Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (13 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

camaleonte

Forumer storico
  • GZ
    gzibordi.gif


    scrivi all'autore
  • Rispondi Modifica
  • segnalaci questo post
  • 08 Novembre 2011 03:20
  • Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi tutti in Europa vanno giù e se l'Europa va giù mezzo mondo va giù.

    Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi nessuno capisce molto, anche perchè cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc... tutti garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato.

    Ma tutto è molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne è intontita e intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi crolla la borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi perdire persino su titoli di stato che scadono tra due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione secca e poi chissà cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi

    Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla mercè di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che vogliono i sacrifici, più tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi investitori che pagheranno le rate e gli interessi

    Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo è, dal punto di vista della maggioranza dei cittadini, demenziale ed è sbagliato alla radice, un errore colossale (se non è anche una trama deliberata).

    Il punto è che lo schema dell'euro è una trappola, per come è stato costruito dall'inizio e non poteva che finire così. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c'è stata non con i paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cioè la Unione Europea è stata un pretesto per integrarci di più non con l'Olanda o la Germania, ma con i paesi del terzo mondo a basso costo. Quello che è avvenuto all'interno dell' Europa invece è che hanno tolto la sovranità monetaria, cioè l'Italia non ha più la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA ECONOMIA.

    Purtroppo il controllo della moneta è il controllo del denaro e della ricchezza e uno stato che vi rinuncia (e in più si lascia invadere dalle merci dei paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si suicida economicamente

    La moneta è essenziale e lo stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore che la sua quantità. Il valore come noto non possiamo perchè riflette anche altri 12 paesi. E per la quantità di moneta ? Se l'economia è ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta ? Il debito è moneta nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il 90% della moneta si crea in questo modo.

    Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la moneta, perchè dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono assumere altro. E non è neanche più possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che costiamo troppo e non competiamo

    Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che è necessario suicidarci perchè altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete dei vari stati italiani è stato difficile nel 1800

    Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro o si finanzia il debito pubblico senza pendere soldi a prestito sono finzioni. Lo stato italiano deve poter controllare il valore e la quantità della sua moneta, come è sempre stato. Non si può cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c'è nessun default. Ci può essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel 2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parità con il dollaro e del debito estero

    SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO

    Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazioni di mutui che è un modo di creare indirettamente credito che titoli di stato. Bene, l'inflazione USA al momento è identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere.

    La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha un inflazione fuori controllo, per un paese che cresce al 9% un inflazione al 6% è quasi OK...

    Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il risultato è un inflazione più bassa e una valuta più forte degli altri !!! In Giappon questa moneta che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche sprecato, ma dov'è l'inflazione e dov'è la svalutazione ? E' successo il contrario, hanno stampato moneta e speso e l'inflazione è scesa e la valuta è salita ! Il contrario di quello che raccontano. Perchè i giapponesi non si sono indebitati come stato all'estero

    UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono controllati dallo stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se questa moneta è diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perchè i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e però la domanda di beni aumenta anche lei e tutto va per il meglio

    La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni più che consumi. Ma questo perchè crea moneta a ritmi del 15% annuo. C'è molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che erano poveri fino a 10 anni fa ? Hanno stampato moneta !!!. Non hanno fatto l'errore di tanti paesi sudamericani e del terzo mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle banche internazionali

    La Cina non fa testo perchè parte da una base arretrata ? E il Giappone allora che non ha mai preso prestiti esteri in pratica ?

    La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna (moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e nessuna inflazione fuori controllo (più alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche più depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle finanze di allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono un iperinflazione terrificante...

    L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di di Hjalmar Schacht che fu nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui sapeva meglio di tutti quello che è successo, all'epoca metà della moneta veniva stampata da banche private e la banca centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali andavano short il marco e lo disintegravano... Cioè stampavano moneta e la prestavano alla speculazione che la usava per andare short la loro valuta...Schacht invece stampò moneta in misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene.

    Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe metà del problema. Se la Banca d'Italia avesso di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra
  • Cosa ne pensi? Rispondi qui sul Forum!
 
che faccio?

Buongiorno, mi farebbe molto comodo un consiglio.
Sono una pensionata che, dopo una vita di sacrifici ha a accumulato 200 mila euro (mal) consigliata, in tempi non sospetti ho diviso TUTTO (haime,. seza diversificare) in 3 trances e ho comprato btp a scadenza dicembre 2012, giugno 2013 e giugno-2014.
Il mio consulente stamattina mi ha consigliato di vendere tutto, accettando una perdita di circa il 6% media. Secondo lui il rischio default italia è concreto.
So che nessuno ha la bacchetta magica, ma mi farebbe comodo un consiglio.

grazie
 

drbs315

Forumer storico

Pur non essendo così tranchant come Gaudente sull'haircut nè così negativo sulla sostenibilità a medio termine del nostro debito, occorre tuttavia valutare che, nelle condizioni attuali di mercato, gli acquirenti del nostro debito in asta - tranne le banche nazionali, che in questo modo ne subiscono le conseguenze - sono assenti.
Data la credibilità assente e un mercato più sensibile rispetto a 5 mesi fa le possibilità che i corsi scendano ulteriormente sono, in assenza di nuove variabili, molto concrete.

Il che non significa, ovviamente, che i titoli rimborseranno a 60 o 70.
 

bischer0tt0

mi sono già rotto
Buongiorno, mi farebbe molto comodo un consiglio.
Sono una pensionata che, dopo una vita di sacrifici ha a accumulato 200 mila euro (mal) consigliata, in tempi non sospetti ho diviso TUTTO (haime,. seza diversificare) in 3 trances e ho comprato btp a scadenza dicembre 2012, giugno 2013 e giugno-2014.
Il mio consulente stamattina mi ha consigliato di vendere tutto, accettando una perdita di circa il 6% media. Secondo lui il rischio default italia è concreto.
So che nessuno ha la bacchetta magica, ma mi farebbe comodo un consiglio.

grazie

cambia consulente e non ti azzardare

i btp si comprano per le cedole, non per venderli prima della scadenza

cedole basse rispetto alle attuali? pazienza, ma ricorda che a scadenza verranno rimborsati tutti a 100
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Queste sono le mie paure.
O un fantoccio, o le elezioni ancora tra questi fantocci :rolleyes:
l'economia in termine politologo belindo si basa e si è sempre basata tra stato e finanza.non mi fa paura questo binomio ma mi preoccupa il "buon" senso comune dei politici vs speculazione popolo .posso aggiungre anche le pensioni,ma è un altra intricata matassa da sbrogliare nei prossimi anni:wall:
 

belindo

Guest
l'economia in termine politologo belindo si basa e si è sempre basata tra stato e finanza.non mi fa paura questo binomio ma mi preoccupa il "buon" senso comune dei politici vs speculazione popolo .posso aggiungre anche le pensioni,ma è un altra intricata matassa da sbrogliare nei prossimi anni:wall:

Ste se sei profondo :eek:............................ogni tanto devo rileggere quello che scrivi perchè al volo non capisco, e non si può dire che sia un "tardone".
Non capisco come mai ti sei fatto sfuggire la maestrina con prole.....................ogni tanto mi viene in mente ( SPX non cominciare ad atribuirmi doppi sensi!) :lol:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto