresa sarà pienamente stabilita». Inoltre, «la sua realizzazione sarà graduale».
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BANCHE PIU' SICURE - L'obiettivo, ha osservato il governatore, «è avere banche più sicure, anche se magari meno redditizie». Draghi ha individuato tre aree di lavoro: ridurre la probabilità di fallimenti, costruire un meccanismo per cui eventuali fallimenti possano essere gestiti in modo ordinato, le interconnessioni e i canali di diffusione del contagio. Quanto alla questione delle istituzioni di importanza sistemica, le cosiddette "too big to fail", Draghi ha rilevato che «al momento c'è un menu di opzioni ma è molto improbabile che tutti i Paesi facciano le stesse cose». Serve però, ha aggiunto, «un minimo comune denominatore». Infine Draghi si è soffermato sul mancato accordo nel G20 sull'imposizione di una tassa globale sulle banche, escludendo però che eventuali prelievi fiscali possano entrare in competizione con la «necessità prioritaria» di rafforzare il capitale degli istituti. Secondo il governatore, «alcuni Paesi lo faranno senza curarsi di ciò che faranno gli altri, altri Paesi non lo faranno a prescindere», in particolare, ha concluso Draghi, quelli che «non hanno messo soldi per salvare i propri istituti e ora avrebbero problemi a tassarli».
 
Benissimo per chi è entrato sui nostri BTP la settimana appena conclusa :up:

Debito pubblico, Tremonti: «L'Italia
come la Germania e meglio degli Usa»


Le tabelle mostrano che altri Paesi dovranno fare manovre più pesanti. «Merito del governo Berlusconi»

il ministro dell'economia al fondo Monetario Internazionale
Debito pubblico, Tremonti: «L'Italia
come la Germania e meglio degli Usa»
Le tabelle mostrano che altri Paesi dovranno fare manovre più pesanti. «Merito del governo Berlusconi»
MILANO - Le tabelle del Fondo Monetario Internazionale «ci vedono messi sul debito pubblico insieme, a fianco della Germania e molto meglio di tanti altri grandi Paesi, Stati Uniti compresi». Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine del lavori del Fondo Monetario Internazionale, precisando che «questo è oggettivamente un merito del governo Berlusconi». «Questo non vuol dire che dobbiamo mollare la presa e che possiamo riprendere a spendere - ha aggiunto Tremonti - è esattamente l'opposto, ma almeno è un investimento per tutti». Il ministro ha spiegato che le tabelle da lui citate sono delle proiezioni dell'Fmi per arrivare a un debito/pil del 60% nel 2030 e illustrano per ogni Paese gli aggiustamenti strutturali che vanno fatti. Per l'Italia l'aggiustamento da attuare tra il 2010 e il 2020 per raggiungere tale obiettivo è attorno al 4% dell'avanzo primario, leggermente superiore a quello che dovrà fare la Germania.
«NON SIAMO PIU' LA PECORA NERA» - Parlando più nello specifico del debito italiano, che si può collocare a fianco di quello di Paesi come la Germania, Tremonti ha specificato che «questo vuol dire che i tedeschi hanno di per sé una grande virtù, noi abbiamo dovuto fare di necessità virtù». A suo parere, tuttavia, «è positivo alla fine trovarci nella parte migliore delle classifiche. Di solito non era così». «Per tanto tempo siamo stati la pecora nera - ha aggiunto il ministro - vedere oggi che l'Italia è vicina alla Germania e molto meglio di altri Paesi è una cosa che ci sembra positiva e che come governo Berlusconi ci riempie di orgoglio». «I dati ci dicono che dobbiamo fare almeno come i tedeschi e magari un po' di più, ma sicuramente le manovre che andranno fatte dagli altri Paesi sono molto più grandi e più pesanti per la gente di quelle che dovremmo fare anche noi i prossimi anni. Alla fine quello che conta sono i numeri e dicono che le difficoltà non sono finite e che dobbiamo fare di più», ha concluso Tremonti.
DRAGHI E LA RIFORMA - Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, è intervenuto a proposito della riforma del sistema finanziario internazionale, che a suo giudizio non metterà a rischio il rimbalzo dell'economia. Nel corso di una conferenza stampa tenuta al termine del G20 in qualità di presidente dell'Fsb, Draghi ha affermato: «Molti progressi sono stati fatti, ma i prossimi sei o sette mesi saranno cruciali per consolidarli». In generale, il numero uno di Palazzo Koch ha notato che «quanto più ci si avvicina al momento della riforma, tanto più le resistenze aumentano» e ha sottolineato che «sarà realizzata soltanto quando la ripresa sarà pienamente stabilita». Inoltre, «la sua realizzazione sarà graduale».
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BANCHE PIU' SICURE - L'obiettivo, ha osservato il governatore, «è avere banche più sicure, anche se magari meno redditizie». Draghi ha individuato tre aree di lavoro: ridurre la probabilità di fallimenti, costruire un meccanismo per cui eventuali fallimenti possano essere gestiti in modo ordinato, le interconnessioni e i canali di diffusione del contagio. Quanto alla questione delle istituzioni di importanza sistemica, le cosiddette "too big to fail", Draghi ha rilevato che «al momento c'è un menu di opzioni ma è molto improbabile che tutti i Paesi facciano le stesse cose». Serve però, ha aggiunto, «un minimo comune denominatore». Infine Draghi si è soffermato sul mancato accordo nel G20 sull'imposizione di una tassa globale sulle banche, escludendo però che eventuali prelievi fiscali possano entrare in competizione con la «necessità prioritaria» di rafforzare il capitale degli istituti. Secondo il governatore, «alcuni Paesi lo faranno senza curarsi di ciò che faranno gli altri, altri Paesi non lo faranno a prescindere», in particolare, ha concluso Draghi, quelli che «non hanno messo soldi per salvare i propri istituti e ora avrebbero problemi a tassarli».
 
inviato da stefanofabb:
ciao tommy271;vediamo come nel mese di marzo il bund e i titoli di stato italiani trentennali abbiano oscillato da 89,6 a 90 circa per il 2037 e il future decennale da 122,3 a 123,30.il momento di allargamento spread con i titoli periferici sembra già quasi scontato (vedi grecia ,portogallo spagna ecc...) la prossima settimana si prenderà posizione su 89,40/89,90 circa. la pressione sul bund tedesco ora sembra attenuarsi ma rimane molto alta ed è quì che si giocherà lo spread sugli stati più "sani" .metto i grafici per dare una idea di quello che ho detto ora. buon week-end a tutti del 3d

Scusa se ho capito bene tu pensi ad un entrata in area 89,40/89,90?
Ciao
 
inviato da stefanofabb:
ciao tommy271;vediamo come nel mese di marzo il bund e i titoli di stato italiani trentennali abbiano oscillato da 89,6 a 90 circa per il 2037 e il future decennale da 122,3 a 123,30.il momento di allargamento spread con i titoli periferici sembra già quasi scontato (vedi grecia ,portogallo spagna ecc...) la prossima settimana si prenderà posizione su 89,40/89,90 circa. la pressione sul bund tedesco ora sembra attenuarsi ma rimane molto alta ed è quì che si giocherà lo spread sugli stati più "sani" .metto i grafici per dare una idea di quello che ho detto ora. buon week-end a tutti del 3d

Scusa se ho capito bene tu pensi ad un entrata in area 89,40/89,90?
Ciao
per quanto sono le previsioni economiche la quotazioni sono queste. credo sia il suo prezzo:)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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