Btp chiudono in rialzo ma breve resta penalizzato, cala spread
venerdì 14 gennaio 2011 17:39
MILANO, 14 gennaio (Reuters) - Chiusura in lieve rialzo per
i Btp, che estendono il movimento di recupero degli ultimi
giorni, scattato dopo alcune sedute pesanti per il debito
periferico che avevano spinto all'inizio della settimana lo
spread Italia-Germania nuovamente sui 200 punti base.
In controtendenza tuttavia il tratto breve della curva - non
solo italiana - che sconta i timori di una ripresa
dell'inflazione nella zona euro.
"Il punto centrale della settimana è stato sicuramente il
buon esito delle aste, insieme ad un'attività intesa della Bce
sul fronte degli acquisti di bond" spiega un trader da Milano.
"L'Italia ha stretto meno degli altri periferici, ma si tratta
di una sottoperformance tipica in queste situazioni di
volatilità".
Nel pomeriggio le quotazioni dei Btp si sono mantenute
sostanzialmente stabili, dopo un'apertura in deciso rialzo -
sull'onda lunga dei collocamenti di Italia, Spagna e Portogallo
tra mercoledì e giovedì - e il parziale ritracciamento nella
seconda parte della mattinata.
Lo spread di rendimento tra governativi italiani e tedeschi
decennali, su piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB,
si riporta a 164 punti base (-3 pb sulla chiusura di ieri), dopo
aver stretto in mattinata fino a quota 157, minimo da metà
dicembre.
I numerosi dati americani del pomeriggio, complessivamente
più deboli delle stime, hanno permesso a Bund di recuperare
terreno, limitando il movimento di restringimento degli spread
periferici.
"Il warning inflattivo lanciato da Trichet pesa sul breve,
non solo per il debito italiano, le curva si stanno
appiattendo", nota il trader.
Ieri il presidente della Bce, al termine del direttivo della
banca cnetrale, ha parlato di segnali di surriscaldamento
dell'inflazione nel breve termine, a causa soprattutto della
salita dei prezzi energetici.
"Una parte del mercato comincia a immaginare che i vari
meccanismi europei riusciranno a coprire le falle interne della
zona euro" afferma lo strategist di una banca francese. "In
prospettiva significa più carico fiscale sui paesi core, e
dunque una fase di riallocazione anche violenta dal debito core
verso quello periferico".
EUROGRUPPO DI LUNEDI' DISCUTE AMPLIAMENTO ESFS
Grande attenzione, sul fronte istituzionale, andrà dunque
all'Eurogruppo di lunedì prossimo.
"Un cambio strutturale della situazione finanziaria di certi
paesi è impensabile senza interventi esterni coordinati, e la
Bce non potrà continuare all'infinito a metterci una pezza con
gli acquisti di bond" sottolinea lo strategist.
Al centro dell'incontro di Bruxelles, come confermato oggi
dal ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, ci sarà
il possibile potenziamento dell'Esfs, il meccanismo di
salvataggio europeo. Ipotesi che ha senz'altro contribuito nelle
ultime sedute a sostenere le quotazioni del debito periferico.
"L'appuntamento è assolutamenete fondamentale, l'Esfs deve
per forza aumentare, soprattutto riguardo l'ipotesi di un
dissesto spagnolo, il vero problema di questo momento" conclude
lo strategist.
A fine giornata lo spread Spagna-Germania ES10YT=TWEB
DE10YT=TWEB quota a 232 pb, -2 rispetto a ieri, dopo essere
sceso in mattinata fino ai minimi da metà dicembre.