Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (11 lettori)

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bancor

Forumer storico
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voci che l'italia si presenti con un governo tecnico al G20...
guida Monti...
fonte CNBC
Che il Signore ti ascolti; fosse vero domani mi indebito e compro Tds, Unicredit e Intesa
 

carpe diem

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Italia senza governo

Vaciago, i mercati sono delusi e dicono chel'Italia è senza Governo

01/11/2011
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A piazza Affari il Ftse Mib si inabissa a quota 15.017 punti (-6,25%), mentre il differenziale tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi, salito fino a 455 punti, ora è a 452 punti. Il rendimento dei Btp è al 6,33%. Schizza a livello record il differenziale tra decennali francesi e Bund a 123 punti. A 384 punti lo spread del decennale spagnolo.
"I mercati oggi hanno chiaramente detto che l'Italia è senza Governo; quanti giorni il Governo ci metterà a capirlo non lo so. Potrebbe metterci un mese o un anno e quindi potremmo subire altri pesanti danni", commenta l'economista, Giacomo Vaciago, dicendo a chi sperava che questo esecutivo potesse risolvere i problemi del paese che "la risposta che arriva dai mercati è no".
E questo non è il quadro peggiore che l'economista disegna: gli interessi potrebbero ancora salire e il fallimento del Paese non è inevitabile: "sbaglia chi dice che a questi tassi non ce la faremo mai, basta che le famiglie riducano i consumi, che consumino i risparmi e che accettino progressivamente l'impoverimento", spiega Vaciago.
Se gli italiani continuano a fare sacrifici, "possiamo andare avanti ancora degli anni, costringendo però i nostri figli a lasciare questo Paese perché non ci sarà più futuro". I mercati continuano a penalizzarci perché sono delusi, si aspettavano delle risposte, dopo la lettera inviata da Bruxelles il 5 agosto.
"E invece è aumentata solo litigiosità del Paese. Non è possibile che, mentre siamo in piena emergenza, tutti litigano; vuol dire che il Paese non riesce a risolvere i problemi, per questo i mercati ci penalizzano, penalizzano la capacità dei politici italiani di fare molte chiacchiere e basta", aggiunge Vaciago.
Il Governo, prosegue Vaciago, deve ammettere che non ha fatto nulla dal 5 agosto per risolvere i problemi del Paese. L'Italia ha quindi bisogno di un esecutivo diverso, che metta al primo punto dell'ordine del giorno la riduzione del debito e il ritorno alla crescita.
L'Italia non è però fallita, "bisogna smetterla di dire che siamo un paese andato, c'è ancora un mare di qualità in questo paese; noi possiamo ancora tirare la cinghia se ne vale la pena e con permesso dei figli». Quanto all'arrivo di Mario Draghi alla guida della Bce, per Vaciago si tratta di una buona notizia perché il nuovo presidente saprà proseguire nella direzione presa da Jean-Claude Trichet: "spero che il board di giovedì confermi la linea prudente e saggia del passato. Draghi è un uomo di buon senso che porterà avanti la linea che ha già condiviso in passato".
 

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Crisi/ Vaciago ad Affaritaliani.it: "L'Italia rischia di tornare al 1945"


