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Messaggero di lunedì 27 giugno 2011, pagina 1
E' lunedì coraggio - Se le agenzie di rating ti inseguono anche nell'androne del palazzo
di Dose Antonello - Presta Marco
È LUNEDÌ, CORAGGIO Se le agenzie di rating ti inseguono anche nell'androne del palazzo di ANTONELLO DOSE e MARCO PRESTA SE DI tanto in tanto avete l'impressione che qualcuno vi osservi, non preoccupatevi, non si tratta del geometra erotomane del terzo piano: è Moody's, la grande agenzia internazionale di ratingcheguarda e dà i voti, come la giuria dello Zecchino d'Oro, in pratica. Da qualche settimana siamo sotto la sua severa osservazione: prima ha dichiarato di tenere d'occhio l'economia dell'intero Paese, poi di monitorare con attenzione le diverse amministrazioni, Regioni. Comuni e Provincie. Di questo passo, una bella mattina ci troveremo un rappresentante di Moody's nell'androne del palazzo, che prende appunti dettagliati sulla scala A e su quella B. Essere tenuti sotto stretta osservazione non è una cosa che tranquillizza, non a caso si tratta di una procedura riservata ai malati che destano qualche apprensione. Verrebbe voglia di dire: «Signori economisti, guardate un po' da un'altra parte: c'è la Francia, c'è la Repubblica di S.Marino...». No, loro vogliono guardare noi. Si tratta di una scelta ben precisa, del resto il nostro Paese rappresenta un reality show senza precedenti, spassoso e spesso sorprendente. Anche nei seri e professionali ambienti economici internazionali sarà subentrata la voglia di vedere come va a finire, anzi, come andiamo a finire. L'ultima iniziativa di Moody's consiste nel tenere d'occhio 16 grandi Istituti bancari italiani, per vederci chiaro riguardo la loro effettiva stabilità, in caso di un eventuale tracollo greco. Ora, se c'è una cosa nella quale, in Italia, è impossibile vederci chiaro, sono proprio le banche: tanti auguri alla prestigiosa agenzia americana, speriamo che se scopre qualcosa ce lo faccia sapere. All'annuncio, nei risparmiatori italiani è subentrata una certa, comprensibile ansia: parlando di risparmio, con tutte le preoccupazioni che abbiamo, questa almeno potevano risparmiarcela. Dopo quello che sta accadendo in Grecia, Irlanda e Portogallo è normale che Moody's voglia evitare altre delusioni dal Vecchio Continente, però forse la modalità è sbagliata. Da che mondo è mondo, sentirsi osservati da sconosciuti genera imbarazzo, per di più questa sorta di stalking d'alta finanza rischia di inibire tutte quelle attività produttive, alcune magari leggermente illegali, che costituiscono il motore della nostra economia, dal dopoguerra a oggi. E poi, viene da chiedersi: a questo punto, è giusto monitorare la situazione italiana, senza tener conto delle cricche, delle mafie, dei riciclaggi, delle scommesse clandestine che ormai costituiscono la parte più florida del nostro Prodotto interno lordo (molto lordo)? Ci pensino, gli osservatori di New York. Declassarci senza considerare tutti questi fattori sarebbe veramente superficiale e ingiustificabile, oltre che offensivo: in Italia, di questi tempi, il sommerso è più importante che ad Atlantide. Cari connazionali, qui butta male. C'è solo un modo per evitare imbarazzanti crac: infinocchiare lo straniero, cosa nella quale noi Italiani siamo altamente competitivi. Quindi, questa estate, quando vi sentirete gli occhi indagatori di Moody's addosso, comportatevi di conseguenza e fate qualcosa di realmente patriottico: simulate benessere. Ovunque voi sarete, sulla spiaggia di Ladispoli o, se non vi siete potuti permettere neanche quello, per le strade della vostra città, indossate gli abiti migliori, sorridete e, a un certo punto, entrate in un bar e ordinate ad alta voce: «Champagne!». Al momento del conto, potrete sempre dire che vi riferivate alla canzone di Peppino di Capri.
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