(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 ago - I dati
americani dell'ultima settimana hanno riportato la paura sui
mercati finanziari di tutto il mondo nonostante le notizie
di senso inverso giunte da altre locomotive tradizionali
come la Germania o emergenti come la Cina. A fronte di un
governo tedesco che ha annunciato di apprestarsi ad alzare
"significativamente" le previsioni di crescita del pil per
il 2010, sull'altra sponda dell'Atlantico i dati
macroeconomici hanno sorpreso in negativo investitori ed
analisti. Preoccupante in particolare lo scivolone accusato
dall'indice di Filadelfia che e' precipitato in agosto a -7,7
punti da +5,1 punti in luglio, una performance da ricaduta
in recessione, e il nuovo balzo dei sussidi di
disoccupazione che sono tornati a quota 500.000, un livello
che non si registrava da nove mesi. La discussione fra gli
economisti americani non e' piu' dunque ora se la congiuntura
abbia la capacita' di accentuare il passo rispetto al primo
semestre, ma al contrario se le e' rimasta abbastanza forza
di spinta da poter procedere a motore semispento ancora per
qualche mese e sperare in una ripresa a inizio 2011 o se
invece vi sia un rischio reale di un double-dip. Un dato
cruciale verra' pubblicato venerdi' quando il dipartimento del
Commercio pubblichera' la prima revisione del dato sulla
crescita del pil nel secondo trimestre. Il consensus e' per
una revisione drastica al ribasso, dal 2,4% della prima
lettura a un possibile +1%, ma c'e' chi teme anche peggio.
Sara' certamente questo uno dei momenti di svolta di una
settimana finanziaria che negli Stati Uniti iniziera' lunedi'
con l'indice delle attivita' economiche nell'area di Chicago
in luglio e proseguira' martedi' con l'indice di agosto della
Fed di Richmond e soprattutto con la performance di luglio
delle vendite di case esistenti. Mercoledi' e' in programma il
consueto dato sulle richieste di mutui nell'ultima
settimana, l'indice dei beni durevoli di luglio e le vendite
di case nuove, sempre relativo al mese scorso. Giovedi'
tradizionale appuntamento con le richieste iniziali di
sussidi di disoccupazione nell'ultima settimana e venerdi' il
gran finale con il dato sul pil e con il dato di agosto
sulla fiducia dei consumatori misurata dall'universita' del
Michigan. In Europa il calendario prevede invece lunedi' la
stima flash sull'andamento del Pmi dell'eurozona in luglio e
martedi' l'indice degli ordini all'industria in luglio sempre
bel blocco dei 16. Mercoledi' di scena l'indice tedesco Ifo
sul clima di business in agosto mentre giovedi' riflettori
puntati sull'andamento della massa monetaria nell'eurozona
in luglio e sulla proiezione per settembre dell'indagine Gfk
sulla fiducia dei consumatori. Venerdi' infine sono previsti
due importanti dati tedeschi: i prezzi al consumo in agosto
e le vendite al dettaglio di luglio.
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