Btp cedenti in chiusura, spread Bund 170 pb dopo asta fine mese
venerdì 25 febbraio 2011 17:35
MILANO, 25 febbraio (Reuters) - Chiusura con il segno meno
dopo un pomeriggio decisamente tranquillo e "sonnacchioso" sul
secondario dei Btp.
Caratterizzata dalle gravi tensioni sul fronte libico fonte
di un clima di marcata avversione al rischio, nuovi record del
greggio e un pesante calendario di offerte, la settimana termina
per i governativi italiani con un premio di rendimento del
decennale di circa 170 punti base superiore all'equivalente
Bund, una decina di centesimi oltre i valori di venerdì scorso
in chiusura.
Il ritardo sulla Germania rientra comunque dai massimi e si
attesta su una sorta di "punto di equilibrio" che gli operatori
valutano come davvero soddisfacente considerate le generali
condizioni dei mercati.
"Tenendo conto del fronte libico ancora completamente
aperto, del rincaro del greggio che certamente non favorisce i
'periferici' e soprattutto degli appuntamenti con le aste di
fine mese un risultato assolutamente positivo per l'Italia, che
avrebbe potuto essere ben più penalizzata soprattutto in ragione
dell'offerta" commenta un operatore.
Particolarmente oneroso il collocamento a medio-lungo di
fine mese perfezionato questa mattina, in cui il ministero
dell'Economia è comunque riuscito ad assegnare l'importo massimo
di 9,5 miliardi di euro compresi ben 5 miliardi del nuovo dieci
anni settembre 2021 4,75%.
"Il Tesoro non poteva augurarsi nulla di meglio... i mercati
hanno dimostrato di continuare ad apprezzare l'offerta italiana
anche in fasi difficili come quella attuale" aggiunge il trader.
La correzione di prezzi rispetto alla chiusura precedente ha
invece portato le banche 'specialist' a ignorare del tutto i 150
milioni della riapertura del decennale settembre 2021
indicizzato all'inflazione in asta ieri per 1,5 miliardi.
Tenendo conto degli 11,5 miliardi di Bot e Ctz assegnati
martedì, dal lato del primario la settimana ha comportato per il
ministero dell'Economia un'offerta pari a complessivi 22,5
miliardi.