Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (4 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

g.ln

Triplo Panico: comprare
Buona Domenica agli amici del thd, iniziata per me con la lettura dell'analisi di Stefano sulla correlazione dei prezzi dei mercati obbligazionari e monetari e azionari.
Ogni informazione macroeconomica che ci rinfresca la memoria sulle principali regole dei mercati è sempre la benvenuta!
Molto spesso l'operatività spicciola ci fa dimenticare le grandi correlazioni che si sono verificate nel passato e che potrebbero ripetersi:).
Buona Domenica (qui nel Veneto è appena spuntato il sole) a tutti gli amici, accomunati dalla passione dell'operatività sui titoli di Stato.
Giuseppe
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buona Domenica agli amici del thd, iniziata per me con la lettura dell'analisi di Stefano sulla correlazione dei prezzi dei mercati obbligazionari e monetari e azionari.
Ogni informazione macroeconomica che ci rinfresca la memoria sulle principali regole dei mercati è sempre la benvenuta!
Molto spesso l'operatività spicciola ci fa dimenticare le grandi correlazioni che si sono verificate nel passato e che potrebbero ripetersi:).
Buona Domenica (qui nel Veneto è appena spuntato il sole) a tutti gli amici, accomunati dalla passione dell'operatività sui titoli di Stato.
Giuseppe
buona domenica a te giuseppe e anche agli altri del forum;)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
TOTALE DEBITO PUBBLICO: VARIAZIONE
SU ANNO PRECEDENTE
Dicembre 1998 1.241,319 ///
Dicembre 1999 1.269,293 + 2,28 %
Dicembre 2000 1.287,599 + 1,44 %
Dicembre 2001 1.335,433 + 3,71 %
Dicembre 2002 1.342,342 + 0,52 %
Dicembre 2003 1.389,202 + 3,50 %
Dicembre 2004 1.442,994 + 3,87 %
Dicembre 2005 1.510,826 + 4,70 %
Dicembre 2006 1.582,009 + 4,71 %
Dicembre 2007 1.598,971 + 1,07 %
Ottobre 2008 1.670,622 + 4,48 %

Da dicembre 1998 a ottobre 2008 + 34,6 %:wall:

E’ netta l’inversione di tendenza attuale rispetto ai dati di fine 2007: + 4,48 per cento mentre un anno prima la stessa voce era stata contenuta a poco più dell’ 1 per cento.
A metà anni ’70, la classe politica italiana scoprì i vantaggi di una gestione allegra del debito pubblico: capì che non serviva stampare carta moneta (come si diceva nell’800), bastava stampare CCT, BOT per finanziare spesa pubblica. La cosa non preoccupava molto i nostri amministratori perché, fino ai primi anni ’90, oltre il 90 per cento dei titoli del debito pubblico era assorbito da cittadini italiani: con questo dato tranquillizzavano la finanza internazionale, perplessa circa il livello raggiunto dal nostro debito pubblico. Si trattava, in altri termini, di un debito “di famiglia”. Oltretutto, i nostri detentori si giovavano degli incrementi di reddito generati dall’assorbimento del 90 per cento del monte interessi pagati dallo Stato.
Dalla metà degli anni ’90, assistiamo ad un allontanamento dei risparmiatori italiani dai nostri BOT, CCT, BTP, spinti anche da una massiccia campagna da parte delle banche dovendo far passare il messaggio: “…i titoli di stato non rendono più…. E se li congelano?...., compri le obbligazioni emesse dalla nostra banca..… abbiamo titoli argentini molto più remunerativi, … abbiamo obbligazioni di aziende validissime private come Parmalat, Cirio, Giacomelli…”. Quella campagna ebbe successo. I detentori stranieri sono oggi oltre il 52 per cento. Ecco alcuni dati:
DETENTORI 1991 1998 2005 2006 2007 Febb. 2008 Agosto 2008
italiani 94,01 70,88 46,69 47,25 49,04 48,70 47,2
Non residenti 5,99 29,12 53,31 52,75 50,96 51,30 52,8
Ad agosto 2008, il livello è sceso ancora, collocandosi al 47,2 per cento, contro il 52,8 per cento detenuto da investitori stranieri, con un aumento di ben 1,5 punti dal febbraio 2008.
Su un ammontare di titoli del debito pubblico pari a 1.390.000 miliardi di euro, circa 735 miliardi sono detenuti da investitori stranieri, contro i 657 miliardi domestici. Ne deriverà una emigrazione di capitali per interessi pagati ancor più consistente di quella calcolata a fine 2007.
Circa la tassazione, non si dimentichi, inoltre , che i non residenti non pagano tasse sugli interessi pagati dallo Stato italiano e che le aziende italiane detentrici di titoli di Stato hanno la quota interessi quale componente del reddito, e su di essi pagano le relative aliquote fiscali.
da giugno/agosto 1997 a oggi c'è stato un abbassamento dei rendimenti dei titoli di stato medio lunghi e non da poco(quasi la metà) e l'economia è cambiata,ma in qualche modo ci hanno abituati a fare conti con tutti quei prodotti che si citavano sopra e con una politica di disinformazione quasi completa. TABELLA DEI RENDIMENTI DEI TDS:• Rendimento storico delle obbligazioni e dei titoli di Stato • .:-?
 

