Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (1 Viewer)

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ildonnaiolo

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Nuovo intervento di Gauden...emh Roubini::eek:

Apocalittico Roubini: il debito italiano è insostenibile. Monti? Più credibile di Berlusconi


Secondo l'economista, laureato alla Bocconi, già allievo di Monti, per l'Italia non esiste alternativa: l'unica soluzione è ristrutturare il debito - "Bisogna abbatterlo dal 120 al 90%" - Roubini riconosce a Monti quella credibilità che Berlusconi non aveva "anche se può staccare la spina del Governo quando vuole" - "Patrimoniale? Non è la soluzione"





Il debito italiano dev’essere ristrutturato. E prima lo si fa, meglio è. E’ l’opinione di Nouriel Roubini in un articolo pubblicato sull’edizione online del Financial Times. “E’ sempre più evidente – scrive Roubini – che il debito italiano è insostenibile. Ciò comporta la necessità di una ristrutturazione ordinata del debito per evitare un default disordinato”.

Nell’articolo Roubini riconosce al suo ex professore in Bocconi, Mario Monti, la credibilità che l’esecutivo di Silvio Berlusconi (“che può comunque staccare la spina del governo in qualsiasi momento...”) non aveva. “Ma è la situazione del debito italiano ad essere insostenibile - insiste Roubini –. Un debito pubblico pari al 120% del Pil, tassi reali del 5% o più contro una crescita vicina allo zero. Sarebbe necessario un surplus di cinque punti e non vicino al pareggio per stabilizzare il debito. Al contrario, presto i tassi saliranno e la crescita diventerà negativa: l’austerità imposta da Bce e Germania trasformerà la recessione in depressione”.

La ricetta di mister Doom è drastica. “L’Italia ha urgente bisogno di abbattere il suo debito pubblico dal 120 al 90% del Pil”. Per ottenere questo risultato, dice Roubini, si può proporre ai creditori una doppia formula: o l’allungamento delle scadenze del debito senza modificare l’importo nominale. In tal caso le banche creditrici potranno arrivare a scadenza senza dover modificare il valore dell’asset in bilancio. Per chi non accetta questa soluzione può essere proposto un taglio del 25 per cento.

Alternative, a detta di Roubini, non ce ne sono. Anche se la Bce venisse chiamata a svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza, la crisi non potrebbe rientrare. Anzi. Tutti i creditori dell’Italia, una volta individuato un ente pronto a comprare i titoli italiani agli attuali livelli, si affretterebbeo ad esigere il rimborso tutti i 1.900 miliardi del debito italiano.

Nemmeno la patrimoniale convince il professore della Stern University, vuoi per l’effetto che avrebbe sulla domanda interna (tre punti di Pil di pressione fiscale in più per dieci anni), sia perché è meglio far condividere i costi della ristrutturazione anche ai prestatori internazionali (il 40% del debito).

Resta il problema della mancanza di crescita dell’economia italiana, assieme alla minor competiticvità e al deficit dei conti commerciali. “Ma questo – conclude serafico Roubini – richeiede un vero deprezzamento che può consistere nell’uscita dell’Italia e di altri Paesi dall’euro”. Speriamo che stavolta Roubini si sbagli. E’ già successo.
 

Il Conte Pedro

Not so easy
Alternative, a detta di Roubini, non ce ne sono. Anche se la Bce venisse chiamata a svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza, la crisi non potrebbe rientrare. Anzi. Tutti i creditori dell’Italia, una volta individuato un ente pronto a comprare i titoli italiani agli attuali livelli, si affretterebbeo ad esigere il rimborso tutti i 1.900 miliardi del debito italiano.

Ma chi l'ha mai detto che la BCE, nel ruolo di prestatore di ultima istanza, dovrebbe automaticamente ricomprare tutto il vecchio debito a prezzo agevolato per quelli che vogliono disfarsene??? :eek:
 

camaleonte

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Snapshot


SummaryOne-Year Chart INTERACTIVE CHART Value490.29
chart



Siamo arrivati al vertice del triangolo o, cuneo, se ce la fa ad uscire
dorebbe esserci un discreto rialzo per i ns. Btp.
 

belindo

Guest
Io adesso vado a casa, spero quando torno di stappare lo spumante perchè il FBUND è sceso sotto 133.
 

frank73

OPTION TRADER
d
ciao frank73,
mi hai messo la pulce nell'orecchio ed ho fatto un'analisi comparativa tra CTZ30ST13 e CCT1LG13.

Il CTZ30ST13 (IT0004765183), acquistato oggi a 87.52, rende il 6.64 netto a scadenza (dato preso dal foglio di Maino inserendo tutti i dati).

Il CCT1LG13 (IT0004101447) si acquista oggi a 93.74 con cedola pagata al 1 Gennaio 2012 del 1.14 lordo (asta bot semestrale del 30 Giugno 2011 + 0,15).

