Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Italia, fondamentali a posto, conti buoni - Sadun (Fmi)

martedì 30 novembre 2010 16:44




MILANO 30 novembre (Reuters) - I fondamentali dell'Italia sono a posto e i conti sono buoni.
Lo ha detto il direttore esecutivo per l'Italia del Fondo monetario internazionale, Arrigo Sadun, a margine di un convegno.
"I fondamentali dell'Italia sono a posto, i conti sono buoni, lo ripetiamo da molto tempo", ha detto Sadun. Commentando le tensioni di ieri e oggi sui mercati internazionali il direttore esecutivo Fmi ha detto: "Che cosa è successo da venerdì a oggi su Italia? Nulla, sono i mercati che stanno reagendo eccessivamente".
A chi gli chiedeva inoltre se fosse necessaria una manovra correttiva per i conti pubblici italiani, Sadun ha auspicato: "Speriamo non ce ne sia bisogno".
 
Tutta colpa della Merkel!?

"Nel corso dell'audizione all'Europarlamento il presidente della Bce ha anche parlato della questione «ristrutturazione dei debiti sovrani ai paesi insolventi». La proposta tedesca, annunciata la scorsa settimana e maggiormente definita nel giorno dell'annuncio del piano per salvare l'Irlanda, è stata a detta di molti la vera ragione dell'instabilità dei mercati."

Lo dice il Tricheco che i mercati non ci capiscono :D.
 
Btp chiudono in calo sopra minimi, brevi sotto pressione

martedì 30 novembre 2010 17:30




MILANO, 30 novembre (Reuters) - I Btp si confermano in netto
calo, anche se in parziale recupero, al termine di una seduta
di forti tensioni per tutto il segmento periferico.
Particolarmente colpito, per tutta la giornata, il tratto a
breve della curva italiana.

"Stamattina abbiamo vissuto qualche attimo di vero panico,
poi la situazione si è un po' ripresa" spiega il trader di una
banca italiana. "Nel pomeriggio si è anche progressivamente
normalizzata la situazione della liquidità, in termini di
divaricazione tra bid e ask, che tra ieri sera e stamattina era
su livelli insostenibili".

A nuovi record, oggi, lo spread di rendimento tra Btp e
Bund, ma anche lo spread spagnolo e quello irlandese, a conferma
di un mercato sempre più ostaggio delle paure di propagazione
della crisi finanziaria all'interno della zona euro. Paure che
non hanno trovato sollievo nel lancio, durante il fine
settimana, del pacchetto di salvataggio dell'Irlanda da 85
miliardi.

"Non ci sono ragioni fondamentali che spiegano perchè i bond
italiani siano così sotto pressione, la questione è legata alle
preoccupazioni per la posizione dell'Europa nel suo complesso"
spiega Nick Stamenkovic di Ria Capital Markets.

Secondo il direttore esecutivo per l'Italia del Fmi Arrigo
Sadun i fondamentali del paese sono a posto e i conti buoni; il
sottosegretario all'Economia Luigi Casero spiega invece che
l'Italia "non è un Paese a rischio" e che non serve una nuova
manovra correttiva.

A fine giornata, il differenziale di rendimento tra Btp e
Bund decennali, su piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB
DE10YT=TWEB, tratta in area 210 punti base contro i 197 della
chiusura di ieri e dopo aver toccato in mattinata quota 219,7,
massimo dall'introduzione della moneta unica. Il rendimento sul
10 anni si è spinto stamane fino al 4,764%, in avvicinamento
alla soglia del 5%.

Il benchmark biennale della curva italiana è arrivato a
perdere fino a oltre 70 centesimi di punto questa mattina, prima
di risalire. Il rendimento a fine seduta è salito sopra il 3%
con uno spread record di oltre 200 punti base contro lo schatz.

"In situazioni come queste, che vanno a testare la tenuta
del sistema, è tipico l'effetto di sell-off sul breve" afferma
il trader.

A conti fatti, al termine della seduta odierna, la curva Btp
si è appiattita di oltre 14 pb sul tratto 2-10 anni


ANCHE LA SPAGNA SOTTO ATTACCO, GIOVEDI' ASTA

La Bce non è finora intervenuta sul mercato secondario per
sostenere i titoli italiani o spagnoli, secondo quanto
confermato da diverse fonti di mercato e vicine alla situazione.

Intanto lo spread Spagna-Germania, sempre sul decennale
ES10YT=TWEB DE10YT=TWEB, ha superato stamane i 313 punti
base e si avvia a chiudere la seduta poco sotto area 300.