Martedì, 1 novembre 2011 - 14:16:01
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Il problema non è il debito ma la crescita. Ne è convinto l'economista Giacomo Vaciago, che ad Affaritaliani.it spiega che cosa succederebbe se l'Italia non riuscisse a ripagare il suo debito: "Non si tratta di default: abbiamo in casa metà del nostro debito. In quel caso tutti gli italiani sarebbero più poveri. E si ricomincerebbe come nel 1945". Ma allora che cosa fare dei nostri risparmi in queste ore? "Metterli nel materasso. Sui nostri soldi c'è il timbro della Bce e dunque l'euro sarà l'ultima cosa a fallire. E' l'unica cosa buona che abbiamo fatto: abbiamo la moneta più robusta del mondo perché c'è dietro l'oro di tutte le 17 banche centrali d'Europa". Ma neppure la Bce può aiutarci all'infinito. D'altra parte "ci ha già detto che cosa fare nella lettera del 5 agosto". Ma il governo...
L'INTERVISTA
L'Italia è too big to fail?
"Non esiste niente e nessuno che sia too big to fail. Può fallire anche il mondo".
Se il rendimento dei titoli di Stato arrivasse o superasse il 7% l’Italia sarebbe tecnicamente in una situazione di potenziale default. Ce la farebbero Francia e Germania a salvarci?
"La salvezza viene solo dalla crescita: è una regola che vale per ciascun Paese e mai come oggi per l'Italia. Invece le nostre previsioni di crescita sul 2012-2013 sono continuamente riviste al ribasso. E' inutile cercare il capro espiatorio fuori dell'Italia: il fatto che non cresciamo è frutto della nostra trascuratezza. Persino dopo la lettera Trichet-Draghi non abbiamo fatto nulla: è chiaro che il pessimismo sui mercati rimane e si allarga. Poi certamente possiamo andare avanti così fino a Natale e fino a Natale dell'anno prossimo ma a nostro danno. L'Italia non sta per scomparire: possiamo continuare ancora a danneggiare i nostri figli".
Però a un certo punto c'è il default.
"Non bisogna confrontare il nostro caso con quello greco: noi siamo un Paese industriale. Il problema è un altro. Non siamo un Paese che ha solo debito estero: non riusciamo a danneggiare gli altri senza danneggiare noi stessi. Se ne sono accorti gli italiani quanto già gli è costato da un anno a questa parte questo governo?".
Dunque l'Italia non può fallire?
"E come fa? Ha un grande patrimonio e i creditori se lo prenderebbero. Falliscono i Paesi che hanno debito estero. Noi, come sempre dice il governo, abbiamo in casa metà del debito. Quindi saranno gli italiani che quel giorno tireranno fuori le forche e andranno a prendere il governo. Il debito estero è una cosa che a un Paese può anche convenire ripudiare, come ha fatto la Grecia".
E se domani il governo dicesse, come è successo in Grecia, da domani i vostri Bot invece di 100 valgono 50, che succederebbe?
"Altro che gli indignados nelle strade... Tutti gli italiani sarebbero più poveri. E si ricomincerebbe come nel 1945: ci si rimbocca le maniche e si ricostruisce un Paese che è stato impoverito. Se il valore del debito si dimezza, si dimezza anche la ricchezza degli italiani, scende il valore delle case..."
E allora che cosa devono fare, con queste prospettive, gli italiani dei loro risparmi?
"Metterli sotto il materasso, che almeno non si svalutano. Sui nostri soldi c'è il timbro della Bce e dunque l'euro sarà l'ultima cosa a fallire. Sono garantiti anche dai contribuenti tedeschi. E' l'unica cosa buona che abbiamo fatto: abbiamo la moneta più robusta del mondo perché c'è dietro l'oro di tutte le 17 banche centrali d'Europa. Non abbiamo mai avuto in tempi di crisi una fortuna tale".
Il governo che deve fare?
"Se continua a non capire cosa ci dicono i mercati, a reagire male con rabbia o indifferenza e a dire stupidaggini, i nostri titoli continueranno a perdere valore. E l'unica rete di sicurezza rimasta è la Bce, che però non è illimitata e presenta delle condizioni politiche".
Dunque meglio un governo tecnico?
"Basterebbe un governo che capisse i problemi del Paese".
Che cosa c'è da fare? Patrimoniale, pensioni...?
"Ce l'ha scritto Trichet il 5 agosto scorso: tornare a far crescere il Paese. Certo non si comincia dai licenziamenti facili: non ho mai visto un Pese che cresce licenziando. Semmai bisogna far rientrare in fabbrica i licenziati".
E allora?
"Io mi tengo in tasca solo gli euro con l'aquila tedesca (ride, ndr). Quelli la Germania me li dovrà rimborsare sempre!"
 

pappacefalo

Forumer attivo
Beh, le parole di Vaciago sono tranquillizzanti. Ma cosa significa che abbiamo in casa la metà del debito pubblico? Ma la BCE ha comprato oggi? E perché allora non siamo tornati sotto i 400? Stefano, di qualcosa...
 

