Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (17 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
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spina57

è....
Qualcuno me lo spiega, faccio una piccola riflessione,sotto l'allarme del debito americano è passato un po in sordina la paventata ristrutturazione del debito greco, il primo ministro greco parla di una manovra aggiuntiva di 50 miliardi di euro :eek:
se consideriamo che il debito greco è detenuto in buona parte dalla germania, vi sembra verosimile che lo possano ristrutturare, e come mettere i maroni sull' incudine e picchiare con forza :lol::lol: pura curiosità non ho mai comprato tds greci
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Qualcuno me lo spiega, faccio una piccola riflessione,sotto l'allarme del debito americano è passato un po in sordina la paventata ristrutturazione del debito greco, il primo ministro greco parla di una manovra aggiuntiva di 50 miliardi di euro :eek:
se consideriamo che il debito greco è detenuto in buona parte dalla germania, vi sembra verosimile che lo possano ristrutturare, e come mettere i maroni sull' incudine e picchiare con forza :lol::lol: pura curiosità non ho mai comprato tds greci
faccio una gran fatica spina a parlare perchè sono come un fiume in piena e mi devo contenere:up: l'obbiettivo secondo il mio punto di vista!il debito Greco continuano a sostenerlo quegli investitori che scommettono su di una ripresa facendo affidamento su cedole corpose e possibile ripresa(credo che il prezzo dei tds se ci sarà una manovra lasci il tempo che trova e che la speculazione lo possa portare a dei livelli che solo le grosse lobby possono permettersi per ri/acquistare molto in basso con liquidità sempre pronta):-?.tralasciando questo le banche hanno attivato prodotti legati a questi indicatori e forse l'investitore nemmeno lo sa e quindi essendo parte incausa ignaro del sistema odierno. questa è ristrutturazione! per non parlare del presidente della Bce Jean Claude Trichet che dichiara di considerare "fuori questione" un default sui titoli di stato della Grecia o di un altro Paese dell'eurozona come per dire ,state tranquilli.come la notte del 14/15 Settembre 2008 quando si decise l'amministrazione controllata, dopo anni che i grossi istituti bancari sapevano, per Lehman Brothers e successivo spostamento di 800 e passa miliardi di dollari(arrotolati non starebbero nemmeno dentro a casa mia) in accordo con le cariche più alte bancarie e di stato.bella mossa:wall: , anche per la credibilità del sistema e di tutta quella gente che si portava via gli scatoloni pieni dagli uffici!se ci pensiamo bene oggi i soldi che abbiamo destinato a fondi pensione di categoria(fondi comuni) e non azienda dove o cosa ne sarà? e quale rendimento si avrà tra vent'anni? questo è l'ultimo ritrovato di 10 anni orsono, da riforme ben attuate e da governi ben conosciuti e dove il sistema pens,cominciava a scricchiolare e di dove la ricchezza andrà a posizionarsi tra trent'anni quando saremo dei "non giovanotti", con un sistema stringente in percentuale del 20/30%. il fatto preponderante è che solo chi ha mezzi e tempo riesce a leggere i vari momenti e movimenti macroeconomici ;in Grecia c'è una situazione molto difficile anche per chi ci abita (prezzi alle stelle e bassi salari)ed è questa la cosa che fa pensare nonostante il governo parlamentare e forse la sua riforma pensionistica iniziata due anni fa dal governo Caramanlis(guarda caso). In Grecia via libera alla riforma pensioni
V.D.R