Prospero

Io speriamo...
Ogni tanto leggo Mercato Libero.
Capisco che i problemi per i mercati siano molti e che ogni scenario è possibile, ma a leggere articoli come questo mi piglia una depressione :( :( :(
da tagliarsi le vene.

Da "Mercato Libero".

-Il grafico della borsa italiana non sembra ESSERE TANTO POSITIVO.....
Pensate che dai minimi di marzo l'indice è salito di 12.000 punti....ma che per tornare a giugno 2007 ne mancano 20.000!!!
-Siamo ancora sotto dell'80% dai prezzi di giugno 2007!!!
-Il debito pubblico è esploso in tutto il mondo e i tassi sono a zero!!!
-Gli incentivi dello stato e i prezzi dei monopoli in aumento hanno aiutato una ripresa.
-Le aziende fanno a gara a emettere carta obbligazionaria e a far sottoscrivere aumenti di capitale carissimi
-Gli insider (i manager che lavorano nelle aziende) continuano a vendere vendere vendere le azioni delle società in cui lavorano
-I consumi non ripartono (complice la continua perdita di posti di lavoro)
-Le scorte di magazzino stanno cominciando a essere troppo pesanti
-Il dollaro sembra forte, in realtà è in atto una svalutazione competitiva fra Yen, Sterlina, Dollaro ed euro che è preludio di un disastro monetario
-Le case in america torneranno a scendere di valore pericolosamente
-I tassi d'interesse al minimo, non possono che salire.

L'UNICA SOLUZIONE POSSIBILE: UNA NUOVA BRETTON WOOD, L'ABOLIZIONE DEL DOLLARO COME MONETA DI PAGAMENTO INTERNAZIONALE E L'INTRODUZIONE DI UN NUOVO PANIERE MONDIALE, LA PERDITA DI VALORE DEL DOLLARO (SVALUTAZIONE E INFLAZIONE SENZA CRESCITA)

Prima di arrivare a questa soluzione.....NUOVI MINIMI SUI MERCATI AZIONARI OCCIDENTALI ENTRO 18 MESI. SCENARIO CON IL 60% DI PROBABILITà!


INTANTO IL MERCATO ITALIANO E' INGABBIATO DA SETTEMBRE....



intanto godiamoci il mercato del pesce...e attenti al pescivendolo che urla di piu'!!! "


A me, che nei mercati qualcosa ho, mi viene una depressione che non vi dico :titanic:.
Voi che ne pensate?
Ciao e buonanotte (si fa per dire).
 

ilfolignate

Forumer storico
Ogni tanto leggo Mercato Libero.
Capisco che i problemi per i mercati siano molti e che ogni scenario è possibile, ma a leggere articoli come questo mi piglia una depressione :( :( :(
da tagliarsi le vene.

Da "Mercato Libero".

-Il grafico della borsa italiana non sembra ESSERE TANTO POSITIVO.....
Pensate che dai minimi di marzo l'indice è salito di 12.000 punti....ma che per tornare a giugno 2007 ne mancano 20.000!!!
-Siamo ancora sotto dell'80% dai prezzi di giugno 2007!!!
-Il debito pubblico è esploso in tutto il mondo e i tassi sono a zero!!!
-Gli incentivi dello stato e i prezzi dei monopoli in aumento hanno aiutato una ripresa.
-Le aziende fanno a gara a emettere carta obbligazionaria e a far sottoscrivere aumenti di capitale carissimi
-Gli insider (i manager che lavorano nelle aziende) continuano a vendere vendere vendere le azioni delle società in cui lavorano
-I consumi non ripartono (complice la continua perdita di posti di lavoro)
-Le scorte di magazzino stanno cominciando a essere troppo pesanti
-Il dollaro sembra forte, in realtà è in atto una svalutazione competitiva fra Yen, Sterlina, Dollaro ed euro che è preludio di un disastro monetario
-Le case in america torneranno a scendere di valore pericolosamente
-I tassi d'interesse al minimo, non possono che salire.

L'UNICA SOLUZIONE POSSIBILE: UNA NUOVA BRETTON WOOD, L'ABOLIZIONE DEL DOLLARO COME MONETA DI PAGAMENTO INTERNAZIONALE E L'INTRODUZIONE DI UN NUOVO PANIERE MONDIALE, LA PERDITA DI VALORE DEL DOLLARO (SVALUTAZIONE E INFLAZIONE SENZA CRESCITA)

Prima di arrivare a questa soluzione.....NUOVI MINIMI SUI MERCATI AZIONARI OCCIDENTALI ENTRO 18 MESI. SCENARIO CON IL 60% DI PROBABILITà!


INTANTO IL MERCATO ITALIANO E' INGABBIATO DA SETTEMBRE....



intanto godiamoci il mercato del pesce...e attenti al pescivendolo che urla di piu'!!! "


A me, che nei mercati qualcosa ho, mi viene una depressione che non vi dico :titanic:.
Voi che ne pensate?
Ciao e buonanotte (si fa per dire).


