(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 ott - Tra gli altri
Paesi, l'indicatore e' in calo nei Paesi bassi (-0,6) e
Polonia (-0,6). Nel Regno Unito e in Spagna e' rimasto
praticamente invariato. L'indice Esi e' rimasto nella sua
media di lungo termine solo in Germania.
La fiducia nell'industria e' peggiorata di 1,1 punti
nell'Ue e di 0,7 punti nell'area euro, sulla scia di un calo
delle aspettative do produzione e della preoccupazione dei
manager per il livello degli ordini. Nell'area euro, un
crescente numero di manager valuta che il livello degli
stock e' troppo elevato, mentre nell'Ue la valutazione e'
leggermente migliorata. In entrambe le regioni, i manager
sono anche piu' pessimisti riguardo agli ordini in arrivo
dall'estero, mentre le valutazioni sulla produzione passata
sono migliorate leggermente nell'Ue ma peggiorate nettamente
nell'eurozona.
Nel settore dei servizi il sentiment e' migliorato nell'Ue
(+1,5) e rimasto sostanzialmente invariato nell'area euro
(+0,2). I manager nell'Ue, in particolare in Gran Bretagna,
sono piu' positivi per quando riguarda lo sviluppo della
domanda passata. Nell'area euro un miglioramento nella
domanda attesa ha controbilanciato il declino nello sviluppo
della domanda passata. Il sentiment nel settore retail e'
migliorato nell'Ue (+0,8) mentre e' rimasto sostanzialmente
invariato nell'Eurozona. Il sentiment nelle costruzioni e'
migliorato sia nell'Ue (+1) che nell'area euro (+1,2). Sia
nell'Ue che nell'area euro le valutazioni sull'occupazione
sono peggiorate nell'industria, nei servizi e nel commercio
ma sono migliorate nelle costruzioni.
La fiducia dei consumatori e' calata in entrambe le aree
(-1,1 nell'Ue e -0,8 nell'area euro), riflettendo un
pessimismo crescente sul futuro della situazione economica
generale e le preoccupazioni per la disoccupazione in
aumento.
La fiducia nei servizi finanziari (escluso l'Esi) e' calata
significativamente in entrambe le aree: -8,4 nell'Ue e -12,5
nell'eurozona.