Niente stretta monetaria fino al quarto trimestre 2011
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 31 ago - Nessuna
variazione ai tassi di interesse dell'Eurozona nella
riunione di giovedi' 2 settembre della Bce, ma una stima di
crescita migliore per quest'anno e il prolungamento oltre
fine anno delle misure eccezionali di sostegno al settore
bancario sotto forma di aste a una settimana, un mese e tre
mesi a tasso fisso e volume illimitato. E' quanto prevedono
gli analisti delle principali banche europee, secondo i
quali il Consiglio direttivo della Bce, che si riunisce
giovedi' a Francoforte per la prima volta dopo la pausa
estiva, confermera' il tasso di rifinanziamento
dell'Eurozona al minimo record dell'1%, in vigore dal maggio
2009. Per la prima stretta monetaria all'1,25% si dovra'
attendere il quarto trimestre del 2011 o, al piu' presto, la
fine del terzo trimestre. A dare ragione agli attendisti e'
la mancanza di pressioni inflazionistiche (il mandato
principale della Bce resta la stabilita' dei prezzi) con un
dato in agosto nell'Eurozona in discesa all'1,6% annuo da
1,7% il mese prima, e i timori di una seconda parte
dell'anno piu' difficile per la congiuntura rispetto al
primo semestre a causa del rallentamento negli Stati Uniti
(dove la Fed non ha escluso nuove misure di sostegno) e le
spinte divergenti nell'Eurozona con i Paesi 'core' sempre
piu' dinamici e quelli periferici deboli a causa delle
continue manovre di bilancio intese a soddisfare mercati
ancora nervosi e fragili. I dati sul pil del secondo
trimestre hanno confermato il cauto ottimismo mostrato dal
presidente Jean-Claude Trichet durante la conferenza stampa
di inizio agosto. In particolare la Germania ha sorpreso
tutti con un +2,2%, il ritmo piu' veloce dalla
riunificazione e oltre il doppio del +1% dell'intera
Eurozona. Da qui, la convinzione dei mercati di un
innalzamento, da parte dello staff della Bce, della stima di
crescita dell'Eurozona nel 2010 che, secondo Marco Valli di
UniCredit, sara' portata a +1,6% dal +1% previsto in giugno,
mentre dovrebbe restare invariata, o in lievissimo
miglioramento, quella per il 2011 (+1,2%). Nessuna
variazione e' prevista, invece, per le stime sull'inflazione
(1,5% quest'anno e 1,6% il prossimo). Come gia' indicato dal
presidente della Bundesbank Axel Weber pochi giorni fa, la
Bce dovrebbe, inoltre, estendere oltre fine anno le misure
straordinarie di sostegno alle banche attraverso aste di
rifinanziamento a tasso fisso e volume illimitato anche in
vista del nervosismo che sempre appesantisce le scadenze di
fine anno. Finora le promesse di Trichet le garantivano solo
fino a settembre (aste a tre mesi) e meta' ottobre (aste
settimanali).