camillob

Forumer attivo
btp e pronti termine

se uno va in una banca e gli chiede di fare dei pronti termine a 6 mesi cosa può prendere di interesse su base anua ? parlo di pronti termine con sottostante del governo ( non bancario ) x un capitale circa di 200000 , 500000 1000000 ( cifre simboliche ) euro ? sapendo che ci sono dei btp governativi di 6 mesi che oggi pagano il4.1 % (su base anua ) netto escluso la commissione d'ingresso ? che è mediamente del0.20%
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 nov - La Cina "si
augura sinceramente di vedere stabilita' nell'eurozona e
nell'euro". E' quanto ha detto il presidente Hu Jintao in
un'intervista concessa al quotidiano francese Le Figaro in
vista del G20 di Cannes in programma fra giovedi' e venerdi.
La Cina, ha detto Jintao, si augura che i leader europei
"lavoreranno a stretto contatto per trovare una soluzione".
"Ci auguriamo - ha aggiunto - che le misure annunciate
permettano all'Europa di stabilizzare i mercati, di superare
le difficolta' e stimolare la crescita economica". Riguardo
al G20, Hu si augura che il vertice di Cannes "non tratti
solo in modo adeguato la questione del debito sovrano e
delle nuove fiammate di volatilita' ma anche che proceda
sulla strada della riforma del sistema finanziario e
monetario globale".
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Ah, ma la causa è stata la questione del referendum greco.

Beh, le parole di Vaciago sono tranquillizzanti. Ma cosa significa che abbiamo in casa la metà del debito pubblico? Ma la BCE ha comprato oggi? E perché allora non siamo tornati sotto i 400? Stefano, di qualcosa...
sistemico:tradotto è la..definizione di Malattia sistemica, in cui tutti gli organi della pianta sono attaccati dal parassita.quando se ne andrà si risalirà .ora sono in situazione rilassata e al buio con miei calcoli astrusi che mi confortano nell'immaginazione psicologica.domani vedremo .ciao:up:
 

belindo

Guest
Torno adesso dalla vacanza in famiglia in Toscana, veramnte bello.:up:

Situazione attuale da panico puro, ho riletto tutti o post dalla mia partenza per rendermi conto della brutta situazione in cui ci siamo trovati e in cui ci troviamo tutt'ora.
Dai grafici a cui ho dato una veloce occhiata ho notato gap lasciati aperti sopra alle attuali quotazioni che mi fanno ben sperare assieme alla condela di oggi che per diversi titoli non è malaccio.
Certo che fino adesso le sparate erano di dominio esclusivo del duo Merkosy, ma il Papa che minaccia un referendum del genere in questo periodo rischia di essere la cappellata più grossa :rolleyes:

Io resto di GESSSO e tranquillo, pur avendo BTP40 BTPi PSA2015 Fiat Industrial una buona % di perpetue e un 10 % di liquidtà, vediamo come andrà nei prossimi giorni, ma da domani ci sono anche io a soffrire con voi! :)

P.S. e se portassi fortuna? :-o
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Torno adesso dalla vacanza in famiglia in Toscana, veramnte bello.:up:

Situazione attuale da panico puro, ho riletto tutti o post dalla mia partenza per rendermi conto della brutta situazione in cui ci siamo trovati e in cui ci troviamo tutt'ora.
Dai grafici a cui ho dato una veloce occhiata ho notato gap lasciati aperti sopra alle attuali quotazioni che mi fanno ben sperare assieme alla condela di oggi che per diversi titoli non è malaccio.
Certo che fino adesso le sparate erano di dominio esclusivo del duo Merkosy, ma il Papa che minaccia un referendum del genere in questo periodo rischia di essere la cappellata più grossa :rolleyes:

Io resto di GESSSO e tranquillo, pur avendo BTP40 BTPi PSA2015 Fiat Industrial una buona % di perpetue e un 10 % di liquidtà, vediamo come andrà nei prossimi giorni, ma da domani ci sono anche io a soffrire con voi! :)

P.S. e se portassi fortuna? :-o
eccoci belindo buona sera anche a te.si io sono tranquillissimo.ho visto il '41 stamattina per un attimo in asta di volatilità a -8,3%(poi l'hanno fatto sparire dal book come per vergogna).dopo si è ripreso:-?. mi sembrava di essere sul trampolino in piscina:lol:
 
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Stato
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