(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 16 feb - La Banca
d'Inghilterra ha quindi inviato oggi un forte segnale che
non alzera' i tassi di interesse piu' rapidamente di quanto
gli operatori del mercato attualmente si aspettano. Il
comitato di politica monetaria della BoE ha ammesso che c'e'
bisogno di aumentare i tassi di interesse per combattere
l'inflazione. "
L'inflazione rischia di salire tra il 4% e il
5% nel breve termine e di rimanere ben al di sopra
dell'obiettivo del 2% nel prossimo anno o giu' di li'", ma ha
anche aggiunto che si deve stare attenti a non indebolire
ulteriormente la crescita economica. "Il consolidamento
fiscale e la continua compressione del potere d'acquisto
delle famiglie possono agire come freno". Secondo la BoE
l'inflazione dovrebbe scendere al di sotto dell'obiettivo
dalla fine del 2012, sulla base di previsioni di mercato per
i tassi di interesse - in particolare due rialzi di un
quarto di punto quest'anno, e un aumento ogni tre mesi nel
2012. Se i tassi rimarranno invariati, l'inflazione restera'
leggermente sopra il target in un orizzonte di due anni. Nel
suo insieme, il rapporto della BoE suggerisce che la banca
alzera' i tassi di interesse - ma non cosi' nettamente come
operatori di mercato attualmente si aspettano. Il tasso base
e' tenuto dalla BoE al minimo storico dello 0,5% dal marzo
2009. I prezzi al consumo sono cresciuti del 4,0% nell'anno
a gennaio, il doppio dell'obiettivo a medio termine della
BoE del 2,0%.