Costas Caramanlis, il premier greco di centro-destra, è riuscito nell'impresa di riformare un sistema pensionistico avviato al collasso in assenza di interventi. La riforma, la madre di tutti gli interventi strutturali in cantiere in Grecia, come è stata definita da un esperto del ministero del Tesoro greco, è stata approvata nella notte di ieri dal Parlamento assediato da migliaia di manifestanti, alcuni dei quali si sono scontrati con la polizia.
Il disegno di legge è stato approvato per un soffio (hanno votato sì 151 parlamentari su 300) mentre i disordini imperversavano intorno alla Camera e in piazza Sintagma. Quando circa 300 manifestanti hanno dato il via a una fitta sassaiola contro le forze dell'ordine schierate fin dal mattino intorno all'edificio, i poliziotti li hanno dispersi sparando lacrimogeni.
Una prova di forza e di tenuta della maggioranza politica del Governo Caramanlis che sulla riforma si era giocato la sopravvivenza visto che poteva contare su un solo seggio di maggioranza: ora non sarà più consentito andare in pensionamento anticipato e per tutti varranno i due punti cardine della riforma: avere almeno 60 anni per le donne e 65 per gli uomini. Inoltre sono stati introdotti incentivi per restare al lavoro più a lungo.
Gli obiettivi generali della riforma sono quelli di ridurre il numero dei fondi pensionistici dagli attuali 100 a 7 e di aumentare la trasparenza del settore previdenziale e renderlo più equo. Gli esperti sostenevano alla vigilia del voto che il sistema pensionistico greco, senza correttivi, avrebbe raggiunto un deficit in 15 anni di 400 miliardi di euro, quasi il doppio del Pil nazionale. Insomma non c'erano più margini per pratiche dilatorie o giochetti come "scaloni" o "scalini" all'italiana: senza interventi drastici il sistema sarebbe andato al fallimento. Ora i pensionamenti anticipati, una pratica molto comune, soprattutto fra le donne con figli impiegate nel pubblico impiego, saranno solo un ricordo. Il tutto produrrà, secondo le aspettative del Governo, risparmi per 750 milioni di euro all'anno .
Positivi i commenti del mondo finanziario. «La riforma previdenziale – dice Davide Stroppa, economista di UniCredit Markets & Investment Banking - si inserisce in un contesto più generale di consolidamento della finanza pubblica ellenica che ha portato il deficit sotto il 3% del Pil nel 2007 e che dovrebbe portare al pareggio di bilancio nel 2010».
L'esecutivo Caramanlis, convinto che le riforme si fanno nei primi mesi di Governo o non si fanno più, ha anche affrontato il tema della privatizzazione del colosso pubblico delle telecomunicazioni Ote cercando di vendere l'8% del suo 28% alla Deutsche Telekom, ma i sindacati si sono opposti proclamando uno sciopero di tre giorni.
A poco sono servite finora le rassicurazioni del ministro del Tesoro greco, George Alogoskoufis, secondo cui «un 20% di quota pubblica nella Ote sarebbe sufficiente a garantire allo Stato un ruolo strategico». P.S insomma tra 20 anni ci dovremo accontentare di uno stipendio del 30% in meno e della badante rigorosamente polacca ,russa,moldava che ci accudisce .e la casa di proprietà ? di cui oggi siamo proprietari per il 70% della popolazione sarà forse rivista dai vari problemi di sostentamento primario(mancanza di figli) e quindi forse anche questo dato modificato.
Il Sole 24ORE - 22 marzo 2008
ciao,Stefano
 
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spina57

è....
faccio una gran fatica spina a parlare perchè sono come un fiume in piena e mi devo contenere:up: l'obbiettivo secondo il mio punto di vista!il debito Greco continuano a sostenerlo quegli investitori che scommettono su di una ripresa facendo affidamento su cedole corpose e possibile ripresa(credo che il prezzo dei tds se ci sarà una manovra lasci il tempo che trova e che la speculazione lo possa portare a dei livelli che solo le grosse lobby possono permettersi per ri/acquistare molto in basso con liquidità sempre pronta):-?.tralasciando questo le banche hanno attivato prodotti legati a questi indicatori e forse l'investitore nemmeno lo sa e quindi essendo parte incausa ignaro del sistema odierno. questa è ristrutturazione! per non parlare del presidente della Bce Jean Claude Trichet che dichiara di considerare "fuori questione" un default sui titoli di stato della Grecia o di un altro Paese dell'eurozona come per dire ,state tranquilli.come la notte del 14/15 Settembre 2008 quando si decise l'amministrazione controllata, dopo anni che i grossi istituti bancari sapevano, per Lehman Brothers e successivo spostamento di 800 e passa miliardi di dollari(arrotolati non starebbero nemmeno dentro a casa mia) in accordo con le cariche più alte bancarie e di stato.bella mossa:wall: , anche per la credibilità del sistema e di tutta quella gente che si portava via gli scatoloni pieni dagli uffici!se ci pensiamo bene oggi i soldi che abbiamo destinato a fondi pensione di categoria(fondi comuni) e non azienda dove o cosa ne sarà? e quale rendimento si avrà tra vent'anni? questo è l'ultimo ritrovato di 10 anni orsono, da riforme ben attuate e da governi ben conosciuti e dove il sistema pens,cominciava a scricchiolare e di dove la ricchezza andrà a posizionarsi tra trent'anni quando saremo dei "non giovanotti", con un sistema stringente in percentuale del 20/30%. il fatto preponderante è che solo chi ha mezzi e tempo riesce a leggere i vari momenti e movimenti macroeconomici ;in Grecia c'è una situazione molto difficile anche per chi ci abita (prezzi alle stelle e bassi salari)ed è questa la cosa che fa pensare nonostante il governo parlamentare e forse la sua riforma pensionistica iniziata due anni fa dal governo Caramanlis(guarda caso). In Grecia via libera alla riforma pensioni
V.D.R

Costas Caramanlis, il premier greco di centro-destra, è riuscito nell'impresa di riformare un sistema pensionistico avviato al collasso in assenza di interventi. La riforma, la madre di tutti gli interventi strutturali in cantiere in Grecia, come è stata definita da un esperto del ministero del Tesoro greco, è stata approvata nella notte di ieri dal Parlamento assediato da migliaia di manifestanti, alcuni dei quali si sono scontrati con la polizia.
Il disegno di legge è stato approvato per un soffio (hanno votato sì 151 parlamentari su 300) mentre i disordini imperversavano intorno alla Camera e in piazza Sintagma. Quando circa 300 manifestanti hanno dato il via a una fitta sassaiola contro le forze dell'ordine schierate fin dal mattino intorno all'edificio, i poliziotti li hanno dispersi sparando lacrimogeni.
Una prova di forza e di tenuta della maggioranza politica del Governo Caramanlis che sulla riforma si era giocato la sopravvivenza visto che poteva contare su un solo seggio di maggioranza: ora non sarà più consentito andare in pensionamento anticipato e per tutti varranno i due punti cardine della riforma: avere almeno 60 anni per le donne e 65 per gli uomini. Inoltre sono stati introdotti incentivi per restare al lavoro più a lungo.
Gli obiettivi generali della riforma sono quelli di ridurre il numero dei fondi pensionistici dagli attuali 100 a 7 e di aumentare la trasparenza del settore previdenziale e renderlo più equo. Gli esperti sostenevano alla vigilia del voto che il sistema pensionistico greco, senza correttivi, avrebbe raggiunto un deficit in 15 anni di 400 miliardi di euro, quasi il doppio del Pil nazionale. Insomma non c'erano più margini per pratiche dilatorie o giochetti come "scaloni" o "scalini" all'italiana: senza interventi drastici il sistema sarebbe andato al fallimento. Ora i pensionamenti anticipati, una pratica molto comune, soprattutto fra le donne con figli impiegate nel pubblico impiego, saranno solo un ricordo. Il tutto produrrà, secondo le aspettative del Governo, risparmi per 750 milioni di euro all'anno .
Positivi i commenti del mondo finanziario. «La riforma previdenziale – dice Davide Stroppa, economista di UniCredit Markets & Investment Banking - si inserisce in un contesto più generale di consolidamento della finanza pubblica ellenica che ha portato il deficit sotto il 3% del Pil nel 2007 e che dovrebbe portare al pareggio di bilancio nel 2010».
L'esecutivo Caramanlis, convinto che le riforme si fanno nei primi mesi di Governo o non si fanno più, ha anche affrontato il tema della privatizzazione del colosso pubblico delle telecomunicazioni Ote cercando di vendere l'8% del suo 28% alla Deutsche Telekom, ma i sindacati si sono opposti proclamando uno sciopero di tre giorni.
A poco sono servite finora le rassicurazioni del ministro del Tesoro greco, George Alogoskoufis, secondo cui «un 20% di quota pubblica nella Ote sarebbe sufficiente a garantire allo Stato un ruolo strategico». P.S insomma tra 20 anni ci dovremo accontentare di uno stipendio del 30% in meno e della badante rigorosamente polacca ,russa,moldava che ci accudisce .e la casa di proprietà ? di cui oggi siamo proprietari per il 70% della popolazione sarà forse rivista dai vari problemi di sostentamento primario(mancanza di figli) e quindi forse anche questo dato modificato.
Il Sole 24ORE - 22 marzo 2008
ciao,Stefano
grazie Stefano, vuol dire che non era una domanda banale, e sono curioso di vedere la prosecuzione
 

abenzo

Forumer attivo
Buona Pasqua fatta a tutti.

Non potendo uscire di casa a fare 4 passi per il tempo non bello, mi sono messo davanti al grafico del nostro BTP 37 ed osservo ( da quello che vedo io ) che a 80 ha trovato un valido supporto che difficilmente verrà violato.
Mi sembra di vedere una fase di accumulazione (nell'ultimo mese ci sono stati minimi crescenti, il mac è passato in territorio positivo, le mm si combaciono e lo stocastico èin fase rialzista).
Potrebbe essere la base per una robusta ripartenza?

Cosa ne pensate? Accetto vostre opinioni, anche se diverse dalle mie.

NB
La mia è una modestissima visione da neofita; non voglio incoraggiare nessuno all'acquisto del titolo.
 

vais

Forumer storico
Al momento se potessi stare al pc venderei /acquisterei nel tratto 82/80 anche scalettandolo.
 
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Stato
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