Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (13 lettori)

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Va tutto bene..

Governo: Alfano, dissidenti? Tutto si risolveDowjones
ROMA (MF-DJ)--"Hanno posto questioni politiche che valuteremo con attenzione. Se, come penso, queste critiche troveranno un ascolto interno, tutto si risolve come successo altre volte in passato". Cosi' il segretario del Pdl, Angelino Alfano, sulla lettera che sei deputati del Pdl hanno reso pubblica per chiedere un cambio di passo al premier Silvio Berlusconi.
Alfano liquida quindi i nuovi retroscena sul contrasto tra il premier e il ministro dell'Economia affermando che: "la politica italiana e' tutta sulla scena, c'e' poco spazio per retroscena". gug/dar [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
November 03, 2011 07:24 ET (11:24 GMT)

Sul Titanic l'orchestrina continua a suonare...
Okkio che se cade B. i BTP esplodono...
 
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Bce: Giuliani, Draghi puo' aprire strada a taglio tassi (Class-Cnbc)Dowjones
MILANO (MF-DJ)--"Non credo che Draghi si sbottonera' piu' di tanto. Ma credo che possa avere un linguaggio favorevole e aprire la strada verso un ribasso dei tassi di interesse e possa essere favorevole ad un acquisto dei bond." Lo ha dichiarato Nicola Giuliani esperto di Iccrea ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class E. che assieme a Dowjones & Co. controlla quest'agenzia) in relazione ai contenuti e ai toni della prima conferenza di Mario Draghi in qualita' di presidente della Bce.
"Dovra' tenere la barra ferma sull'Italia. Siamo entrati in una soglia delicata in cui non si posso lasciare andare le cose come vanno" ha aggiunto Giuliani commentando la salita del rendimento del Btp decennale al 6,5% red/vit [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
November 03, 2011 08:26 ET (12:26 GMT)
 

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Ugo Magri per "La Stampa"

È possibile che si vada molto rapidamente ad elezioni. Non a marzo-aprile dell'anno prossimo, ma addirittura a gennaio. In altissimo loco, tra Roma e Francoforte, prende corpo l'idea che uno scioglimento delle Camere sarebbe il male minore nel caso in cui Berlusconi dovesse crollare.
Ipotesi, quest'ultima, che sta crescendo a sua volta, perché in queste ore si moltiplicano i deputati Pdl col maldipancia. La differenza rispetto al passato è che una decina di loro sembrerebbero decisi a spingersi fino in fondo votando contro il governo. Basterebbero ad affondarlo. Si rincorrono voci di incontri carbonari, pranzi e cene ad alto rischio di trigliceridi.
napolitano draghi

Oltre ad Antonione, tra i capi della «congiura» spicca la Bertolini che un tempo inondava le redazioni con comunicati inneggiati a Re Silvio, ma da un po' di tempo tace. Per non dire di Stracquadanio, sempre considerato un pasdaran. Gli epicentri del terremoto sono localizzati in Veneto e in Toscana.
BERLUSCONI

Per tutti quanti Casini avrebbe pronto un contenitore, la Costituente dei moderati; casomai le elezioni precipitassero e non si facesse in tempo a battezzare un nuovo partito, verrebbero aperte le porte dell'Udc. Altri cercherebbero posto in un'ipotetica lista Montezemolo, qualora l'ex presidente di Confindustria decidesse di scendere in campo nel Terzo Polo: così sussurra ai dissidenti (tra i quali si nasconde, come accadeva nella Russia sovietica, qualche infiltrato berlusconiano) quel «pensionato della politica» in servizio permanente che è l'ex ministro andreottiano Cirino Pomicino. Prevede sornione che «qualcuno verrà allo scoperto oggi, altri domani, altri ancora dopodomani».
NAPOLITANO VISCO DRAGHI
In via dell'Umiltà, sede del Pdl, l'« uomo del pallottoliere» Verdini è nervoso. La resa dei conti sarà all'inizio della prossima settimana, quando a Montecitorio tornerà il Rendiconto dello Stato. Già il mese scorso la Camera lo bocciò, successe l'iradiddio, in caso di bis il Cavaliere sarebbe obbligato a dimettersi.
Lui, Berlusconi, conta di riacciuffare al volo un plotone di fuggiaschi. Su Antonione è convinto di esercitare la sua forza persuasiva. Nel frattempo lo molla nientemeno che Paniz, il giurista col pizzetto che difendeva in tivù le leggi «ad personam».
PIERFERDINANDO CASINI
Il Cavaliere non ha più granché da promettere, i posti di sottogoverno sono esauriti, coi chiari di luna che corrono nemmeno la cadrega da deputato è garantita. Lo scenario di crisi sembra concreto. A quel punto, cosa accadrebbe?
Spostiamoci al Quirinale dove Napolitano ha messo in piedi una sorta di consultazione anticipata, segno della gravità dei tempi. Ricevendo la delegazione terzopolista, da Casini a Della Vedova, da Rutelli a Bocchino, non ha intimato loro di votare le misure del governo, ben sapendo che gli avrebbero risposto no. Però nemmeno ha sponsorizzato l'ipotesi di un governo tecnico al posto dell'attuale, come sarebbe piaciuto ai centristi.
LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
Dalla sua bocca, secondo tre testimoni, sarebbe uscita quasi per inciso una frase rivelatrice: «Ho parlato con una personalità europea, convinta che le elezioni sarebbero la cosa migliore». Niente nomi, ma il pensiero dell'uditorio è subito corso a Draghi, neo-presidente Bce, col quale ieri mattina il Colle aveva avuto contatti.
Fare come la Spagna: perlomeno così si darebbe una prospettiva ai mercati, anziché trascinare l'agonia con un governo tecnico allo sbando
 

belindo

Guest
Grande SUPERMARIO !

Ste adesso non ti arrabbiare che hanno abbassato i tassi!

p.s non dimentichiamoci di chi ha un mutuo a tasso variabile come me che gode come un riccio :godo:

QUeste sensazioni sono fantastiche, adrenalina, dopamina.................sostanze che produce il corpo e che ti fanno volare :rasta:
 
Stato
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