Btp chiudono in calo, spread allarga a 162 pb, attesa aste
lunedì 21 febbraio 2011 17:52
MILANO, 21 febbraio (Reuters) - L'assenza degli attori
statunitensi oggi pomeriggio ha assottigliato gli scambi del
mercato obbligazionario italiano che conferma sostanzialmente il
trend al ribasso della mattina con aumento dello spread contro
bund oltre quota 160.
I dealer dicono che a dominare i mercati sono ancora i
timori per le tensioni nel Nord Africa, il che spinge acquisti
di fly-to-cover sui bund e avversione verso asset più rischiosi
quali borse e mercati periferici.
"L'assensa degli Usa nel pomeriggio ha sostanzialmente
'congelato' il trend, ma mi aspetto che domani continuerà" dice
un dealer che non esclude che si possa vedere uncalo più
consistente nelle prossime ore.
Il differenziale di rendimento fra i decennali di
riferimento italiano e tedesco quota in serata attorno ai 161
punti base, in allargamento di circa 6 punti base dalla chiusura
di venerdì IT10DE10=TWEB dopo un massimo di 162 pb.
"E' a 163 punti base che vediamo una soglia chiave" dice uno
specialist.
Oltre alle tensioni internazionali il fattore che potrebbe
pesare sul mercato obbligazionario italiano è l'arrivo delle
aste a medio lungo.
Il Tesoro, come nelle attese, ha annunciato venerdì che
offrirà un nuovo decennale, il settembre 2021, con una cedola
del 4,75%, ben superiore a quella dell'attuale benchmark marzo
2021 del 3,75%. Trattandosi di un nuovo titolo l'ammontare
offerto è atteso (verrà comunicato domani sera) attorno a 4-5
miliardi, cui si potrebbe aggiungere un altro miliardo nella
successiva riapertura per gli specialisti. Inoltre nella stessa
seduta d'asta verranno offerti il Btp a 3 anni e il CCTeu 2017.
Quindi l'ammontare complessivo delle aste potrebbe aggirarsi
verso 8/9 miliardi di euro. Le aste sono in agenda il 25
febbario, precedute da quella sul linker BTPei a 10 anni,
offerto per un ammontare massimo di 1,5 miliardi.
Il correlato aumento dei prezzi delle materie prime porta
vantaggio invece al comparto dei linker, visto come rifugio dai
timori di aumento dell'inflazione.
"Non è un contesto ideale per l'assegnazione di un ammontare
così consistente di aste, ma per ora il mercato è ben sostenuto
e regge bene" dice un dealer.
Il risvolto delle tensioni nell'Africa del Nord è che i
prezzi delle materie prime continano a salire, il che porta
vantaggio al settore dei linker che hanno visto un aumento dei
prezzi mediamente una figura e mezza nell'ultima settimana,
dicono i dealer.
In aumento anche la breakeven-inflation (BE): prendendo come
riferimento il BTPei 2021 la BE quota oggi attorno a 190 pb, il
massimo di periodo, in rialzo di 10 punti base dallo scorso 11
febbraio.