Con rischio Giappone sosta su bond,difensivi-Pharus
* Alla larga da periferici, meglio Bund, corporate
* Campari attraente a 4 euro, interessante Parmalat
* Rialzo tassi Bce sarebbe "suicidio"
MILANO, 16 marzo (Reuters) -
Cercare rifugio nell'obbligazionario - governativi "core" o corporate di settori anticiclici - aspettando che si calmino le acque agitate dal terremoto giapponese.
Senza dimenticare che le vendite innescate dal panico nucleare finiranno per erodere i corsi di difensivi come Campari (CPRI.MI:
Quotazione) fino a renderli occasioni di acquisto. E' quanto dichiarato da Davide Pasquali, presidente di Pharus Sicav, all'indomani del precipitare dei rischi di un disastro nucleare in Giappone dopo il peggiore terremoto della storia del paese.
"In questo momento suggerirei l'esposizione ai bond, in modo da aspettare e capire cosa stia succedendo e poi nel caso rientrare", ha detto Pasquali citando Bund brevi ed emissioni di società del settore food & beverage e farmaceutico. "Non mi sembra il caso di comprare a mani basse (azioni) su questi ribassi. Ci aspetta un momento delicato, con molta volatilità", aggiunge.
Qualche certezza, però, Pasquali ce l'ha:
il disastro giapponese non sarà senza conseguenze per l'economia mondiale, "essendo il Giappone la terza economia", soprattutto per paesi esportatori come la Germania.
La Banca centrale europea, inoltre, non potrà alzare i tassi di interesse, come prospettato dal presidente Jean Claude Trichet al termine dell'ultima riunione dell'istituto di Francoforte.
"Se la Bce dovesse alzare i tassi sarebbe un suicidio come quello dell'estate 2007, prima della crisi. Farebbe lo stesso errore e cadremmo in recessione", l'opinione di Pasquali. "Un aumento dei tassi avrebbe un impatto a livello psicologico devastante" e l'effetto sarebbe amplificato dal trading automatico, che oggi rappresenta il 70% delle transazioni mondiali, aggiunge.
(Maria Pia Quaglia)