Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (6 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 ago - Lo spread
BTp/Bund si e' mantenuto stabile per gran parte della seduta
attorno a 290 punti base ed ha visto quota 300 in occasione
del discorso del presidente della Federal Reserve, Ben
Bernanke. I trader spiegano che il movimento non ha
significato: lo spread e' stabile da quando ci sono gli
acquisti da parte della Bce ed e' un allargamento, quindi,
non reale ma, piuttosto, derivante dall'attesa per le parole
di Bernanke in un momento volatile. E' salito il treasury
americano, precisano, ed e' salito leggermente il Bund.questo lo spread di Venerdì .ci vogliono prendere per il c... in pratica... con spread uguale circa, la chiusura del 2037 Venerdì registrava due figure in più di oggi ed è lo stesso ,291,71:eek::wall:
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stefanofabb

GAIN/Welcome
MACROECONOMIA
- Italia: indice Pmi manifatturiero, agosto. Ore 9,45.
- Italia: l'Istat rende noti i dati sull'andamento delle
retribuzioni contrattuali relativi al mese di luglio. Ore
10,00.
- Italia: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
comunica i dati relativi al mese di agosto sulle
immatricolazioni di autovetture. Ore 18,00.
- Italia: fabbisogno del settore statale, agosto. Ore
19,00.
- Eurozona: indice Pmi manifatturiero, agosto. Ore 10,00.
- Francia: tasso di disoccupazione, secondo trimestre. Ore
7,30.
- Francia: indice Pmi manifatturiero, agosto. Ore 9,50.
- Germania: Pil, secondo trimestre. Ore 8,00.
- Germania: indice Pmi manifatturiero, agosto. Ore 9,55.
- Gran Bretagna: indice Pmi manifatturiero, agosto. Ore
10,30.
- Stati Uniti: costo unitario del lavoro, secondo
trimestre. Ore 14,30.
- Stati Uniti: produttivita' (escl. Agricoltura), secondo
trimestre. Ore 14,30.
- Stati Uniti: richieste di sussidio, settimanali. Ore
14,30.
- Stati Uniti: indice Ism manifatturiero, agosto. Ore
16,00.
- Stati Uniti: vendite di autoveicoli, agosto. Ore 23,00.
- Stati Uniti: spesa in costruzioni, luglio. Ore 16,00
 

carpe diem

Banned
Il suicidio dell'Italia

ZeroHedge: Berlusconi Mette a Dura Prova la BCE

ZeroHedge riporta i commenti di Bloomberg sulle resistenze italiane all'austerità che mettono in difficoltà la BCE nel sostenere gli acquisti di bonds italiani sul mercato



Come precedentemente riportato, l’Italia ha furtivamente annullato l’intero piano di austerità da 45,5 miliardi di euro proposto appena due settimane fa, in primo luogo tagliando gli aumenti delle tasse per i redditi alti, e ora anche demolendo i cambiamenti proposti nelle pensioni. Purtroppo per l’Italia, che sperava che nessuno se ne accorgesse, Bloomberg ha pubblicato un’analisi dal titolo “La marcia indietro di Berlusconi può spingere l’Italia verso il Disastro”.

La stupidità dell’Italia sembra senza limiti: sta mettendo a dura prova la BCE, che già è in difficoltà a sterilizzare tutti questi acquisti di tioli, ed è attaccata dalla Germania, proprio in un momento cruciale, prima della nuova scadenza del suo debito a settembre:
L’Italia può a mala pena permettersi di mettere alla prova l’impegno della BCE, in quanto il paese si prepara ad un test importante sulla sua capacità di continuare ad accedere ai mercati finanziari nel mese di settembre, quando avrà bisogno di rifinanziare 46 miliardi € di titoli in scadenza. Che è circa sei volte la quantità raccolta con successo nell’ultima asta tenuta dal Tesoro italiano martedì. Berlusconi potrebbe presto rimpiangere la sua marcia indietro sull’austerità.
Forse sì. O forse no: dopo tutto una ripresa dei “vigilantes” in Italia rischia di spingere il Paese nel precipizio e, sì, spingervi anche la zona euro, che a sua volta farebbe crollare l’Euro, anche considerando l’acquisto in corso di euro dalla Cina , un contagio che poi si diffonderebbe negli Stati Uniti. E per quanto valorosi siano i vigilantes, difficilmente rischieranno di suicidarsi essendo troppo aggressivi nel punire i trasgressori.
 

bancor

Forumer storico
MILANO, 31 agosto (Reuters) - L'elemento che maggiormente danneggia la già fragile immagine del 'rischio Italia' riflessa nei prezzi e nei rendimenti dei governativi è il clima di elevata incertezza sull'esatto contenuto e sul valore della nuova manovra di Ferragosto.
Questo il giudizio di alcuni gestori di fondi obbligazionari interpellati tra Reuters all'indomani dell'asta e medio-lungo di fine mese su Btp e CctEu, 7,7 miliardi su massimi 8 assegnati dal ministero dell'Economia a tassi in calo ma accompagnati da una domanda decisamente meno vivace del consueto. [ID:nLDE77T0CR].
A vendere, precisano gli addetti ai lavori, non sono però più soltanto gli investitori esteri, fenomeno inquietante se si tiene conto dell'intervento della Bce.
Contro gli attuali 300 punti base registrati sulla piattaforma Tradeweb IT10DE10=TWEB, il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e l'equivalente tedesco viaggerebbe intorno ai 450 centesimi, al netto del salvagente lanciato dall'Eurotower, stimano i gestori.
"Della manovra abbiamo sentito dire tutto e il contrario di tutto e sul mercato l'incertezza si paga cara" sintetizza Andrea Bandinu di Mc Gestioni sgr.
"Nella comunicazione ai mercati si tende ad assumere un tono politico, non contabile, e questa è tra le principali cause dell'incertezza che si traduce nelle vendite da parte non soltanto degli investitori esteri ma adesso anche italiani".
Molto simile la valutazione di Carlo Bodo di Sella Gestioni, che parla di una situazione "non facile, in cui anche noi istituzionali leggiamo tutti i giorni i quotidiani come gli altri".
Perché i titoli 'on the run', benchmark più liquidi, si riportassero sui livelli precedenti alla fase più acuta della crisi, ricorda, "c'è voluta la Bce".
Se, alla ricerca di diversificazione di un portafoglio obbligazionario, il gestore poteva fino a qualche mese fa ragionare sulla 'duration', la durata finanziaria dei titoli. L'unico elemento che si guarda ora è, invece, il cosiddetto 'rischio paese'.
"Nel breve si è sicuramente rotto qualcosa: gli istituzionali esteri hanno radicalmente riprezzato il rischio degli emittenti 'Piigs' - con la doppia 'i' ovvero Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna e Italia - alla ricerca di un 'free risk' a rendimento zero" continua Bodo.
Sulla nuova manovra da 45,5 miliardi è intanto in corso al Senato un vertice di maggioranza dopo lo slittamento nei lavori della Commissione bilancio.
Da Bruxelles, un portavoce del commissario agli Affari politici e monetari si è soffermato oggi pomeriggio sulla correzione dei conti pubblici italiani per chiedere che Roma dia spazio a interventi di sostegno alla crescita.
"Quello dell'Italia è soprattutto un problema di crescita e spesa pubblica, da sempre utilizzata come mezzo per ottenere consenso politico" aggiunge Bandinu.
Secondo un terzo gestore, che chiede di non essere citato, l'esito dell'asta di ieri dimostra che a sottoscrivere carta italiana non ci sono più investitori esteri, ma 'market maker', vale a dire gli operatori specialisti selezionati dal Tesoro che aderiscono al collocamento per poi però vendere, come dice il movimento del mercato.
"Non si tratta di un attacco speculativo contro l'Italia: molto più banalmente mancano i compratori" spiega.
"Il fatto che, con la Bce, si sia poi concretizzato un compratore finale fa da freno alle vendite più aggressive, come quelle delle ultime settimane, ma l'incertezza danneggia molto i mercati" continua.
Scarsa influenza sulle prospettive di breve termine del secondario sembra, invece, avere l'elevata concentrazione dei rimborsi - oltre 21 miliardi tra titoli in scadenza e cedole - sul mese prossimo.
Analista di Banca Intesa, Chiara Manenti ha su settembre una stima di emissioni nette negative pari a 23 miliardi senza tener conto delle cedole.
"Difficile prevedere come si comporteranno gli investitori, va però tenuto conto delle esigenze di approvvigionamento di liquidità: può darsi che un estero prediliga oggi rispetto al Bot un Btf francese come strumento monetario in euro" ragiona.
"A settembre dovremmo avere le idee più chiare sia sui nuovi interventi correttivi sia sul destino del fondo europeo salva-stati" conclude il gestore che chiede di restare anonimo.
"L'attenzione è al momento unicamente concentrata sull'iter della manovra, di cui quasi quotidianamente cambia il contenuto se non addirittura il saldo".

