Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (5 lettori)

Stato
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tommy68

Banned
Tommaso carissimo, qual buon vento ti porta da queste parti?? Era da parecchio che non ti facevi più vedere :)

Ehm, in merito alla tua riflessione......spero che il thread non si movimenti per questa tua opinione :lol:
Ciao Foli..:p
in verità seguo regolarmente il thread, apprezzo i Vostri interessantissimi interventi, a volte di valido aiuto per "ingressi" e uscite..:D
a volte qualcuno usa toni allarmistici, ma alla fine il dito sul mouse lo muoviamo noi, nel bene e nel male...:-o
insomma, si cerca di fare un po' di trading...a volte un po' strettino..ma a necessità..:lol:
cari saluti :)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buonasera a tutti Voi amici traders e non :up:. Noto con sommo dispiacere che ci sono pochissimi interventi se non quelli dell'amico Stefano con i suoi grafici e notizie varie. Faccio appello a tutti Voi di non lasciar cadere questo magnifico 3D :up:

Posto nel frattempo questa Reuters, da commentare qualora lo riteniate costruttivo ;)

Titoli Stato difesi da politica prudente Tremonti- Padoan (Ocse)




ROMA, 14 gennaio (Reuters) - Se i mercati non chiedono all'Italia di pagare sui titoli del proprio debito, il terzo al mondo, i rendimenti elevati chiesti alla Grecia è grazie alla decisione del governo di non affrontare la crisi con misure troppo espansive.
Il riconoscimento alla posizione conservativa del ministro dell'Economia Giulio Tremonti sui conti pubblici arriva da Pier Carlo Padoan, dallo scorso dicembre nuovo capo economista dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con base a Parigi.
"La politica fiscale prudente dell'Italia oggi si rivela un bene prezioso che evita di esporla a premi di rischio che per altri Paesi come la Grecia sono invece schizzati in alto", ha detto Padoan a Reuters a margine di un convegno Aspen sulla qualità della crescita presieduto proprio da Tremonti.
In ottobre il ministro, che oggi ha smentito di essere mai stato in corsa per la presidenza dell'Eurogruppo, è stato dato sul punto di dimettersi per contrastare un progetto di riduzione dell'Irap non concordato con lui. Nei giorni scorsi ha preso le distanze da ipotesi di alleggerimenti fiscali rilanciate dallo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dicendo che una riforma fiscale non può essere dettata dalla campagna elettorale per le regionali della prossima primavera.
Padoan non vuole commentare le parole di ieri di Berlusconi che ha chiuso il dibattito sulla riduzione delle imposte dicendo che a causa della crisi l'Italia non si può permettere alcun taglio.
Si limita a osservare che l'Italia "pur avendo un debito molto alto è considerata dai mercati molto meglio della Grecia" e che questo è un bene dal momento che nei prossimi mesi i collocamenti di buoni del Tesoro "saranno una marea perchè tutti i Paesi hanno bisogno di collocarli".
Alle 16 odierne il rendimento a 10 anni del Btp è superiore di 80 punti base rispetto a quello del bund, mentre lo spread Grecia/Germania si attesta a 278 punti base.
In questa situazione di affollamento diventa molto forte "la concorrenza tra Paesi, tra rischi sovrani" ed entra in gioco "la politica fiscale di ciascuno Stato", spiega Padoan.
L'Italia conta di emettere quest'anno circa 240 miliardi di euro, 13 miliardi in meno rispetto al 2009.
Il debito pubblico, che a novembre ammontava a 1.783,858 miliardi di euro, è salito lo scorso anno attorno al 115% del PIl.
Ma la nota positiva, sottolinea Padoan, è che "l'Italia è entrata nella crisi con un debito elevato, esce dalla crisi con un debito un po' più elevato ma il debito è cresciuto meno che per gli altri Paesi".

