BCE: PIU' OTTIMISTA SULLA CRESCITA. MA PROROGA LA PIOGGIA DI LIQUIDITA'
(ASCA) - Roma, 2 set - La Bce ha lasciato il costo del denaro fermo all'1%, si rimane al minimo storico. Un copione scontato. Allo stesso tempo, non ha sorpreso la revisione al rialzo sulla crescita economica dell'Eurozona.
Nel corso della consueta conferenza stampa, il numero uno dell'Eurotower, Jean-Claude Trichet, ha ricordato come negli ultimi 4 trimestri il Pil dell'Eurozona ''sia salito dell'1,9%, con un secondo trimestre del 2010 (+1,1%, ndr) molto migliore delle attese. Ora siamo piu' inclini a pensare che non ci sara' un double dip (doppia recessione)''. In numeri, la stima sul Pil del 2010 passa da +1% a +1,6%, quella sul 2011 passa da +1,2% a +1,4%.
Riviste al rialzo anche le previsioni sull'inflazione. Per quest'anno all'1,6%, per il prossimo all'1,7%.
Aggiustamenti marginali dovuti all'aumento ''dei prezzi delle materie prime''.In ogni caso, si annuncia un biennio di bassa inflazione, ben al di sotto del target di stabilita' dei prezzi della Bce fissato al 2%. Con le aspettative sui prezzi al consumo ''ben ancorate'', un rialzo dei tassi di interesse non e' dunque all'orizzonte.
Al contrario, verra' messa a disposizione delle banche ulteriore liquidita'. In cantiere ci sono tre nuove operazioni di
rifinanziamento a 3 mesi per importi illimitati. Si terranno in ottobre, novembre e dicembre. Una decisione presa dal Board della banca centrale sulla base di un consenso maggioritario ma non unanime. Trichet ha voluto comunque sottolineare che ''si tratta di misure adottate per
assicurare un migliore funzionamento dei meccanismi di trasmissione della politica monetaria.
Decisioni che pero' non segnalano alcun cambiamento nei tassi di interesse''. Insomma liquidita' abbondante finche' sara' necessario.
Probabile che dietro questa scelta ci sia anche il bisogno di
assicurare fondi ai gruppi bancari di alcuni paesi periferici (Spagna, Irlanda, Portogallo, Grecia), che potrebbero avere difficolta' a raccogliere denaro direttamente sul mercato interbancario. Ma su questo punto caldo, il numero uno dell'Eurotower e' stato lapidario, ''non intendo aggiungere altri commenti ''.
Pero' l'invito alle banche affinche' rafforzino il capitale sembra un indizio sufficiente a comprovare una situazione, ''in miglioramento ma non ancora normalizzata''.
Cosi', nonostante il maggiore ottimismo sulla crescita e la nuova pioggia di liquidita', Trichet ha ricordato come non sia ancora tempo ''per cantare vittoria''.
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Cosa si è deciso oggi ...