Ciao prospero, non saprei. A me sai quando faranno paura veramente tutte queste considerazioni fatte da Mercato Libero?? Quando il penultimo punto riguardante il mercato immobiliare americano toccherà all'Italia. Prima di allora non credo ci siano grossi "movimenti" tanto preannunciati dalla rivista ;)
 

reno

Guest
Ciao prospero, non saprei. A me sai quando faranno paura veramente tutte queste considerazioni fatte da Mercato Libero?? Quando il penultimo punto riguardante il mercato immobiliare americano toccherà all'Italia. Prima di allora non credo ci siano grossi "movimenti" tanto preannunciati dalla rivista ;)

Aggiungiamo per lo meno un condizionale.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi IRS ore 10

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.22 1.27 0.51 0.54 1.08 1.11 0.43 0.49
2 anni 1.76 1.81 1.22 1.25 1.87 1.91 0.45 0.51
3 anni 2.17 2.22 1.88 1.91 2.54 2.58 0.52 0.58
4 anni 2.47 2.52 2.42 2.45 3.00 3.05 0.60 0.66
5 anni 2.72 2.77 2.85 2.88 3.32 3.37 0.72 0.78
6 anni 2.93 2.98 3.18 3.21 3.55 3.60 0.85 0.91
7 anni 3.12 3.17 3.43 3.46 3.73 3.78 1.01 1.07
8 anni 3.27 3.32 3.63 3.66 3.87 3.92 1.16 1.22
9 anni 3.40 3.45 3.78 3.81 3.98 4.03 1.31 1.37
10 anni 3.51 3.56 3.91 3.94 4.07 4.12 1.44 1.50
15 anni 3.90 3.95 4.34 4.37 4.33 4.42 1.92 2
20 anni 4.03 4.08 4.47 4.50 4.31 4.44 2.16 2.24
25 anni 4.01 4.06 4.53 4.56 4.25 4.38 2.24 2.32
30 anni 3.95 4 4.56 4.59 4.17 4.30 2.27 2.35

Franco Svizzero Corona Svedese Corona Danese
bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 0.45 0.51 0.73 0.78 1.72 1.77
2 anni 0.83 0.91 1.54 1.59 2.30 2.35
3 anni 1.16 1.24 2.14 2.19 2.65 2.7
4 anni 1.44 1.52 2.55 2.6 2.89 2.94
5 anni 1.69 1.77 2.84 2.89 3.10 3.15
6 anni 1.90 1.98 3.07 3.12 3.29 3.34
7 anni 2.08 2.16 3.26 3.31 3.45 3.50
8 anni 2.24 2.32 3.40 3.45 3.58 3.63
9 anni 2.36 2.44 3.51 3.56 3.69 3.74
10 anni 2.47 2.55 3.59 3.64 3.78 3.83
15 anni 2.82 2.92 4.11 4.18
20 anni 2.93 3.03 4.20 4.27
25 anni 2.88 2.98 4.16 4.23
30 anni 2.79 2.89 4.09 4.16
buon giorno
 

ilfolignate

Forumer storico
Buongiorno a tutti e buon inizio settimana :up:

By the way, iniziamo proprio bene la settimana!!!

Portogallo, rating a rischio per Moody's - analista a Ft



LONDRA, 11 gennaio (Reuters) - Moody's potrebbe optare per una bocciatura del rating sovrano portoghese se Lisbona non mette a punto misure credibili per il controllo del deficit.
Lo dice all'edizione odierna del 'Financial Times' Anthony Thomas, analista senior per i rating sovrani dell'agenzia.
"Se il Portogallo vuole evitare un 'downgrade' deve intraprendere provvedimenti significativi e credibili per porre sotto controllo il disavanzo pubblico" spiega l'analista.
Qualsiasi decisione sul merito di credito dell'emittente Portogallo, aggiunge, dipende dalle misure che l'esecutivo varerà per migliorare le prospettive di consolidamento dei conti pubblici e del tasso di crescita.
Un secondo analista senior, in questo caso anonimo, spiega che un test cruciale per Lisbona è la discussione della finanziaria 2010, al vaglio del parlamento nel mese di gennaio.
"Si tratta di una manovra per noi molto importante: se il governo proporrà misure ambiziose a riduzione del deficit la pressione sul rating si ridurrà" osserva.
Dopo il 2,8% del 2008, il disavanzo pubblico portoghese dovrebbe aver raggiunto l'anno scorso l'8% del prodotto interno lordo.
Il primo ministro Jose Socrates ha annunciato che non varerà un aumento delle imposte e l'esecutivo non ha finora proposto alcun taglio specifico della spesa.
A ottobre Moody's ha portato da 'stabile' a 'negativo' l'outlook sul Portogallo, sulla falsariga dell'analoga decisione Fitch il mese precedente, mentre Standard & Poor's ha posto il mese scorso il paese in 'rating watch' negativo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto