stefanofabb
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 26 ott - Nel
comunicato finale relativo alla ricapitalizzazione delle
banche viene indicato che "e' necessario assicurare il
finanziamento a medio termine degli istituti per evitare un
credit crunch e salvaguardare il flusso di credito
all'economia reale". Le garanzie sulle passivita' delle
banche richiedono "un maggiore sostegno diretto nell'accesso
al finanziamento a termine (essendo il finanziamento a breve
disponibile presso la Bce e le banche centrali nazionali
rilevanti) se appropriato". Tale garanzia durera' 3 anni al
massimo. La ricapitalizzazione "a breve termine" "e'
necessari nelle attuali circostanze eccezionali per creare
cuscinetti temporanei che permettano al sistema bancario di
fronteggiare gli choc in modo credibile". La scadenza
prevista dalla Ue e' fine giugno per il completamento delle
ricapitalizzazioni "per avere il 9% di capitale della piu'
alta qualita'". Questo livello tiene conto della
svalutazione dei bond sovrani detenuti rispetto agli attuali
prezzi di mercato (al 30 settembre)". Le banche dovranno
raccogliere capitale in primo luogo da risorse private e
"solo se non e' possibile" cercare il sostegno dai governi
nazionali. Se questo sostegno non sara' disponibile "senza
creare rischi sistemici per l'Eurozona, l'Efsf fornira' i
prestiti per le ricapitalizzazioni". Ogni programma di
sostegno pubblico dovra' rispettare le regole europee sugli
aiuti di stato.
comunicato finale relativo alla ricapitalizzazione delle
banche viene indicato che "e' necessario assicurare il
finanziamento a medio termine degli istituti per evitare un
credit crunch e salvaguardare il flusso di credito
all'economia reale". Le garanzie sulle passivita' delle
banche richiedono "un maggiore sostegno diretto nell'accesso
al finanziamento a termine (essendo il finanziamento a breve
disponibile presso la Bce e le banche centrali nazionali
rilevanti) se appropriato". Tale garanzia durera' 3 anni al
massimo. La ricapitalizzazione "a breve termine" "e'
necessari nelle attuali circostanze eccezionali per creare
cuscinetti temporanei che permettano al sistema bancario di
fronteggiare gli choc in modo credibile". La scadenza
prevista dalla Ue e' fine giugno per il completamento delle
ricapitalizzazioni "per avere il 9% di capitale della piu'
alta qualita'". Questo livello tiene conto della
svalutazione dei bond sovrani detenuti rispetto agli attuali
prezzi di mercato (al 30 settembre)". Le banche dovranno
raccogliere capitale in primo luogo da risorse private e
"solo se non e' possibile" cercare il sostegno dai governi
nazionali. Se questo sostegno non sara' disponibile "senza
creare rischi sistemici per l'Eurozona, l'Efsf fornira' i
prestiti per le ricapitalizzazioni". Ogni programma di
sostegno pubblico dovra' rispettare le regole europee sugli
aiuti di stato.