A due giorni da un'importante asta spagnola (fino a 2,75
miliardi di euro a 3 anni, giovedì) il segretario all'economia
Manuel Campa ha lanciato l'allarme spiegando che costi di
finanziamento del debito che dovessero confermarsi su tali
livelli diventerebbero un elemento di preoccupazione.

Domani intanto focus sull'asta a breve portoghese (500
milioni a 12 mesi) da cui molti operatori si aspettano
rendimenti in salita, vicino alla soglia psicologica del 5%. Un
risultato che confermerebbe quanto Lisbona sia candidata a
seguire in tempi rapidi Atene e Dublino sulla strada degli aiuti
europei.
 
Buona sera a tutti da Le Mans (F) a -4 gradi...

Vedo ora che è stata un'altra giornata di passione per i nostri TDS

Che fare? Torneremo a vedere la luce? (100) :rolleyes:
 
L'abbiamo capita sai? :D
tu non ci credi che prima della sua scadenza il 2041 ritorni sui 100, ok ok..va bene.. ma se entro pochi mesi ci torna ..che si fa..? :cool:

Si vendeee :D

Piccolo commento lievemente più approfondito: mi riguardavo il grafico del 2039 (il BTP che conosco "bene"... o meno male degli altri). Il minimo storico l'ha toccato a fine 2008, a 90, poi è risalito a 97 in brevissimo. Questa primavera ha toccato più o meno le quote attuali e per buona parte del 2009 ha oscillato tra 95 e 97 con qualche puntatina a 93 - 94. Ora è a 95,7.
Al di là di tutti i fattori che potrebbero incidere oggi, direi che storicamente il prezzo non è male, ma può tranquillamente scendere di altri 3 o 4 punti, quindi prima di entrare ulteriormente vedo che aria tira.
Questo sempre nell'ottica di confrontarsi per migliorare la propria operatività.
 
Ultima modifica:
Mah... i cippetti bassi che avevo lasciato sono entrati quasi tutti..
Mi sa che a questo punto, per un po' trading poco e cedolozze tante!:D
 
ciao clary.con un po di pazienza ci arriveranno i titoli di stato in alto come aspetti te e io.l'ho scritto quì su IO con con post pregressi. importante non farsi prendere dal panico e dividere la giornata in altri momenti ora per ora anche se non passano mai, pensando che si poteva fare meglio e non autoaccusarsi "mai". il meglio o il se lo giudico con molta discrezione e rispetto per me e poi per gli altri anche se a volte perdo la pazienza.;)
 
Salve sono un nuovo utente e volevo fare i complimenti al forum da dove si possono trarre ottime considerazioni sia in tempi negativi che positivi siamo in una speculazione i tempi ci danno conferma ora fuori dai confini ora in casa ns che fare tenere duro non vendere anzi come faccio io prendere piccoli cosiddetti pacchetti e consolidare le posizioni tanto se non ricordo male poco più di un anno fa tutte le ns banche più importanti dovevano fallire e quindi solo garantire max 100k a ciascun cliente:-? ma che dire come possiamo pensare che i ns tds vadano come i greci....conosco molto bene la Grecia per tanti anni di lavoro con clienti ellenici e posso garantirvi che i loro problemi sono enormi:titanic: comunque grazie e buon lavoro
grazie e benvenuto su questo 3d tra noi.:) ciao
 
HICP.euro inflation

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 nov - "L'inflazione a
novembre si conferma sotto controllo e questo e' comunque un
bene. Ma, al tempo stesso, segnala che l'Italia e'
praticamente ferma sul piano economico, manca la fiducia,
resta nelle famiglie un pessimismo di fondo legato in primo
luogo ai timori per il lavoro". Cosi' Confesercenti dopo la
stima Istat sui prezzi al consumo di vnovembre. "Del resto
se, come segnala l'Ista, si togliesse il balzo dell'energia-
afferma una nota - il dato di novembre indicherebbe una
inflazione in forte rallentamento. La crisi piu' grave resta
quella economica tanto che i consumi sono piu' da deflazione
che da ripresa e questo non e' certo un bel segnale per le
festivita' di fine anno che sono tradizionalmente
un'occasione di rilancio della domanda interna,
dell'occupazione e della produzione. E' urgente riprendere
un confronto di ampio respiro sulle prospettive economiche
del Paese - conclude Confesercenti - tenendo conto che,
soprattutto in questo momento cosi' difficile, e' fondamentale
definire una direzione di marcia che oggi manca, sostenere
il ruolo delle Pmi per il lavoro e la crescita, abbassare il
carico fiscale con interventi rapidi ed incisivi".
 
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