DEBOLI DATI EUROPEI SU FINE 2009 NON SIGNIFICANO DOUBLE-DIP
Secondo le stime pubblicate dall'Ocse lo scorso novembre l'Italia dovrebbe mettere a segno nel 2010 una crescita dall'1,1% dopo aver perso negli ultimi due anni circa 6 punti di Pil. Ieri l'Istat ha detto che in novembre la produzione industriale ha registrato un incremento dello 0,2% contro il più 0,7% di ottobre, dato leggermente inferiore alle attese.
Anche il dato tedesco sul Pil del quarto trimestre 2009 non è stato brillante (crescita zero sui tre mesi precedenti) ma Padoan ritiene che sia prematuro trarre conclusioni.
"La volatilità degli ultimi dati è talmente elevata che qualunque cosa può essere diversa dalle aspettative. La qualità statistica di queste informazioni puntuali in un contesto di elevata incertezza va presa con le molle", spiega Padoan.
"Continuiamo a pensare che non ci sarà un double-dip ma che la ripresa sarà molto lenta".
Il capo economista Ocse "si aspetta che la Banca centrale europea si avvii lungo il sentiero dell'exit strategy gradatamente ma in senso abbastanza chiaro".
Oggi la Bce ha lasciato i tassi di interesse europei al livello minimo di 1% al quale si trovano da circa otto mesi ma ha già iniziato a smontare i sostegni alla liquidità del sistema messi a punto all'apice della crisi.
"Il segnale generale è che, con molta gradualità e molta attenzione all'evoluzione del ciclo, ci sia in Europa una indicazione di politica monetaria di inizio di una exit strategy", dice ancora Padoan.
L'eccesso di liquidità in paesi come la Cina determinato dal fatto che gli operatori prendono in prestito a bassi tassi nei paesi sviluppati e investono in asset a rendimento elevato nei mercati emergenti sta causando spinte inflazionistiche alle quali le autorità monetarie potrebbero reagire con misure restrittive.
La recente decisione di Pechino di aumentare il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche "è stata la prima mossa che indica il cambiamento di direzione".
grazie cristiano.per me è un piacere :up:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Si allarga lo spread con titoli di stato Grecia
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 14 gen - Finali in lieve
rialzo per i bund future. Il contratto sul decennale tedesco
scadenza marzo e' indicato a 122,28 rispetto al settlement
della vigilia a 122,2 ma a caratterizzare la seduta
dell'obbligazionario europeo e' stata la corsa al rialzo dei
rendimenti dei titoli di Stato greci alla vigilia della
presentazione del piano di stabilita' e crescita che Atene
presenta all'Unione Europea domani. Il differenziale di
rendimento con il bund decennale si e' allargato per il
titolo greco di pari scadenza a 273 punti base con un
rendimento superiore al 6%. Sul mercato monetario, intanto,
calma piatta per la liquidita': il tasso overnight Eonia e'
stato indicato allo 0,31% (0,33% alla vigilia).
:-o
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi EONIA.........dal 14/12/09 al 14/01/10
14/12/09 0,35
15/12/09 0,35
16/12/09 0,35
17/12/09 0,34
18/12/09 0,34
21/12/09 0,33
22/12/09 0,32
23/12/09 0,30
28/12/09 0,33
29/12/09 0,33
30/12/09 0,32
31/12/09 0,41
04/01/10 0,34
05/01/10 0,33
06/01/10 0,32
07/01/10 0,35
08/01/10 0,35
11/01/10 0,34
12/01/10 0,33
13/01/10 0,33
14/01/10 0,32
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Data Titolo Tr. Off. Rich. Ass. Prezzo Lordo
----------------------------------------------------------
13/03/09 01/08/39 12 1500 750 1461 92,25 5,61
13/03/09 01/08/34 9 2500 2085 1383 93,81 5,53
16/03/09 01/08/34 10 138 511 138 93,81 5,53
16/03/09 01/08/39 13 150 633 150 92,25 5,61
09/04/09(1) 01/11/29 36 1351 2156 1351 100,65 5,26
14/05/09 01/08/39 14 (A) 3137 2469 96,14 5,32
09/09/09 01/09/40 1 6000 9000 6000 98,18 5,18
14/10/09 01/09/40 2 (B) 2059 1500 101,25 4,98
15/10/09 01/09/40 3 150 - - 101,25 4,98
13/01/10 01/09/40 4 (C) 4623 3580 102,42 4,91 ultime aste trentennali
----------------------------------------------------------
(1) Riapertura titolo 01/11/98-01/11/29
(A) Offerta massima tra 1.500 e 2.500
(B) Offerta massima tra 1.000 e 1.500
(C) Offerta massima tra 3.000 e 3.750
 

carpe diem

Banned
Buon Giorno amici
finalmente i BTP dopo un periodo di quotazioni troppo alte in questi giorni sono in leggero calo.
Ora in ottica intraday si possono cogliere buone occasioni ..... IMHO
Un saluto a tutti
 
Stato
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