:clava::clava::clava:
BANDA DI PERACOTTAI
Compro quando mi pagano 450 p.b. di spread. Gli interventi a sostegno del Debito Pubblico Italiano li faccia BcE (ma non dura molto vedrete). Io no ... almeno finchè ci governa questa banda di pagliacci e ladri. Avessi qualche altro BtP lungo (a tasso fisso) venderei di corsa
 

gianfranco199

Forumer attivo
M è normale che ,un btp Marzo 26,perda oltre 5 punti in 10 gg?La bce sta acquistando solo i decennali o questi mentecatti incapaci ,totalmente nel pallone con la manovra,stanno massacrondo quel minimo di credibilità?
 

bancor

Forumer storico
MILANO, 31 agosto (Reuters) - L'elemento che maggiormente danneggia la già fragile immagine del 'rischio Italia' riflessa nei prezzi e nei rendimenti dei governativi è il clima di elevata incertezza sull'esatto contenuto e sul valore della nuova manovra di Ferragosto.
Questo il giudizio di alcuni gestori di fondi obbligazionari interpellati tra Reuters all'indomani dell'asta e medio-lungo di fine mese su Btp e CctEu, 7,7 miliardi su massimi 8 assegnati dal ministero dell'Economia a tassi in calo ma accompagnati da una domanda decisamente meno vivace del consueto. [ID:nLDE77T0CR].
A vendere, precisano gli addetti ai lavori, non sono però più soltanto gli investitori esteri, fenomeno inquietante se si tiene conto dell'intervento della Bce.
Contro gli attuali 300 punti base registrati sulla piattaforma Tradeweb IT10DE10=TWEB, il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e l'equivalente tedesco viaggerebbe intorno ai 450 centesimi, al netto del salvagente lanciato dall'Eurotower, stimano i gestori.
"Della manovra abbiamo sentito dire tutto e il contrario di tutto e sul mercato l'incertezza si paga cara" sintetizza Andrea Bandinu di Mc Gestioni sgr.
"Nella comunicazione ai mercati si tende ad assumere un tono politico, non contabile, e questa è tra le principali cause dell'incertezza che si traduce nelle vendite da parte non soltanto degli investitori esteri ma adesso anche italiani".
Molto simile la valutazione di Carlo Bodo di Sella Gestioni, che parla di una situazione "non facile, in cui anche noi istituzionali leggiamo tutti i giorni i quotidiani come gli altri".
Perché i titoli 'on the run', benchmark più liquidi, si riportassero sui livelli precedenti alla fase più acuta della crisi, ricorda, "c'è voluta la Bce".
Se, alla ricerca di diversificazione di un portafoglio obbligazionario, il gestore poteva fino a qualche mese fa ragionare sulla 'duration', la durata finanziaria dei titoli. L'unico elemento che si guarda ora è, invece, il cosiddetto 'rischio paese'.
"Nel breve si è sicuramente rotto qualcosa: gli istituzionali esteri hanno radicalmente riprezzato il rischio degli emittenti 'Piigs' - con la doppia 'i' ovvero Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna e Italia - alla ricerca di un 'free risk' a rendimento zero" continua Bodo.
Sulla nuova manovra da 45,5 miliardi è intanto in corso al Senato un vertice di maggioranza dopo lo slittamento nei lavori della Commissione bilancio.
