Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (2 lettori)

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vegar

Forumer storico
La tua domanda sarebbe in realtà, Quale potrebbe essere l'effetto default Grecia sui nostri tds, vero? Paura ben giustificata, direi. Ma non saprei dirti con certezza. Temo, però, nulla di buono...

Credo che dipenda anche da come si sarà evoluta la situazione prima del default. Ad esempio si potrebbe pensare che il fondo europeo possa essere più efficiente se ha meno stati a cui prestare denaro...e così anche la BCE dovrebbe comprare tds da meno stati.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Osservazioni condivisibili

Vi consiglio di leggere questo articolo in cui Massim Taleb spiega le ragioni per cui la nostra Patria ha speranze concrete di uscire dal tunnel.

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...leb-resta-positivo-154647.shtml?uuid=AaKeXu6D

Mi sembrano condivisibili le sue osservazioni.
Se salvano la Grecia, non la vedo tanto nera :):

""Europa «avete rischi identificabili e quando questo avviene, lì è la soluzione», spiega, rilevando che la fragilità europea deriva in gran parte dal debito sovrano, «perché la gente ha vissuto sopra i propri mezzi. Ma è un problema da ricchi, non da poveri». L'Italia «oggi è molto più ricca di quanto fosse negli anni '70-'80 e la soluzione richiede di stringere un po' la cintura», il che non è troppo difficile». Quindi «l'Italia non è un gran problema, perché è un Paese che ha un grande dinamismo dovuto anche al fatto che durante tutta la sua storia ha avuto governi deboli. Quindi il business dell'Italia è gestire governi deboli""

Buonanotte, Giuseppe
 

locco68

violaforever
Mi sembrano condivisibili le sue osservazioni.
Se salvano la Grecia, non la vedo tanto nera :):

""Europa «avete rischi identificabili e quando questo avviene, lì è la soluzione», spiega, rilevando che la fragilità europea deriva in gran parte dal debito sovrano, «perché la gente ha vissuto sopra i propri mezzi. Ma è un problema da ricchi, non da poveri». L'Italia «oggi è molto più ricca di quanto fosse negli anni '70-'80 e la soluzione richiede di stringere un po' la cintura», il che non è troppo difficile». Quindi «l'Italia non è un gran problema, perché è un Paese che ha un grande dinamismo dovuto anche al fatto che durante tutta la sua storia ha avuto governi deboli. Quindi il business dell'Italia è gestire governi deboli""

Buonanotte, Giuseppe

Sono in totale disaccordo: L'Italia ha in realta' avuto una' continuita' di 40 anni di DC e 30 di PSI al governo....cambiavano gli attori ma non i registi del film....e Berlusconi c'e' dal 1994.......
Abbiamo gli stipendi piu' bassi d'Europa, la disoccupazione giovanile piu' alta, solo l'11% dei giovani viene assunto a tempo indeterminato il resto la fame o quasi.....produzione industriale in calo.....e debito crescente.....
la crescita e' ferma da 10 anni, e se questa non riparte non bastera' una manovra l'anno....sempre che in futuro non ripartano i tassi d'interesse....condizione che sarebbe quasi mortale per il nostro debito, a meno che lo spread non rientri.....

Salari bassi e cuneo fiscale elevato. E così l’Italia resta sempre tra le nazioni peggiori in Europa per quello che riguarda la media degli stipendi erogati nel 2010, come confermano gli ultimi dati diffusi dall’Ocse e che analizzano l’andamento dei salari, ma soprattutto il loro peso reale sull’economia di tutti i Paesi mondiali con il nostro che occupa solo posizione di rincalzo.
In particolare il nuovo rapporto dell’Organizzazione Economica mondiale ha fatto rilevare come lo stipendio medio netto di un lavoratore italiano single e senza figli a carico sia pari a 25.155 dollari, ben al di sotto della media europea che si è fermata a 26.436 ma nelle nazioni più economicamente evolute sale a 30.089 dollari. Cifre che collocano l’Italia al 22° posto nel nostro continente, un gradino in più rispetto alla Grecia che ci precedeva nel 2009, ma comunque soltanto al 22° posto in Europa.

A proposito.....gli stipendi di 3 milioni di statali sono bloccati fino al 2015....chiedetevi se la mossa aiutera' l'economia italiana a ripartire.....o la capacita' di spesa di questi sicuramente non aumentera'...e parlo di gente che almeno ha lo stipendio fisso...figuriamoci gli altri.......
 

Tolomeo

Perdo pelo, non il vizio
Sono in totale disaccordo: L'Italia ha in realta' avuto una' continuita' di 40 anni di DC e 30 di PSI al governo....cambiavano gli attori ma non i registi del film....e Berlusconi c'e' dal 1994.......
Abbiamo gli stipendi piu' bassi d'Europa, la disoccupazione giovanile piu' alta, solo l'11% dei giovani viene assunto a tempo indeterminato il resto la fame o quasi.....produzione industriale in calo.....e debito crescente.....
la crescita e' ferma da 10 anni, e se questa non riparte non bastera' una manovra l'anno....sempre che in futuro non ripartano i tassi d'interesse....condizione che sarebbe quasi mortale per il nostro debito, a meno che lo spread non rientri.....

Salari bassi e cuneo fiscale elevato. E così l’Italia resta sempre tra le nazioni peggiori in Europa per quello che riguarda la media degli stipendi erogati nel 2010, come confermano gli ultimi dati diffusi dall’Ocse e che analizzano l’andamento dei salari, ma soprattutto il loro peso reale sull’economia di tutti i Paesi mondiali con il nostro che occupa solo posizione di rincalzo.
In particolare il nuovo rapporto dell’Organizzazione Economica mondiale ha fatto rilevare come lo stipendio medio netto di un lavoratore italiano single e senza figli a carico sia pari a 25.155 dollari, ben al di sotto della media europea che si è fermata a 26.436 ma nelle nazioni più economicamente evolute sale a 30.089 dollari. Cifre che collocano l’Italia al 22° posto nel nostro continente, un gradino in più rispetto alla Grecia che ci precedeva nel 2009, ma comunque soltanto al 22° posto in Europa.

A proposito.....gli stipendi di 3 milioni di statali sono bloccati fino al 2015....chiedetevi se la mossa aiutera' l'economia italiana a ripartire.....o la capacita' di spesa di questi sicuramente non aumentera'...e parlo di gente che almeno ha lo stipendio fisso...figuriamoci gli altri.......

Io penso che gli italiani saranno costretti, volenti o nolenti, a togliersi le fette di salame dagli occhi.

Il paese e' alla rovina, Ogni 1% di spread fa aumentare di decine di miliardi di euro l'onere costituito dagli interessi sul debito e allontana sempre di piu' gli investitori piu prudenti da BOT e BTP irtaliani.

Presto assisteremo ad aste di titoli di stato che andranno deserte e allora saremo veramente alla canna del gas.

La BCE potra' tamponare una, due, forse tre volte ma poi ci costringera' a scelte veramente drammatiche e impopolari che, al confronto, quelle imposte ai greci sono all'acqua di rose.

Gli italiani hanno vissuto da cicale per decenni, coccolandosi una classe politica che apriva i cordoni della borsa in cambio di voti.

Gli italiani sono i responsabili del loro male e pagheranno duro.

Milioni di dipendenti pubblici raccomandati e fancazzisti saranno obbligati ad andare a raccogliere i pomodori e le arance, se vorranno campare.

Lo Stato, con la sua casta di dirigenti e le sue istituzioni elefantiache, e' il vero nemico del popolo, non gli imprenditori, gli artigiani e i loro dipendenti che producono reale ricchezza.

Il disfacimento dell' Italia imporra' di smantellare grossi pezzi dello Stato, con buona pace dei nostalgici del socialismo reale.

Solo cosi', forse, dopo, si potra' ripartire.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
allarmi americani

Il ministro del Tesoro Geithner
incalza: «L'Europa intervenga,
o ci saranno catastrofi a catena


L'Europa deve fare di più per contrastare la crisi ed evitare la minaccia di default a catena». Il monito degli Stati Uniti all'Ue si materializza nelle parole del segretario del Tesoro Timothy Geithner, che ha parlato senza mezzi termini del rischio di una immane «catastrofe». Geithner suona l’allarme Eurolandia davanti ai membri dell’International Monetary and Financial Committee (Imfc), il braccio operativo del Fondo Monetario Internazionale

Buona domenica agli amici dei titoli italiani.
L'allarme americano non potrà fare che bene ai leaders europei.
Nessuno stato euro fallirà!
Ciao, Giuseppe
 

locco68

violaforever
Il ministro del Tesoro Geithner
incalza: «L'Europa intervenga,
o ci saranno catastrofi a catena


L'Europa deve fare di più per contrastare la crisi ed evitare la minaccia di default a catena». Il monito degli Stati Uniti all'Ue si materializza nelle parole del segretario del Tesoro Timothy Geithner, che ha parlato senza mezzi termini del rischio di una immane «catastrofe». Geithner suona l’allarme Eurolandia davanti ai membri dell’International Monetary and Financial Committee (Imfc), il braccio operativo del Fondo Monetario Internazionale

Buona domenica agli amici dei titoli italiani.
L'allarme americano non potrà fare che bene ai leaders europei.
Nessuno stato euro fallirà!
Ciao, Giuseppe
Se fallisce la Grecia si porta dietro Irlanda e Portogallo, e noi e Spagna andiamo dove sono ora queste 2(sugli 800 di spread).....
o salvano la Grecia o inizia un effetto domino che portera' fine dell'Euro e crisi peggiore del 1929.......
la partita si gioca adesso, a giorni e non settimane.......
la nostra(e della BCE) linea del Piave e' 400....se sfondano quella siamo perduti.....
 
Stato
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