Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Btp positivi, spread stringe malgrado rialzo Bund

mercoledì 16 febbraio 2011 17:48



MILANO, 16 febbraio (Reuters) - Il secondario italiano
archivia in rialzo la seduta di oggi, con un lieve
restringimento dello spread con la Germania rispetto alla
mattina, nonostante un rialzo del Bund.

I Btp hanno infatti sovraperformato il mercato tedesco a sua
volta tonificato dal rapporto sull'inflazione britannica che il
mercato ha interpretato come meno 'rialzista' delle attese.

"Il mercato è andato avanti sulla falsariga della mattinata,
il Bund è salito, ma il futures sul Btp ancora di più. Lo spread
si è ristretto. L'Italia sta facendo bene e in generale anche le
altre periferie, tranne il Portogallo per via delle aste" dice
un trader italiano.

Dopo un massimo a 153,9, il differenziale fra i tassi di
riferimenti Germania/Italia si è ristretto fino a 148,7 punti
base.

Permane quindi sul mercato l'assenza della consueta
correlazione inversa fra 'core' e periferie, ma anche fra titoli
di stato e borse.

"Anche le borse sono positive, il mercato è generalmente
tranquillo" dice il trader.

Anche oggi il mercato ha ricevuto i principali input dal
primario. Dopo i collocamenti a 5 e 30 anni italiani di lunedì e
di ieri di Spagna e Grecia che si sono attivate sul tratto
breve, oggi è stata la volta della Germania che ha collocato
3,3735 miliardi di euro del suo Bund decennale gennaio 2021.

"L'asta tedesca è andata un po' meglio delle ultime, mi
sembra. Un maggiore appetito è dimostrato dal bid-to-cover di
1,9 che testimonia una buona accoglienza" dice il trader.

Povero invece il buyback portoghese. Lisbona ha riacquistato
215 milioni di euro su un totale di 9,5 miliardi di bond in
scadenza ad aprile e giugno, un'azione mirata a rassicurare gli
investitori sul fatto che il paese non ha problemi a saldare il
suo debito. Le richieste globali per entrambi i titoli hanno
totalizzato i 958 milioni.

Stamane Lisbona ha anche collocato 1 miliardo di titoli a 12
mesi, sulla parte alta del range, ma con un tasso in rialzo a
testimonianza dell'alto costo del finanziamento per il Paese e
un bid-to-cover in calo.

I bond portoghesi sono stati sotto pressione per via dei
timori degli investitori che il paese molto indebitato possa
seguire l'esempio di Grecia e Irlanda nel richiedere un
salvataggio internazionale.
 
Mi sono assentato dalle 17.00 e adesso torno e vedo un eseguito in ven del 41i a 88,65 max di giornata inserito in prima mattinata: 123 tick, chi s'accontenta...
 
Forse in questi giorni abbiamo toccato il fondo.....
speriamo che questi segnali siano confermati e che il nostro premier non ci procuri altri guai...
pensate quanto ci sono costate le sue donnine...
buona sera IL MARATONETA,il fatto politico o speculativo è ricorrente più volte in un periodo o anno che si voglia per destabilizzare i titoli di debito! poi quando ci si mettono le ag.di rating come a metà 2010 si viene presi alla sprovvista:-?..ho pazienza da vendere e quando la situazione si sarà calmata si inizierà a vedere la crescita dei titoli.:up:
 
grafici btp

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EURO MTS.indici di performance

Dati al:16-02-2011
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 154,85 2,07 4,16 2,17 2,65
EMTX 3-5 Y 164,25 3,74 3,84 4,02 3,18
EMTX 5-7 Y 169,68 5,48 4,17 6,19 3,78
EMTX 7-10 Y 169,93 7,15 4,06 8,53 4,37
EMTX 10-15 Y 170,92 8,97 4,77 11,68 4,75
EMTX +15 Y 180,08 13,90 5,04 23,24 4,62
EMTX Global 165,55 6,41 4,29 8,71 4,17
EMTXi 181,55 8,11 2,15 9,68 1,99
EMTX 15-25 Y 181,51 12,36 5,48 19,33 4,63
EMTX +25 Y 176,75 16,42 4,31 29,62 4,60
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 
HICP. EURO INFLATION e CPI. UNITED KINGDOOM

