Il prezzo di un'obbligazione è detto prezzo tel-quel (pronuncia dal
francese: /tel chel/) e si calcola come
sommatoria dei flussi finanziari
attualizzati all'istante presente
t = 0. I flussi finanziari futuri
FF(
t) sono il rimborso del
valore nominale (uguale o superiore al prezzo pagato per l'obbligazione) alla scadenza (
maturity T ) del titolo e le
cedole intermedie che vengono staccate. Valore nominale e cedole sono note all'acquisto dell'obbligazione e ne rendono noto il prezzo; diversamente da un'
azione, un'obbligazione ha un prezzo univoco in ogni istante. Il termine (1 +
rt) −
t è detto
fattore di
attualizzazione.
Per prezzare un'obbligazione che si intende vendere prima della scadenza, è necessario calcolare la quota di cedola maturata che spetta al venditore dall'ultimo stacco cedola sino ad oggi che andrà stornata perché l'acquirente la incasserà poi per intero. Questa quota è un
rateo che viene stornato dal prezzo tel-quel dell'obbligazione per ottenere il corso secco.
Il valore di un'obbligazione attualizzato e senza rateo maturato è detto corso secco e rappresenta il valore del capitale in quel preciso momento.
Vale che:
Corso secco = Prezzo tel quel - Rateo maturato
dove:
Rateo maturato =
(Valore della cedola netta) * [ (Δ
t dalla data dell' ultimo distacco) / (Δ
t fra il pagamento di due cedole) ]
La cedola è espressa come percentuale annua del valore nominale e al netto dell'
aliquota fiscale del 12.5%. Quindi, una cedola del 5% per un'obbligazione di 100 vuol dire una cedola netta pari a
.
Forse c'è stata un'incomprensione per una mia mancanza... intendevo rateo della cedola maturato come percentuale, non come controvalore... ma il senso è quello