devo ancora leggerla, ma il titolo mi piace:
SINTESI-Italia alza stime debito, S&P's conferma outlook stabile
Reuters - 06/05/2010 18:53:26
* Tremonti dice che aiuti Grecia aumenteranno debito ma non
saranno calcolati ai fini di Maastricht
* Tesoro taglia Pil 2010 a 1% da 1,1% e 2011 a 1,5% da 2%
* Manovra 2011-2012 sale a 1,6 punti di Pil da 1,2
* S&P's conferma outlook stabile dopo voci downgrade
di Giuseppe Fonte e Valentina Za
ROMA, 6 maggio (Reuters) - Il governo ha tagliato oggi le previsioni di crescita 2010 e 2011 e rivisto al rialzo le stime sul debito per il prossimo triennio mentre Standard and Poor's smentiva voci di mercato su un prossimo downgrade del rating.
Nella Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica il Pil di quest'anno si ferma all'1% contro l'1,1% indicato nel programma di stabilità pubblicato in gennaio e per il 2011 scende a 1,5% dal precedente 2%.
Allo stesso tempo il debito in rapporto al Pil è stato rivisto al 118,4% per quest'anno (da 116,9%), al 118,7% per il 2011 (da 116,5%) e al 117,2% (da 114,6).
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha detto in Parlamento che il piano di aiuti alla Grecia, al quale l'Italia parteciperà fino a 14,7 miliardi circa di euro, avrà un impatto sul debito che però non sarà computato ai fini di Maastricht.
Dopo che lo spread tra i Bund tedeschi e i Btp italiani a 10 anni si è allargato a 130 punti base su rumour di un imminente taglio del rating sul debito sovrano da parte di Standard and Poor's, l'agenzia di rating ha ricordato di avere un outlook stabile sull'Italia.
Lo spread ha continuato ad allargarsi e ha toccato i 144 punti base verso le 16,46. L'indice delle blue chip FTSE MIB è arrivato a segnare -5%.
In mattinata Moody's aveva indicato il sistema bancario italiano tra quelli potenzialmente esposti al contagio della crisi greca se la pressione del mercato sui debiti sovrani dovesse aumentare. Una fonte della Banca d'Italia ha cercato di contrastare il punto di vista dell'agenzia di rating affermando che gli istituti di credito nazionali sono "robusti".
Nel tardo pomeriggio Moody's ha confermato l'outlook stabile sul rating dell'Italia e precisato che non è sotto osservazione, così come Fitch.
"POSIZIONE MOLTO FORTE"
Gilles Moec, economista della Deutsche Bank, ha detto di non vedere al momento ragioni per un cambiamento dei rating dell'Italia che non dovrebbe essere raggruppato tra i cosiddetti paesi "periferici" della zona euro come Grecia, Spagna e Portogallo.
"Nel 2010 vedo ancora l'Italia in una posizione relativamente molto forte rispetto ad altri paesi della zona euro", ha osservato.
La Relazione del Tesoro conferma gli obiettivi di disavanzo/Pil per il prossimo triennio: 5,0% nel 2010, 3,9% nel 2011 e 2,7% nel 2012.
Per centrare questi target il saldo primario - ossia il saldo di bilancio al netto degli oneri sul debito - sarà migliorato di 1,6 punti di Pil con manovre da 0,8 punti nel 2011 e nel 2012.
Il documento dice che non sono previsti interventi correttivi sul 2010 ma solo di una "ricomposizione degli aggregati di entrate e di spese, che sconta prevalentemente gli effetti di trascinamento dei risultati acquisiti nel 2009".
Secondo Moec i nuovi dati allineano le previsioni del governo a quelle dei maggiori istituti privati ed è da apprezzare la decisione del governo di non procedere a manovre correttive nel corso del 2010 .
Anche l'agenzia di rating Fitch ha detto che la revisione delle stime su debito e Pil non influenzano l'outlook stabile e ritiene che il basso indebitamento privato e il relativamente contenuto deficit di bilancio separi l'Italia dagli altri paesi periferici della zona euro.
In ogni caso, aggiunge Moec, in un mercato volatile come l'attuale non si può escludere che l'Italia sia presa di mira.
Fitch ha il rating AA- sul debito di lungo periodo dell'Italia. Standard & Poor's ha il rating A+ e Moody's valuta il Paese Aa2. Tutt'e tre le agenzie hanno un outlook stabile sul rating.
-- hanno contribuito Paolo Biondi, Daniel Flynn e Gavin Jones da Roma