Ora, analizzando i flussi di cassa attesi dalle cedole, per arrivare al punto di pareggio con l'equivalente CTZ, ossia un rendimento a scadenza del 6.64 netto, i flussi di cassa attesi potrebbero essere i seguenti: (cedola lorda)

1-1-2012 1.14% (dato certo)
1-7-2012 4.70% (dato ipotetico, considerando l'ultima asta bot dell'altro ieri e situazione in peggioramento)
1-1-2013 0% (dato ipotetico, intervento FMI, skip cedola)
1-7-2013 0% (dato ipotetico, intervento FMI, skip cedola)


Oppure, con scenario in miglioramento, i seguenti flussi:
1-1-2012 1.14% (dato certo)
1-7-2012 3.00% (dato ipotetico, considerando l'ultima asta bot dell'altro ieri e situazione in miglioramento)
1-1-2013 0.90% (dato ipotetico, situazione tornata alla normalita')
1-7-2013 0.90% (dato ipotetico, situazione tornata alla normalita')


QUINDI DELLE DUE L'UNA:
1. O I CTZ/BTP SONO DI MOLTO SOPRAVVALUTATI
2. O IL MERCATO SI ASPETTA UNA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO ENTRO GIUGNO 2012, OPPURE IL RITORNO ALLA NORMALITA' SEMPRE ENTRO GIUGNO 2012.


:help:


Ciao,
Ottima analisi,non voglio avventurarmi in discorsi demagogici e voglio guardare la realtà.
Come scrissi tempo fa sul thread grecia abbandonai i titoli italiani a novembre scorso perche dopo essermi letto tutti i papier dell'esfm mes e poi successivamente quelli sulle obbligazioni bancarie i piani di ristrutturazione senza default furono annunciati proprio li.
Ti parla uno che comprava anche 100% del portafoglio di btp max 10 anni.
Quelli in cui sono incastrato sono rimasti per ragioni tecniche(erano cct sotto prezzo di carico e sopratutto sono di mia madre).
Non credevo a condizioni cosi svantaggiose per la grecia ma credevo ad una ristrutturazione senza default.
Sull'italia credo alla stessa cosa.
Il mattatoio è solo all'inizio e l'unica speranza e che prima della ristrutturazione si riesca a uscire col minore danno possibile e sopratutto incassare laute cedole per tamponare il prezzo di carico.
Quello che mi praoccupa di piu e l'inversione della curva,la grecia fintanto aveva una differenza del 24% tra 12 mesi e 24 mesi rimase indenne ,purtroppo qui abbiamo iniziato ad invertire ed il destino sembra segnato,anche se c'è da dire la curva è un po "mascherata" perche altriemnti saremmo sul 10% senza interventi della bce sui lunghi e questo farebbe si che la curva non sia cosi piatta o addirittura invertita.
Ci sono poi occasioni anche sulle stesse duration dove la bce non compra.
Insomma bisogna tenere duro cercando di capire se ci sara un rimbalzo dove uscire.
Questo è il mio pensiero.
Riguardo poi alla tipologia ripeto che il mercato sta scontando comunque una ristrutturazione entro 2 anni quindi ogni allungamento e posticipazione di qualsiasi forma di hair cut e positivo per i possessori di cct perche fa incassare cedole agganciate al rischio reale(bot) e non al rischio pregresso btp tipo al 3.75 che ormai sono preistoria.
La normalita non potra piu tornare cosi senza interventi sul debito a mio avviso ,se succede chi compra ora avra fatto un grosso affare e siccome conosco bene ormai come creano ad arte queste crisi l'affare l'avranno fatto sempre i soliti noti che si ricompreranno tutto quello che c'è da spolpare ancora di buono in Italia scaricandolo sul contribuente o sui possessori di debito che fino ora era free risk mentre ora non lo è più.
 

ildonnaiolo

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Non c'e' niente da fare la Merkel parla guardando il grafico del Bund:
No a scambio fra euro bond e regole stabilità - Merkel

martedì 29 novembre 2011 17:13

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BERLINO, 29 novembre (Reuters) - Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha detto che non intende concludere un accordo, in occasione del prossimo vertice Ue, per scambiare il via libera all'emissione di euro bond con un rafforzamento delle regole sul controllo dei bilanci pubblici.
Secondo quanto riferito da alcuni parlamentari della maggioranza di centro-destra, Merkel ha affermato, nel corso di un incontro a porte chiuse, che l'Europa "è lontana dagli euro bond", aggiungendo che non ha senso sanzionare gli stati che violano le regole di bilancio, da una parte, e premiarli grazie a tassi più bassi attraverso la collettivizzazione del debito, dall'altro lato.
Il cancelliere, inoltre, ha ribadito l'opposizione a utilizzare la Bce come strumento per risolevere la crisi del debito della zona euro attraverso l'iniezione illimitata di liquidità.
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