Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...UCG e' da cassettare.. non prezza nemmeno il book value:up:
meglio il '37 con range temporale di 3 mesi.. si compra fino a che scende.. senza paura..
io ho un pmc di 82.25..e una liquidita' residua del 20% del ptf.
Conto di fare un ottimo trade e spero che scenda ancora verso gli 80..:)

Altro entrata a 81,61... fino a esaurimento cartucce...
Non vorrei fare come gli anno scorsi ..con le mediate... lascio li'...
se sono ROSE FIORIRANNO, vero Giuseppe ??

Questa per te :rosa:, sempre cosi' gentile!

:V
 
Le nostre cedole sono in euro, e la stabilità di questa valuta è per noi di vitale importanza. Bravo Weber, speriamo che le tue previsioni siano esatte :)
Sempre utilissimi i post del nostro Stefano :up:.
Ciao, ciao, Giuseppe
speriamo che il carburatorista Axel regoli bene minimo e massimo:rolleyes:.credo sia prossimo alla presidenza della Deutsche Bank:specchio:
 
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EURO MTS.indici di performance

Dati al:10-02-2011
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 154,61 2,08 4,16 2,19 2,71
EMTX 3-5 Y 163,82 3,75 3,84 4,03 3,23
EMTX 5-7 Y 169,13 5,49 4,17 6,20 3,83
EMTX 7-10 Y 169,46 7,17 4,06 8,55 4,40
EMTX 10-15 Y 170,29 8,99 4,77 11,70 4,78
EMTX +15 Y 178,24 13,87 5,04 23,25 4,69
EMTX Global 164,91 6,42 4,29 8,73 4,23
EMTXi 179,68 8,11 2,15 9,70 2,10
EMTX 15-25 Y 179,79 12,34 5,48 19,35 4,71
EMTX +25 Y 174,72 16,36 4,31 29,64 4,67
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 
Btp chiudono poco variati,spread stabile,occhi a rendimenti 10Y

giovedì 10 febbraio 2011 17:54




MILANO, 10 febbraio (Reuters) - Il mercato obbligazionario
chiude poco variato rispetto a ieri, con lo spread italiano
anch'esso allineato alla chiusura precedente nonostante le
oscillazioni intraday.

Archiviata positivamete l'asta sul Bot annuale stamane, il
mercato si sta preparando, senza tensioni, all'offerta di lunedì
di Btp a 5 e a 30 anni.

Le maggiori pressioni si sono viste oggi sul mercato
portoghese, il cui decennale ha raggiunto un nuovo massimo
storico del rendimento al 7,655%, sui timori che possa essere il
prossimo paese a dover chiedere aiuti dopo Grecia e Irlanda.

Il governo portoghese ha detto oggi di essere fiducioso di
poter continuare a finanziarsi attraverso i mercati.

"Lo spread italiano si è comportato tutto sommato bene
confermando sostanzialmente il livello di ieri" dice un dealer.

Resta l'attenzione per il livello di rendimento del Btp
decennale, anch'esso vicino ai massimi di periodo. Il Btp
benchmark decennale quota stasera attorno a 4,76% dopo che solo
lo scorso 2 febbraio era a 4,50%. Il livello di oggi si
confronta con un massimo recente (inizio novembre) a 4,87%,
secondo gli schermi Reuters, che rappresentava a sua volta un
massimo da circa un anno e mezzo, dicono i dealer.

"Il problema in questo momento non è tanto lo spread, quanto
il rialzo dei rendimenti e quindi il maggior onere per il
Tesoro" osserva uno strategist.

Il differenziale di tasso Btp-Bund sulla scadenza decennale,
su piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB a metà
seduta è a 147 punti base da 149 pb ieri in chiusura. Alle prime
battute stamane invece si era allargato fino a 157 punti base
(+11 pb dalla chiusura di ieri ) in un clima generale di nuova
incertezza circa i progressi circa le misure anticridi europee.
Nel pomeriggio ha segnato un minimo di seduta a 144 pb.

ASTA BOT, BUONA DOMANDA E RENDIMENTI IN CALO

L'asta sul Bot annuale stamane ha visto una buona domanda
con un bid-to-cover di 1,639.

Il rendimento di 1,862% non solo è sceso rispetto all'asta
precedente, riportandosi ai livelli di novembre scorso, ma il
suo rapporto con il tasso Eonia si è praticamente dimezzato, per
effetto del rialzo dei tassi.

Il rendimento dell'asta di oggi è sopra di circa 60 punti
base rispetto all'Eonia, mentre all'asta di un mese fa era a
+120 punti base, osserva lo strategist.

Il mercato sta già spostando l'attenzione alle prossime aset
a medio-lungo, con in offerta Btp a 5 e a 30 anni.

"Per ora la situazione è tranquilla sui titoli in asta: solo
qualche vendita sul 2040, ma non consistente" dice un dealer.
 
SCHEDA - Bce, i possibili successori di Trichet

giovedì 10 febbraio 2011 18:11






10 febbraio (Reuters) - Il presidente della Bundesbank Axel
Weber non sarà tra i candidati per la successione a Jean-Claude
Trichet nel ruolo di presidente della Bce, il cui mandato di
otto anni e non rinnovabile scade alla fine di ottobre di
quest'anno. Weber ha detto oggi che non svelerà nulla sul suo futuro
prima di aver parlato con la cancelliera tedesca Angela Merkel,
aumentando l'incertezza sulla situazione. I leader dell'Unione europea devono selezionare un nuovo
presidente fra personalità di riconosciuta esperienza in campo
monetario e bancario. Ci si aspetta che lo facciano entro la
prima metà di quest'anno. Di seguito alcuni dei nomi di cui si discute.
FAVORITI: MARIO DRAGHI, Italia, 63 anni - Ex direttore generale del
Tesoro con esperienza al Fondo monetario internazionale e nel
settore privato, il governatore della Banca d'Italia è
presidente del Financial stability board, incaricato di
coordinare le nuove regole finanziarie internazionali dopo la
crisi del 2008-9. Sarebbe il primo italiano a ricoprire questa
posizione. Draghi si esprime raramente in tema di tassi di interesse ma
è considerato un centrista all'interno del consiglio dei
governatori della Bce. Le sue chance potrebbero essere diminuite
dopo la nomina, l'anno scorso, di un altro esponente dell'Europa
meridionale, il portoghese Vitor Constancio, alla vice
presidenza. Constancio è indicato tra le colombe del board. A
suo danno potrebbe giocare il fatto di aver lavorato tra il 2002
e il 2005 per la banca d'investimento Goldman Sachs, criticata
per il ruolo svolto nella crisi finanziaria.
KLAUS REGLING, Germania, 60 anni - Capo dell'European
Financial Stability Facility, l'ex alto funzionario della
Commissione europea potrebbe emergere come un candidato della
Germania alternativo a Weber. Regling segue una linea ortodossa sulla politica monetaria e
sulla disciplina fiscale. Non ha esperienza di banchiere
centrale ma ha lavorato al Fmi e al ministero delle Finanze
prima di diventare direttore generale per gli affari economici e
finanziari all'esecutivo di Bruxelles.
ALTRI MEMBRI DEL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI: JUERGEN STARK, Germania, 62 - E' stato funzionario nel
ministero delle Finanze e vice-presidente della Bundesbank ed è
attualmente componente del comitato esecutivo della Bce. Al pari di Weber, Stark è considerato uno tra i più
agguerriti 'falchi' nella Bce nel mantenere una linea rigida
sull'inflazione. Le possibilità che succeda a Trichet appaiono a
prima vista remote. Le regole della Bce non prevedono che si
possa essere reincaricati per una posizione nel board al termine
del mandato, ma il passaggio da un posto nel consiglio alla
presidenza resta un'area grigia che sarebbe esposta a un
contenzioso legale. Sembra più probabile che Stark passi alla guida della
Bundesbank una volta uscito Weber.
YVES MERSCH, Lussemburgo, 61 anni - E' il consigliere da più
tempo presente nel consiglio dei governatori della Bce. Mersch
ha guidato la piccola banca centrale del Lussemburgo dalla sua
creazione nel 1998. Considerato un falco sull'inflazione e
vicino alle posizioni tedesche, potrebbe emergere come un
candidato di compromesso in caso fallisca la candidatura Weber. Il Lussemburgo, tuttavia, ha già un posto di prestigio
nell'Ue dato che il suo primo ministro Jean-Claude Juncker
presiede l'eurogruppo. Questo potrebbe sbarrargli la strada.
GUY QUADEN, Belgio, 65 anni - Capo della Banca nazionale
belga è un autorevole membro moderato del consiglio dei
governatori della Bce. Come per Mersch, le sue probabilità di
farcela potrebbero risentire negativamente del fatto che il
Belgio, con Hermann Van Rompuy, abbia già ottenuto la carica di
presidente del Consiglio europeo. Potrebbe inoltre essere
considerato troppo vecchio per iniziare a 66 anni un mandato di
otto anni.
ERKKI LIIKANEN, Finlandia, 60 anni - Alla guida della banca
centrale finlandese è un ex commissario Ue e un moderato in
politica monetaria. La sua affiliazione social democratica e il
fatto che la Finlandia abbia già ottenuto una posizione di
rilievo con il Commissario Ue per gli affari economici e
monetari Olli Rehn potrebbero giocare contro di lui.
OUTSIDERS: DOMINIQUE STRAUSS-KAHN A capo del Fmi, ha esperienza pur non avendo mai coperto
incarichi in una banca centrale. Il 61enne ex ministro delle
Finanze francese potrebbe essere sostenuto dal presidente
Nicolas Sarkozy, ma le sue chance sono poche per la sua
nazionalità, essendo anche Trichet francese è difficile
immaginare che gli altri paesi accettino di avere una presidenza
a guida francese per 16 anni.
 
Trichet, vitale che Italia tagli spesa, alzi produttività

giovedì 10 febbraio 2011 15:19




ROMA, 10 febbraio (Reuters) - Per il presidente della Bce Jean-Claude Trichet è "vitale" che l'Italia, che ha un debito pubblico vicino al 120% del Pil e una bassa produttività, prosegua una politica di bilancio molto prudente, acceleri i tagli di spesa e migliori la riscossione delle tasse.
In una lunga intervista al settimanale l'Espresso, che ne ha diffuso l'anticipazione, Trichet dice che le misure del governo nel 2010 e il programma per il 2011 "vanno in questa direzione" e ora l'Italia deve cogliere ogni occasione per accelerare il calo di deficit e debito pubblico.
Al presidente della Bce è stato chiesto un commento sull'iniziativa dell'AD di Fiat (FIA.MI: Quotazione) Sergio Marchionne per alzare il livello di produttività degli impianti del gruppo in Italia.
Trichet non ha voluto commentare ma ha sottolineato che "ogni tentativo di aumentare la produttività è importante per migliorare l'economia italiana nel suo insieme".
In un altro passaggio dell'intervista, a una domanda su cosa preoccupi di più dell'Italia, se l'instabilità politica, il debito o la bassa produttività, il banchiere centrale sottolinea che in Italia "vanno corretti senza indugio i bassi livelli di incremento della produttività".



***
Qui trovate l'intervista:
Interview with Jean-Claude Trichet, President of the ECB Eurasia Review
 
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