Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
ora potrebbe anche acutizzarsi l'inflazione e con queste manovre speculative siamo in un momento contrarian.Il saldo corrente (risparmio), prosegue la nota dell'Istat,
nel terzo trimestre del 2010 è risultato negativo e pari a
1.870 milioni di euro (era meno 2.473 milioni di euro nel
corrispondente trimestre dell’anno precedente). L’incidenza sul
Pil è risultata pari a meno 0,5 per cento, a fronte del meno
0,7 per cento nel corrispondente trimestre del 2009.
Complessivamente, nei primi nove mesi del 2010 il saldo
corrente in rapporto al Pil è stato negativo e pari al 2,5 per
cento, valore uguale a quello registrato nello stesso periodo
dell’anno precedente. Milano, Finanza.com
se i prezzi continuano a salire e come dici te credo i tassi non influiranno perchè l'hanno già scontato il calo del comparto, sarà un problema di spesa corrente nei beni di prima neccessità:up:
"Impressionante" l'espansione delle economie emergenti
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Basilea, 10 gen - La ripresa
economica globale "e' confermata" ed e' particolarmente
"impressionante" la velocita' di espansione delle economie
emergenti. Lo ha detto oggi il presidente della Bce Jean
Claude Trichet nella prima conferenza stampa del 2011 della
Banca dei regolamenti internazionali. Trichet ha ammesso che
preoccupa in prospettiva il continuo aumento dei flussi di
denaro verso le economie emergenti, dove questa massa di
liquidita' rischia di far aumentare significativamente
l'inflazione. Riguardo ai ruoli delle banche centrali,
Trichet ha ribadito che la priorita' principale deve essere
quello di assicurare la stabilita' dei prezzi e ha ricordato
che sul fronte dell'inflazione non e' il momento di abbassare
la guardia. Gli stati per conto loro devono varare sane
politiche fiscali perche' queste sono cruciali per la
crescita globale.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected] :rolleyes: ricopio il mio post di stamane.interessante dichiarazione del presidente Trichet sull'inflazione. anche Jean ha la vista lunga sulla congiuntura economica.chissà se i nostri btp indicizzati si avvieranno a una rendita cedolare a due zeri e un valore di prezzo basso o un aumento di quotazione!:-? lo aspetto al varco fiducioso
1294666144dedica.jpg
 
Io sono entrato sul 2039 a 93,5 con un cippetto mentre quota 93 per ora non si vede.
Siamo decisamente sui minimi storici, quindi anche per me è un buon momento per comprare: il 2039 negli ultimi 5 anni è andato solo una volta sotto 90, a fine gennaio '09, per poi risalire bruscamente a 97 (alla faccia della speculazione :D ). I suoi altri minimi si sono avuti a luglio 2008 (93,8) marzo 2009 (92,6). Lo scorso maggio si fermò a 96,76.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Basilea, 10 gen - "Il messaggio
rivolto a tutte le economie e' quello di avere una politica
fiscale sana" ha detto Trichet secondo cui l'economia
globale nel complesso sta registrando "una ripresa migliore
delle stime precedenti" anche se chiaramente questa ripresa
e' piu' "forte nei paesi emergenti". "Va detto - ha aggiunto
Trichet - che questo e' il caso, almeno fino ad adesso, anche
dell'area Euro" che dunque secondo il presidente della Bce
sta crescendo in misura superiore a quanto stimato qualche
mese fa. Ripresa e massicci flussi di denaro verso le
economie emergenti stanno peraltro determinando un aumento
dei prezzi dei prodotti alimentari a livello mondiale e
provocando un impatto sensibile a livello di inflazione, un
fenomeno che va "analizzato" e monitorato con attenzione.
Trichet non ha invece voluto commentare la situazione del
debito del Portogallo, tornato sotto la luce dei riflettori
questa mattina a causa di un articolo di Der Spiegel.
Secondo la rivista tedesca, Francia e Germania vorrebbero
indurre il governo di Lisbona a chiedere a sua volta un
aiuto finanziario da parte dell'Europa in modo da sottrarsi
dalle ondate speculative dei mercati finanziari.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]
 
Crisi:Tremonti, Italia avanti con rigore


Nessun problema di collocamento per i titoli stato



(ANSA) - PARIGI, 10 GEN - L'Italia 'non ha avuto problemi di collocamento' per i suoi titoli di debito pubblico, e 'continuera' con la sua politica di estremo rigore di bilancio'.
Cosi' Tremonti in un'intervista al quotidiano economico francese Les Echos. Per il ministro dell'Economia il nostro punto di forza e' che 'gli italiani continuano ad acquistare titoli di debito nazionale'.
Un ruolo centrale e' dato dalla 'ricchezza del nord e del centro dell'Italia. Il problema e' il sud. Ma non per questo deve dividersi.
 
tassi IRS ore 16

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.33 1.36 1.24 1.27 0.33 0.39
2 anni 1.60 1.63 0.82 0.86 1.65 1.70 0.38 0.44
3 anni 1.88 1.91 1.27 1.31 2.09 2.14 0.44 0.50
4 anni 2.15 2.18 1.72 1.76 2.45 2.50 0.51 0.57
5 anni 2.40 2.43 2.14 2.18 2.75 2.8 0.61 0.67
6 anni 2.60 2.63 2.49 2.53 2.99 3.04 0.73 0.79
7 anni 2.76 2.79 2.79 2.83 3.19 3.24 0.86 0.92
8 anni 2.91 2.94 3.00 3.04 3.36 3.41 0.99 1.05
9 anni 3.03 3.06 3.19 3.23 3.5 3.55 1.12 1.18
10 anni 3.14 3.17 3.36 3.40 3.62 3.67 1.23 1.29
15 anni 3.47 3.50 3.85 3.89 3.96 4.01 1.67 1.75
20 anni 3.54 3.57 4.04 4.08 4.05 4.10 1.9 1.98
25 anni 3.48 3.51 4.05 4.10
30 anni 3.37 3.40 4.16 4.20 4.02 4.07 2.00 2.08

Franco Svizzero Corona Danese
bid / ask bid / ask
1 anno 1.63 1.68
2 anni 0.48 0.56 1.90 1.95
3 anni 0.77 0.85 2.17 2.22
4 anni 1.06 1.14 2.43 2.48
5 anni 1.32 1.40 2.66 2.71
6 anni 1.53 1.61 2.85 2.90
7 anni 1.70 1.78 3.01 3.05
8 anni 1.84 1.92 3.13 3.18
9 anni 1.95 2.03 3.23 3.28
10 anni 2.05 2.13 3.32 3.37
15 anni 2.30 2.40
20 anni 2.29 2.39
25 anni
30 anni
 
Btp chiude in calo su Portogallo, spread a un soffio da 200 pb

lunedì 10 gennaio 2011 17:44






MILANO, 10 gennaio (Reuters) - Si confermano in calo i Btp
in chiusura di una seduta dominata dalla questione
dell'eventuale salvataggio del Portogallo, con lo spread
italiano che ha nuovamente rivisto quota 200 punti base, ma
scende poco sotto nelle battute finali sul secondario.

A riaccendere la speculazione - dopo una prima settimana
dell'anno piuttosto pesante per il segmento periferico - è stata
la notizia, riportata nel weekend da fonti della zona euro, di
pressioni da parte di Germania e Francia su Lisbona perchè
faccia ricorso al fondo di stabilità europeo, con l'obiettivo di
scongiurare un contagio della crisi finanziaria verso la Spagna.

Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e poi
anche il Cancelliere Angela Merkel hanno smentito eventuali
pressioni sul Portogallo e la Commissione europea ha
sottolineato che al momento non è in agenda alcuna discussione
riguardo eventuali aiuti al Portogallo. Ma a questo punto
secondo gli operatori è solo di una questione di tempo.

"Credo che il mercato si aspetti il salvataggio del
Portogallo, lo vedo ormai inevitabile a meno di sorprese
eclatanti e un po' improbabili", spiega il trader di una banca
italiana.

Secondo gli operatori, nel corso della seduta la Banca
centrale europea è interventua con acquisti di bond portoghesi a
cinque e dieci anni, ma anche greci e irlandesi, garantendo
sostegno al debito periferico e limitando l'allargamento degli
spread.

Quelli di Francoforte "non sono stati acquisti aggessivi, ma
almeno per ora il segnale della Bce è arrivato" conferma il
trader.

Dopo essere balzato a 200 punti base nei primissimi scambi
di questa mattina (massimo dal primo dicembre), a fine seduta il
differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali, su
piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB, si conferma in
area 198-199 punti base (dai 188 venerdì nel pomeriggio).
Attorno alle 12,30 lo spread era sceso fino a un minimo di
seduta di 193 pb.

"Su Germania c'è stato un lieve restringimento sul 2 anni,
mentre dal 5 anni in poi l'Italia ha perso terreno, in linea con
quanto si era già visto la settimana scorsa, anche alla luce
delle prossime aste sul cinque e sul 15 anni" nota il trader.

È comunque il debito portoghese che approfitta maggiormente
dell'intervento della Bce sul mercato secondario: lo spread su
Bund PT10YT=TWEB DE10YT=TWEB si stringe a fine giornata di
quasi 20 punti base, in area 422 dopo un picco iniziale a 446.


TESORO ANNUNCIA RANGE PER ASTE BTP

In arrivo nei prossimi giorni carta italiana sia sul breve
sia sul medio-lungo termine, cui si aggiungono le emissioni di
Portogallo e Spagna, fattore che potrebbe ulteriormente
appesantire il segmento periferico.

Il Tesoro italiano colloca domani Bot a 12 mesi per sette
miliardi di euro, e Btp a cinque e 15 anni giovedì, i cui
quantitativi sono appena stati comunicati.

Il ministero punta a collocare Btp a cinque anni per un
importo tra i 2 e i 3 miliardi e lo stesso range di offerta è
proposto per il titolo a quindici anni.

"In tutto prevedo [che per l'offerta dei titoli a
medio-lungo] non si andrà oltre i 6 miliardi di euro. C'è
domanda sul 15 anni che è teso a repo, ma recentemente le aste
hanno pesato alquanto sul secondario" aveva pronosticato un
trader poco prima dell'annuncio. "Non credo tuttavia che
l'Italia abbia interesse a tirare troppo il freno sull'offerta
adesso: dovesse scoppiare la questione del Portogallo i costi di
emissione potrebbero salire ancora in futuro".

Un altro operatore sottolinea come nel corso di gennaio,
nella zona euro, torneranno nelle tasche degli investitori circa
65 miliardi di euro tra cedole e carta in scadenza, di cui 19
miliardi solo sul mercato italiano, su cui giunge a termine il
Btp gennaio 2011.

"Gennaio è un mese ricco di aste, però eventuali problemi
non saranno legati all'abbondanza dell'offerta ma più ad un
sentiment generalizzato di paura" ha spiegato.

La scadenza 12 mesi in asta domani tratta sul mercato grigio
ITGREY=TT tratta a 97,9476, con rendimento al 2,05% contro il
2,014% dell'ultimo collocamento sulla scadenza annuale del 10
dicembre scorso.
 
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