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 16 feb - La Banca
d'Inghilterra ha quindi inviato oggi un forte segnale che
non alzera' i tassi di interesse piu' rapidamente di quanto
gli operatori del mercato attualmente si aspettano. Il
comitato di politica monetaria della BoE ha ammesso che c'e'
bisogno di aumentare i tassi di interesse per combattere
l'inflazione. "L'inflazione rischia di salire tra il 4% e il
5% nel breve termine e di rimanere ben al di sopra
dell'obiettivo del 2% nel prossimo anno o giu' di li'", ma ha
anche aggiunto che si deve stare attenti a non indebolire
ulteriormente la crescita economica.
:ordine:"Il consolidamento
fiscale e la continua compressione del potere d'acquisto
delle famiglie possono agire come freno". Secondo la BoE
l'inflazione dovrebbe scendere al di sotto dell'obiettivo
dalla fine del 2012, sulla base di previsioni di mercato per
i tassi di interesse - in particolare due rialzi di un
quarto di punto quest'anno, e un aumento ogni tre mesi nel
2012. Se i tassi rimarranno invariati, l'inflazione restera'
leggermente sopra il target in un orizzonte di due anni. Nel
suo insieme, il rapporto della BoE suggerisce che la banca
alzera' i tassi di interesse - ma non cosi' nettamente come
operatori di mercato attualmente si aspettano. Il tasso base
e' tenuto dalla BoE al minimo storico dello 0,5% dal marzo
2009. I prezzi al consumo sono cresciuti del 4,0% nell'anno
a gennaio, il doppio dell'obiettivo a medio termine della
BoE del 2,0%.
1297879061vrgvr.jpg
1297879077cpiuk.jpg
:eek:
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 16 feb - La Banca
d'Inghilterra ha quindi inviato oggi un forte segnale che
non alzera' i tassi di interesse piu' rapidamente di quanto
gli operatori del mercato attualmente si aspettano. Il
comitato di politica monetaria della BoE ha ammesso che c'e'
bisogno di aumentare i tassi di interesse per combattere
l'inflazione. "L'inflazione rischia di salire tra il 4% e il
5% nel breve termine e di rimanere ben al di sopra
dell'obiettivo del 2% nel prossimo anno o giu' di li'", ma ha
anche aggiunto che si deve stare attenti a non indebolire
ulteriormente la crescita economica.
:ordine:"Il consolidamento
fiscale e la continua compressione del potere d'acquisto
delle famiglie possono agire come freno". Secondo la BoE
l'inflazione dovrebbe scendere al di sotto dell'obiettivo
dalla fine del 2012, sulla base di previsioni di mercato per
i tassi di interesse - in particolare due rialzi di un
quarto di punto quest'anno, e un aumento ogni tre mesi nel
2012. Se i tassi rimarranno invariati, l'inflazione restera'
leggermente sopra il target in un orizzonte di due anni. Nel
suo insieme, il rapporto della BoE suggerisce che la banca
alzera' i tassi di interesse - ma non cosi' nettamente come
operatori di mercato attualmente si aspettano. Il tasso base
e' tenuto dalla BoE al minimo storico dello 0,5% dal marzo
2009. I prezzi al consumo sono cresciuti del 4,0% nell'anno
a gennaio, il doppio dell'obiettivo a medio termine della
BoE del 2,0%.
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:eek:

salve Stefano,
ti risulta che sul FOREXPROS.it sono quotati i notri BTP, in particolare il 37 ? :)
Grazie
 
Stato
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