Btp in calo, aste collocate a margine alto offerta, speculazione
lunedì 29 novembre 2010 14:39
MILANO, 29 novembre (Reuters) - I titoli di stato italiani a
metà seduta sono per lo più in calo, con lo spread che è
rientrato da un picco toccato in coincidenza delle aste, quando
qualche voce di mercato parlava di domanda scarsa.
Invece le aste sono state coperte con un ammontare nella
parte alta del range di offerta: decennale collocato in linea
con il mercato e Btp triennale e CCTeu usciti a prezzi parecchio
più alti del mercato.
"A metà mattina si sono diffuse voci che parlavano del fatto
che le aste non erano state coperte, cosa che in quel momento
non si poteva sapere visto che non c'era ancora stato il
risultato" dice uno strategist di Banca Imi. "La speculazione
sta cercando di buttar giù l'Italia".
Lo spread Btp/Bund si è allargato fino a 189 punti base il
massimo dal 12 novembre scorso quando aveva segnato i 191 punti
base, secondo dati Tradeweb.
"Ciò a cui si deve fare più attenzione sono le voci
speculative che vengono diffuse sul mercato" dice un altro. "In
questi momenti di nervosismo la gente potrebbe bere tutto quello
che le si propina".
Certamente queste voci non fanno bene al mercato. Il
rendimento del Btp a 10 anni è salito a 4,536%, il massimo da
fine giugno dello scorso anno.
"Tutti i mercati obbligazionari sono molto nervosi e ci sono
spread tra denero e lettera larghissimi: tutto sommato quelli
sui titoli italiani sono yra i più stretti e si limitano a 15/20
punti base" dice un dealer.
In generale il mercato continua la debolezza vista la scorsa
settimana, dicono i dealer, nonostante l'accordo raggiunto
all'Eurogruppo ieri per aiuti all'Irlanda per 85 miliardi.
L'euro continua a essere debole (a 1,3140 dollari a metà
seduta) e tutti i periferici sono sotto pressione.
"Passata la tornata d'asta italiana ora la speculazione si
sposterà su quella spagnola giovedì" aggiunge un dealer.
ASTE IN MARGINE ALTO OFFERTA, OVERBIDDING CCTEU, BTP 2013
Nonostante le pressioni sull'intero panorama
obbligazionario, le aste del Tesoro italiano "sono state
discrete, considerando anche il fatto che verso la fine
dell'anno la liquidità si sta facendo piuttosto sottile" dice un
altro strategist.
Il Tesoro ha collocato 6,837 miliardi su tre aste a medio
lungo, nella parte alta del range offerto di 4,5/7,0 miliardi.
Il Btp 2021, il cui rendimento (4,43%) è salito al massimo
da giugno dello scorso anno sulla scia dell'andamento di tutto
il mercato obbligazonario, è stato collocato per 3 miliardi a un
prezzo di 94,39 al netto della commissione (0,40) di 3/4 punti
base sopra il prezzo indicato dal mercato al momento della
chiusura dell'offerta.
Il Btp 2013 e il CCTeu 2017 hanno invece visto prezzi
all'asta, rispettivamente di 15 e 10 centesimi superiori a
quelli di mercato. "I titoli erano molto scesi nei giorni
precedenti e gli investitori hanno trovato spazio per
rilanciare" spiega un dealer.
Il Btp 2013, il cui rendimento (2,86%) è salito al massimo
dal febbraio 2009, è stato collocato per 2,5 miliardi, a un
prezzo netto di 98,15. Infine il CCteu è stato collocato per
1,848 miliardi a un prezzo netto di 97,82.
"Il Ccteu è uno strumento ben seguito anche dagli
investitori esteri per il fatto di essere uno dei pochissimi
nella zona euro ad avere un'indicizzazione sul tasso euribor"
dice un adeler.
Qualcuno nota che i vecchi Cct sembrano offrire un
rendimento migliore, ma "in realtà essi pagano in più, rispetto
ai Ccteu, il rischio di una maggiore illiquidità e il
sottostante rischio-paese per il fatto di effere indicizzati al
rendimento dei Bot" aggiunge uno degli strategist.
Da venerdì la scadenza 2021 è il nuovo benchmark italiano,
analogamente alla Germania. Attorno alle 14,10 lo spread fra i
tassi dei decennali italiano è tedesco secondo le quotazioni
Tradeweb si muove in area 187 punti base.