Da Bruxelles, un portavoce del commissario agli Affari politici e monetari si è soffermato oggi pomeriggio sulla correzione dei conti pubblici italiani per chiedere che Roma dia spazio a interventi di sostegno alla crescita.
"Quello dell'Italia è soprattutto un problema di crescita e spesa pubblica, da sempre utilizzata come mezzo per ottenere consenso politico" aggiunge Bandinu.
Secondo un terzo gestore, che chiede di non essere citato, l'esito dell'asta di ieri dimostra che a sottoscrivere carta italiana non ci sono più investitori esteri, ma 'market maker', vale a dire gli operatori specialisti selezionati dal Tesoro che aderiscono al collocamento per poi però vendere, come dice il movimento del mercato.
"Non si tratta di un attacco speculativo contro l'Italia: molto più banalmente mancano i compratori" spiega.
"Il fatto che, con la Bce, si sia poi concretizzato un compratore finale fa da freno alle vendite più aggressive, come quelle delle ultime settimane, ma l'incertezza danneggia molto i mercati" continua.
Scarsa influenza sulle prospettive di breve termine del secondario sembra, invece, avere l'elevata concentrazione dei rimborsi - oltre 21 miliardi tra titoli in scadenza e cedole - sul mese prossimo.
Analista di Banca Intesa, Chiara Manenti ha su settembre una stima di emissioni nette negative pari a 23 miliardi senza tener conto delle cedole.
"Difficile prevedere come si comporteranno gli investitori, va però tenuto conto delle esigenze di approvvigionamento di liquidità: può darsi che un estero prediliga oggi rispetto al Bot un Btf francese come strumento monetario in euro" ragiona.
"A settembre dovremmo avere le idee più chiare sia sui nuovi interventi correttivi sia sul destino del fondo europeo salva-stati" conclude il gestore che chiede di restare anonimo.
"L'attenzione è al momento unicamente concentrata sull'iter della manovra, di cui quasi quotidianamente cambia il contenuto se non addirittura il saldo".

:clava::clava::clava:
BANDA DI PERACOTTAI

M è normale che ,un btp Marzo 26,perda oltre 5 punti in 10 gg?La bce sta acquistando solo i decennali o questi mentecatti incapaci ,totalmente nel pallone con la manovra,stanno massacrondo quel minimo di credibilità?
Ovvio che BcE interviene su pochi titoli; il decennale certamente perchè quello è lo spread di riferimento; in un mercato NON drogato da tali acquisti tutti i titoli si allineano sulla curva dei rendimenti. In questa situazione strana mancano i compratori ed è ovvio che i titoli non sostenuti scendano verso i valori di equilibrio. Anche il 37 si sta riavvicinando ai bassi livelli dei primi giorni di agosto .. la vedo nera .. anch pecè sulla mnovra regna la confusone più totale. Quando di manovra si occupano Schifani, Crosetto, il sindaco di Molfetta Azzolini, Calderoli e qualche sconosciuto sottosegretario, che vuoi che accada?
 

carpe diem

Banned
BTP 31 vs BTP 37

Il BTP mg 31 ha chiuso il gap up di inizio Agosto



gap 31.png




Al BTP 37 mancano ancora circa 130 tick per chiudere il gap
 
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Stato
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