Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Italia sempre sotto stress per il rischio contagio della crisi del debito nell'eurozona. Fin dalla mattina è salita la pressione sui Btp, con lo spread tra Btp e Bund schizzato a nuovi record dalla nascita dell'euro, superando quota 245 punti. Il differenziale di rendimento si è allargato a 245,3, nuovo record dall'introduzione dell'euro, con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,36%.
CONSOB: MONITORAGGIO STRETTO, IPER-REAZIONE MERCATO - Consob ha in corso un monitoraggio stretto dell'andamento di Borsa nella mattinata di oggi. Sotto osservazione, in particolare, i titoli del settore bancario, finiti sotto pressione, ma anche FonSai. E' quanto apprende l'ANSA da un portavoce di Consob. Ad una prima valutazione a caldo le nuove tensioni sulla Borsa di Milano sembrano attribuibili al contesto di incertezza che caratterizza l'attuale fase di mercato e alla conseguente iper-reazione degli operatori, considerata "probabilmente eccessiva". Tra gli altri fattori che hanno contribuito ad amplificare i ribassi anche gli stop-loss, i meccanismi automatici di vendita che scattano al superamento di soglie predeterminate di prezzo.
BORSA MILANO: DEBOLE (-1,6%), TELECOM POCO MOSSA DA BRASILE - Piazza Affari si conferma la peggiore in Europa a metà seduta (Ftse Mib -1,65%), anche se si muove sopra i minimi della mattinata, con vendite che prendono di mira soprattutto il settore bancario e assicurativo. C'é nervosismo sui mercati mentre gli operatori, citando anche l'allargamento degli spread rispetto al Bund e il calo dell'euro sul dollaro, parlano di Italia sotto tiro. A guidare il calo è ancora una volta Unicredit (-3,66%) sull'idea che anche il gruppo alla fine dovrà ricapitalizzare. Pesanti Azimut (-2,64%), Banco Popolare (-2,17%), Intesa (-2,31%), Bpm (-2,39%), Fonsai (-2,52%). Nella galassia Ligresti va peggio la Milano (-5,15%) mentre mantiene il rialzo Premafin (+1,87%). Più calma Mps (-0,56% a 0,52 euro) in attesa dei risultati dell'aumento di capitale. Telecom (-1,36%) è in linea col listino, senza particolari reazioni all'annuncio dell'acquisto della brasiliana Aes Atimus. Resistono in positivo una manciata di titoli: Campari e Prysmian (entrambi +0,35%) e Parmalat (+0,16% a 2,56 euro) mentre oggi termina l'opa di Lactalis a 2,6 euro.


Tutto sommato non ci capiscono niente neanche gli addetti ai lavori ... o non ce lo dicono ...
 
abbiamo passato momenti peggiori....
Il livello più alto toccato dallo spread di rendimento tra i titoli decennali Btp e Bund dalla partenza nell'Unione monetaria è stato a 49,1 punti base, nel maggio 2005. Il livello più stretto è stato toccato a 6.5 punti base il 10 giugno 2003, secondo dati Reuters.
* L'Italia ha emesso il suo primo decennale nel marzo 1991. con scadenza quindi 2001 e il differenziale di rendimento con l'analogo decennale tedesco era allora a 557,7 punti base. sempre secondo dati Reuters.
* Dal marzo 1991 fino al luglio 1992 lo spread di rendimento, pur oscillando. si è sempre in un range tra i 450 punti base e i 560 punti base.
* Dall'estate del 1992, nel pieno di tangentopoli, lo spread ha iniziato ad allargarsi in modo consistente fino a toccare il massimo di tutti i tempi a 769,8 punti base il 7 ottobre 1992.
* Bisogna attendere fino al maggio 1993 per rivedere lo spread stabilmente al di sotto almeno dei 600 punti base e il giugno successivo per rivederlo sotto i 500 punti base.
* Sotto i 400 punti base lo spread è sceso per la prima volta nella sua storia nell'agosto 1993.
Nell'ottobre successivo lo spread è calato per la prima volta sotto la soglia di 300 punti base fino a circa 250 punti base toccato nel giugno 1994.
* Da lì però la strada è stata ancora in salita, sulla scia dei dubbi sul rispetto da parte dell'Italia dei criteri di ammissione all'Unione monetaria, fino a rivedere i 662 pb a marzo 1995.
* Solo alla fine di quell'anno, quando ha la strada verso l'euro ha iniziato a spianarsi, lo spread ha cominciato lentamente a ridursi poichè i mercati hanno iniziato a prezzare l'entrata nell'Unione Monetaria.
Nell'aprile 1996 lo spread è sceso di nuovo sotto i 400 punti base, nel giugno successivo ha iniziato a fare qualche sporadica puntata sotto i 300 punti base.
Solo nel novembre 1996 lo spread ha abbandonato il livello
 
abbiamo passato momenti peggiori....
Il livello più alto toccato dallo spread di rendimento tra i titoli decennali Btp e Bund dalla partenza nell'Unione monetaria è stato a 49,1 punti base, nel maggio 2005. Il livello più stretto è stato toccato a 6.5 punti base il 10 giugno 2003, secondo dati Reuters.
* L'Italia ha emesso il suo primo decennale nel marzo 1991. con scadenza quindi 2001 e il differenziale di rendimento con l'analogo decennale tedesco era allora a 557,7 punti base. sempre secondo dati Reuters.
* Dal marzo 1991 fino al luglio 1992 lo spread di rendimento, pur oscillando. si è sempre in un range tra i 450 punti base e i 560 punti base.
* Dall'estate del 1992, nel pieno di tangentopoli, lo spread ha iniziato ad allargarsi in modo consistente fino a toccare il massimo di tutti i tempi a 769,8 punti base il 7 ottobre 1992.
* Bisogna attendere fino al maggio 1993 per rivedere lo spread stabilmente al di sotto almeno dei 600 punti base e il giugno successivo per rivederlo sotto i 500 punti base.
* Sotto i 400 punti base lo spread è sceso per la prima volta nella sua storia nell'agosto 1993.
Nell'ottobre successivo lo spread è calato per la prima volta sotto la soglia di 300 punti base fino a circa 250 punti base toccato nel giugno 1994.
* Da lì però la strada è stata ancora in salita, sulla scia dei dubbi sul rispetto da parte dell'Italia dei criteri di ammissione all'Unione monetaria, fino a rivedere i 662 pb a marzo 1995.
* Solo alla fine di quell'anno, quando ha la strada verso l'euro ha iniziato a spianarsi, lo spread ha cominciato lentamente a ridursi poichè i mercati hanno iniziato a prezzare l'entrata nell'Unione Monetaria.
Nell'aprile 1996 lo spread è sceso di nuovo sotto i 400 punti base, nel giugno successivo ha iniziato a fare qualche sporadica puntata sotto i 300 punti base.
Solo nel novembre 1996 lo spread ha abbandonato il livello
Piccolo particolare .. all'epoca c'erano le svalutazioni competitive. Oggi c'è l'Euro e quindi l'allineamento della Politica Monetaria (ed anche della politica economica e fiscale) è inevitabile.
Qui è Rodi e qui devi saltare.
 
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